
Le conoscenze sulla relazione genitore-bambino, sulla psicopatologia e sul nostro mondo interno hanno fatto importanti passi avanti grazie alla ricerca sull'attaccamento. Tuttavia, fino ad oggi, le implicazioni di tali scoperte sulla psicoterapia sono state in parte trascurate. In questo volume Wallin declina la teoria e la ricerca sull'attaccamento in un quadro originale in cui la psicoterapia trova le sue radici nello sviluppo infantile. Emerge un modello di intervento innovativo e al tempo stesso solido e teoricamente fondato, in cui i principali costrutti teorici vengono proposti nella loro dimensione applicativa. Si forniscono così strumenti di analisi della relazione terapeutica e del cambiamento, orientato a una sempre più alta integrazione da parte del paziente di pensieri, sentimenti e bisogni.
La ricerca sulla valutazione della psicoterapia è sempre più attenta ad essere utile alla clinica, al pensiero su di essa, alla qualità del servizio erogato ai pazienti, alla formazione, alla credibilità sociale della disciplina. Le sfide che propone oggi sono: diventare una prassi legata al lavoro quotidiano, collegata alle responsabilità della presa in carica della vita di persone sofferenti; fornire dati credibili su cui esercitare pensiero condiviso e confronto; aiutare a costruire il valore, la trasparenza, l'etica e la credibilità del lavoro psicoterapeutico. Cinquant'anni di studi hanno confermato che la psicoterapia funziona, e se adeguata come rigorosità e chiarezza dei modelli operativi e della congruenza del metodo e della formazione del terapeuta alle problematiche del paziente, funziona bene. Questo volume, frutto di una significativa iniziativa comune dell'Università di Palermo e della Society for Psychotherapy Research (SPR), raccoglie i contributi di M. Lambert e R. MacKenzie. due fra i principali studiosi che nel mondo si occupano di ricerca in psicoterapia, gli interventi di noti studiosi italiani ed alcuni interventi istituzionali. Il quadro variegato che ne emerge mostra il livello di maturazione raggiunto e le differenze tra l'esperienza nord-americana e quella europea.
Gli attuali trattamenti farmacologici per i soggetti che soffrono di psicosi consentono sia di attenuare i sintomi acuti sia di ridurre le ricadute. Eppure, nonostante vengano aiutati dai farmaci, molti pazienti vivono una vita di disabilità cronica. Questo libro innovativo propone una prospettiva psicoterapeutica che va oltre la gestione del sintomo per promuovere un recupero sostanziale - la capacità di lavorare, mantenere relazioni e condurre una vita dotata di senso. Lo psichiatra Michael Garrett spiega come integrare la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia psicodinamica basandosi sui punti di forza di entrambi i metodi per ottenere progressi permanenti. Le presentazioni approfondite di casi e i numerosi esempi clinici illustrano l'approccio empatico e stimolante dell'autore.
Questo libro offre un contributo sistematico al trattamento dei disturbi mentali in una prospettiva cognitiva: la sofferenza viene indagata partendo dalle credenze e dagli scopi che regolano l'individuo. È suddiviso in tre parti, che rispondono a tre domande guida: che cos'è la sofferenza patologica? Come si cura? Come funzionano i diversi disturbi mentali? La descrizione delle modalità di intervento e delle principali tecniche della terapia cognitiva lo rende un testo di riferimento per gli studenti ma anche per i clinici che potranno apprezzarne la dimensione operativa, assicurata dal frequente ricorso ai casi clinici. Il volume ha l'obiettivo di migliorare il ragionamento clinico e, per il rigore e l'attenzione alla specificità di ogni individuo, si attesta tra le opere di sicuro valore clinico e interesse scientifico.
L'approccio cognitivista descrive la mente come un sistema di scopi e conoscenze che regolano sia le reazioni emotive, sia l'attività mentale, sia la condotta individuale. Così, anche i sintomi psicopatologici, nella maggior parte dei casi, possono essere considerati espressione di attività finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, al pari di qualsiasi altra attività. Il manuale riunisce i contributi di psicoterapeuti che da anni si occupano di psicopatologia infantile e utilizzano l'approccio cognitivo comportamentale nella formulazione del caso e nella pianificazione dell'intervento. Gli autori considerano anche eventuali spiegazioni legate all'espressione di un danno neurale o alla conseguenza di un deficit cognitivo e fondano il proprio intervento su alcuni punti salienti: la consapevolezza che le difficoltà psicopatologiche dell'infanzia e dell'adolescenza debbano essere inquadrate in una prospettiva temporale comprendente la fase di sviluppo che il soggetto sta attraversando e il percorso evolutivo del processo psicopatologico; l'importanza dell'individuazione dei meccanismi di mantenimento ovvero di quei processi ricorsivi di aggravamento e di cronicizzazione della sofferenza psicopatologica; la rilevanza che assumono le esperienze di attaccamento e la storia di vita del soggetto, elementi utili a comprendere i fattori di vulnerabilità individuale; il coinvolgimento dei genitori nel processo terapeutico e l'importanza dell'intervento su più setting contemporaneamente.
