
I saggi compresi in questo volume, nel quale viene presentata un'interpretazione globale della narrativa sveviana di indirizzo prevalentemente comparatistico, sono frutto di un corso di lezioni su Italo Svevo tenute dall'Autore presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Trieste nel 1997. I capitoli affrontano problemi essenziali di una ricerca odierna sullo scrittore triestino sulla sua narrativa: la cultura europea di Svevo; il rapporto con l'ebraismo; il confronto con i Buddenbrock di Thomas Mann; il senso delle ascendenze flaubertiane; il rapporto con Schopenhauer e con Nietzsche anche attraverso la problematica del lavoro; le diverse forme e modalità di presenza della psicanalisi nella Coscienza di Zeno; il peso della guerra nella formazione dello stesso romanzo; il,rapporto con Joyce da un lato, e quello con il mondo inglese dall'altro. In appendice, cinque contributi saggistici sulla civiltà inglese, firmati "E.S.", pubblicati sulla "Nazione" di Trieste fra il dicembre 1920 e il gennaio 1921: "studi storici- oggi forse diremmo sociologici", come sottolinea l'Autore.
Una introduzione essenziale e coerente alla pedagogia sociale articolata in tre sezioni. Il percorso storico individua i testimoni privilegiati, distribuiti nel corso dei secoli, che hanno interpretato il rapporto tra educazione e politica in modo profondo e innovativo, dall'Antico Testamento alla "pedagogia degli oppressi" di Freire e l'attenzione agli ultimi di don Milani. Alla complessa definizione di un quadro epistemologico di una disciplina ancora "giovane" è dedicata la seconda sezione, che presenta anche un'analisi dei principali metodi di intervento e di ricerca. Chiude il volume un percorso tematico, ordinato attorno al configurarsi della pedagogia sociale come scienza pratica rivolta alle condizioni che possono permettere una buona vita sociale (libertà, democrazia, legalità, cooperazione...). Un testo pensato per gli studenti dei Corsi di Laurea in Scienze dell'educazione ma destinato anche ad accompagnare l'attività lavorativa.
Questo libro esplora la "cura" (care) ovvero il "prendersi cura" degli altri come una zona di conflitto, di strappi e anche di potere. Il lavoro salariato dei professionisti della cura e dell'assistenza è costituito soprattutto di un lavoro femminile sottovalutato e stigmatizzato per la sua "mancanza di qualificazione" e a volte per il colore della pelle di chi lo svolge. Fa parte di questo ambito anche il lavoro domestico, ancora oggi distribuito molto diversamente tra donne e uomini. È urgente pensare una trasformazione politica del lavoro e della società ponendo il "prendersi cura" al centro di ogni riflessione sul lavoro in generale e sulla convivenza in generale. L'autrice esamina la posta in gioco psichica del lavoro e delle pratiche che costituiscono la "cura" partendo da una ricerca condotta in una casa di riposo della provincia francese e usando anche gli strumenti della filosofia morale. La posizione di Pascale Molinier è originale, sensibile e forte poiché si inserisce nel dibattito contemporaneo internazionale intorno al care proponendo di cambiare radicalmente sguardo sul lavoro, sulla cura e sulla società. Si intende dare, con questo libro, un nuovo e complesso contributo alla ricerca italiana sulla psicodinamica del lavoro e sulla sua etica, un imprescindibile strumento di lettura delle trasformazioni in corso.
Chi conta nello sviluppo di un bambino? Chi, o che cosa, è responsabile dei suoi percorsi di vita e contribuisce a renderlo l'adulto che sarà? L'autrice ritiene che se ci si vuole addentrare nella comprensione dello sviluppo sociale è necessario partire dalla considerazione che i bambini vedono il mondo con occhi diversi da quelli degli adulti. È in questa prospettiva che occorre studiare un intreccio di fattori, soggetti e situazioni molto complesso: le caratteristiche individuali, le relazioni con i genitori, con i compagni di scuola, con gli amici e gli insegnanti e infine la cultura che conferisce significato alle pratiche quotidiane dei bambini nei contesti di vita.
I temi trattati in questo volume: Quando e perché fare una promozione; Come formulare il progetto; Tecniche promozionali, descrizione completa di 37 tecniche suddivise in quattro categorie; Tecniche di prezzo, 3x2, tessere sconto, vendite abbinate, buoni sconto; Tecniche con regali sicuri, fidelity e continuty, regalo autopagante; Tecniche a premi, concorsi, gratta e vinci, uomo mistero; Tecniche di informazione, personality promotions, direct marketing promozionale, punto vendita; La promozione in Internet; Il messaggio promozionale, creatività, razionalità, opportunità; La promozione dei beni strumentali; Gli aspetti legali e la promozione senza tasse; Pianificazione e controllo.
Contributi di Paolo Carnevale, Alfonso Celotto, Carlo Colapietro, Franco Modugno, Francesco Rimoli, Marco Ruotolo, Giovanni Serges, Massimo Siclari.
La settima edizione del Manuale di Diritto Pubblico di Franco Modugno è un testo per studenti universitari, concorsisti e operatori del diritto. Completamente aggiornato, affronta temi chiave come lo Stato, le fonti del diritto, il Parlamento, il Governo, i diritti fondamentali e la giustizia costituzionale, con un focus sulle più recenti riforme costituzionali (art. 33, CSM, autonomia differenziata). Arricchito dai contributi di grandi studiosi, il volume offre una visione chiara e sistematica del diritto pubblico italiano ed europeo. Perfetto per chi prepara esami, concorsi o vuole approfondire il funzionamento delle istituzioni.
Un affresco fiammeggiante di storia cinese, dagli anni Trenta agli anni Settanta, raccontati da un giovane della provincia che ripercorre i drammi, gli amori, i lutti della propria famiglia. Un romanzo che per la sua forza mitica e immaginativa è stato avvicinato a "Cent'anni di solitudine".

