
Il volume si pone l'obiettivo di fornire uno strumento attuale e completo per tutti coloro - professionisti o studenti - che intendano approfondire e/o intraprendere lo studio del metodo della partita doppia e il suo impiego per la tenuta della contabilità generale nelle aziende industriali. Dopo un'esaustiva disamina degli elementi fondamentali della ragioneria e dell'economia aziendale, e un'analisi del metodo della partita doppia e dei componenti del sistema informativo aziendale, si procede ad esaminare le principali operazioni di rilevazione contabile. Si analizzano, inoltre, le scritture in partita doppia redatte in sede di assestamento, chiusura e riapertura dei conti, con particolare attenzione alla logica di individuazione del risultato economico d'esercizio e del capitale di funzionamento.
Trattasi di un eserciziario di Contabilità e Ragioneria articolato in Esercizi seguiti poi dallo svolgimento delle soluzioni di ciascun quesito proposto. Il testo è suddiviso in due parti: Economia Aziendale e Contabilità e Bilancio.
Che lavoro è, nell'immaginario collettivo, aver cura delle persone con gravi disabilità? E chi sono le persone che abitano questo mondo? "Chi sei tu per me?" affronta il delicato tema dell'incontro e della relazione che intercorre tra persone con disabilità e chi si occupa di loro nel guotidiano. Parla di ieri, di vicende troppo ignorate, di famiglie e di come porsi di fronte ad esse; parla di scuola, di bambini che diventano grandi e poi vecchi; parla di operatori, in senso esteso, e di persone con disabilità, d'identità e del diritto ad averla. L'approccio al tema proposto dall'autore chiede al lettore di fermarsi ogni tanto e di pensare, lo invita a porsi domande su cosa significhi essere in relazione di aiuto facendo attenzione allo sguardo di chi guarda. È un piccolo libro, lieve nella forma ma che presenta al suo interno delle durezze non mediabili. I contributi che lo corredano, infine, portano a riflettere sul fatto che ciò di cui si parla riguarda tutti noi, le relazioni con ogni diversità, l'esserci, e chiede di non tramutare tutto e tutti in qualcosa che qualcuno vende e qualcun altro compra. Dedicato a chi è operatore in relazione di aiuto e a tutti gli altri che per scelta o per sorte di questo mondo nulla sanno, il volume, attraversato da un'analisi ironica, offre spunti di riflessione su un mondo che marginale non è.
Come si progetta una ricerca sperimentale? Come si esegue? Come si descrive? Questo libro cerca di rispondere a tali interrogativi, segnalando alcune esigenze metodologiche della ricerca sperimentale nel campo dell'educazione. È rivolto agli studenti che provano interesse nei confronti dell'insegnamento della loro o di altre discipline, agli insegnanti e agli operatori scolastici che sono interessati a seguire e comprendere i progetti, le ricerche, i dibattiti provenienti dal mondo dell'editoria, della ricerca, dell'amministrazione scolastica. Ponendoci nei panni di un aspirante ricercatore, ricapitoleremo gli aspetti relativi alle decisioni da prendere per individuare e delimitare l'oggetto di indagine, e per progettare e condurre una ricerca. Descriveremo ed analizzeremo le fasi in cui si articola una indagine sperimentale, allo scopo di evidenziare i legami esistenti tra gli aspetti teorici e quelli metodologici implicati nella pianificazione ed attuazione di una sperimentazione. Esporremo inoltre alcuni dei principi che è possibile seguire durante la progettazione, l'esecuzione e la scrittura di una tesi, una relazione, un rapporto di ricerca.
Come si progetta una ricerca sperimentale? Come si esegue? Come si descrive? Questo libro cerca di rispondere a tali interrogativi, segnalando alcune esigenze metodologiche della ricerca sperimentale nel campo dell'educazione. È rivolto agli studenti che provano interesse nei confronti dell'insegnamento della loro o di altre discipline, agli insegnanti e agli operatori scolastici che sono interessati a seguire e comprendere i progetti, le ricerche, i dibattiti provenienti dal mondo dell'editoria, della ricerca, dell'amministrazione scolastica. Ponendoci nei panni di un aspirante ricercatore, ricapitoleremo gli aspetti relativi alle decisioni da prendere per individuare e delimitare l'oggetto di indagine, e per progettare e condurre una ricerca. Descriveremo ed analizzeremo le fasi in cui si articola una indagine sperimentale, allo scopo di evidenziare i legami esistenti tra gli aspetti teorici e quelli metodologici implicati nella pianificazione ed attuazione di una sperimentazione. Esporremo inoltre alcuni dei principi che è possibile seguire durante la progettazione, l'esecuzione e la scrittura di una tesi, una relazione, un rapporto di ricerca.
Il volume è rivolto a chi vuole produrre una buona presentazione alla fine di un corso universitario, durante una lezione, a un congresso, a una riunione. Le autrici espongono le linee guida, le regole condivise da ricercatori e docenti - derivate dalle ricerche sulle modalità di presentazione delle informazioni, dall'Instructional Design, dagli studi sull'Usabilità -, da tenere in considerazione per realizzare una presentazione efficace. Il lettore viene guidato durante tutte le fasi di selezione e di scrittura: si mostrano le scelte fondamentali, anche sotto forma visiva, si elencano gli errori più comuni, si forniscono suggerimenti. Completano il testo una breve descrizione dei più diffusi presentation manager (tra cui Impress, Beamer, Presenter, Zoho, Cmap), con i link da cui scaricarli, e un utile Glossario.
"'Tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto.' Qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre Ernesto mi regalò una macchina Underwood di seconda mano, dicendo: 'Vedi un po'se la sai usare'. Mia madre Giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'Giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, Caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno Giovanni Eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, Paolo, un muratore morto a New York in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo.'" (G. P.)
"'Tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto.' Qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre Ernesto mi regalò una macchina Underwood di seconda mano, dicendo: 'Vedi un po'se la sai usare'. Mia madre Giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'Giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, Caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno Giovanni Eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, Paolo, un muratore morto a New York in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo.'" (G. P.)
Con una serie di esempi illuminanti che spaziano dall'arte egizia a Poussin, attraverso il cantiere di Saint-Denis, culla del gotico ai tempi dell'abate Suger, e singoli problemi posti da opere di Dürer, Tiziano, Vasari, ecc., Erwin Panofsky ricerca il senso profondo del variare dei modi e dei metodi della figurazione. Indagando sulle vicende dei tempi e dei soggetti e sulla loro variabile fortuna, il grande studioso rintraccia le ragioni ultime delle mutazioni negli atteggiamenti mentali profondi, che hanno presieduto alla visione del mondo di una intera epoca.
In questo senso l'analisi dei singoli episodi che compongono questo volume diventa anche un paradigma interpretativo destinato a incidere profondamente sul modo di intendere la storia delle arti figurative.
Jaak Panksepp e Ken Davis hanno arricchito le neuroscienze affettive con una nuova teoria della personalità, fondata sull'idea che sia stata l'evoluzione a edificare nel nostro cervello le emozioni. Sono queste "memorie ancestrali" a plasmare ciò che noi indichiamo come i diversi tipi di personalità. A livello generale siamo guidati da sei emozioni. Rabbia, paura, sensibilità alla rottura delle relazioni e al rifiuto sociale sono le emozioni primarie negative, mentre le tre emozioni positive sono descritte come anticipazione speranzosa, cura o accudimento e giocosità. Queste sei emozioni sono legate a punizioni o a ricompense e ci permettono di apprendere che cosa evitare e cosa cercare in futuro. Come ultimo progetto di vasto respiro di Jaak Panksepp prima della sua scomparsa, il libro si propone non solo come testimonianza del notevole impatto delle neuroscienze affettive, ma anche come testo di massimo interesse per tutto il campo del comportamento umano. Prefazione di Mark Solms. Prefazione all'edizione italiana di Massimo Ammaniti e Nino Dazzi.
Che cosa ci rende felici? Che cosa ci riempie di desiderio, collera, paura o tenerezza? Le neuroscienze comportamentali e cognitive classiche non hanno ancora fornito risposte soddisfacenti. "Archeologia della mente" propone un approccio alle neuroscienze affettive - che prendono in considerazione i processi mentali di base, le funzioni cerebrali e i comportamenti emotivi comuni a tutti i mammiferi - per localizzare i meccanismi neurali dell'espressione emotiva. Vengono sviluppati i sette sistemi affettivi di base - ricerca, paura, collera, desiderio sessuale, cura, sofferenza, gioco - che spiegano come viviamo e come ci comportiamo. Questi sistemi originano dalle aree profonde del cervello che sono straordinariamente simili nelle diverse specie di mammiferi. Il libro offre una tassonomia evolutiva delle emozioni e degli affetti basata sul metodo sperimentale e, dunque, un paradigma clinico completamente nuovo per il trattamento dei disturbi psichiatrici.