Il volume si fonda su alcuni punti salienti: la convinzione che le difficoltà psicopatologiche dell'infanzia e dell'adolescenza debbano essere inquadrate in una prospettiva temporale che tenga cioè in massima considerazione sia la fase dello sviluppo in cui si trova il paziente sia l'evoluzione del processo psicopatologico; l'idea che il processo psicopatologico sia regolato da meccanismi ricorsivi sia interpersonali sia intrapersonali (l'importanza attribuita alle esperienze di attaccamento). Nella parte clinica, si è cercato di mantenere le classificazioni del DSM IV e di seguire uno schema analogo per tutti i disturbi con notizie di ordine generale, fattori di rischio, disfunzioni cognitive, meccanismi ricorsivi, strategie di intervento.
Un testo di psicoanalisi, sulla psicosi e la sua rappresentazione. L'esistenza umana ha a che fare inevitabilmente con una dimensione di irrappresentabilità e incomprensibilità da cui si originano sia le angosce psicotiche, sia le angosce esistenziali, sia i processi di simbolizzazione. Questa dimensione è anche un possibile punto d'incontro tra il terapeuta e il paziente psicotico.
"Psicopatologia in slides" rappresenta una concisa e puntuale descrizione del complesso mondo psichiatrico, sia dal punto di vista epidemiologico, che da quello diagnostico e terapeutico. Uno "slidebook" non è né un trattato, né una monografia, non deve cioè possedere caratteristiche di trattazione estensiva come il primo, né occuparsi intensivamente di argomenti settoriali come la seconda. Lo scopo di uno slide book, sia pure in forma di diapositive, è quello di fornire concise, ma significative informazioni allo studente e al clinico nella sua pratica giornaliera, al fine di mettere a disposizione di chi lo usa per prepararsi a un esame o di chi lo utilizza per un semplice consulto, il "sapere condiviso" sui diversi argomenti di quella specifica materia. Ritengo che non solo studenti di medicina, di psicologia e delle scienze sanitarie potrebbero trarre vantaggio dalla sua lettura, ma anche professionisti della salute, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, riabilitatori psichiatrici, educatori professionali, ne potrebbero ricavare un beneficio in termini di arricchimento scientifico, culturale ed esperienziale, in una forma nuova, concisa e accattivante.
Fin dagli esordi, la psicoanalisi ha fornito un contributo fondamentale alla psicologia evolutiva, indagando la dinamica del rapporto madre-bambino. Gli autori passano in rassegna le più importanti teorie psicoanalitiche, da Freud ai più recenti studi sull'attaccamento e sulla funzione riflessiva. Il libro costituisce così un aggiornato manuale, corredato da una ricchissima bibliografia, ma anche l'occasione di ripensare al ruolo che il paradigma psicoanalitico può continuare a svolgere nella riflessione teorica e nella pratica clinica di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti.
"Psicopatologia dello sviluppo" è un'introduzione a una disciplina che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per lo studio dello sviluppo e dei possibili esiti patologici nell'infanzia e nell'adolescenza. Vengono descritte le sindromi cliniche, dai disturbi affettivi ai disturbi dell'attaccamento e a tutti i quadri clinici tipici di questa fase del ciclo vitale. Al volume hanno collaborato qualificati studiosi italiani, che hanno utilizzato un linguaggio particolarmente esplicativo facendo riferimento agli studi e alle ricerche più recenti in campo internazionale.
Da almeno venti anni si è diffusa una precisa consapevolezza sull'importanza della comorbidità psichiatrica nelle tossicodipendenze, ovvero la copresenza di disturbi psichici e di disagio psicologico in questi pazienti. L'abuso di sostanze può essere alla base di patologie e disturbi psichiatrici. La dipendenza, sovrapponendosi ad altri disturbi, può compromettere il quadro psichiatrico rendendo difficile la valutazione del paziente. Scopo di questo manuale è fornire gli strumenti e le conoscenze utili per individuare un disturbo da abuso di sostanze e facilitare la diagnosi clinica. In quest'ottica il volume costituisce una guida pratica e concisa rivolta a studenti, medici e ad altre figure professionali.
Questo libro nasce dalla confluenza del pluriennale lavoro insieme a bambini, adolescenti e famiglie con l'impegno didattico nelle scuole per la formazione alla psicoterapia. L'autore in realtà racconta la modalità con cui ha pensato e realizzato negli anni il "prendersi cura", superando la frequente riluttanza degli psicoanalisti a rivelare o far vedere i propri "trucchi del mestiere", se non in termini teorici. Pur avendo come riferimento teorico di base la psicologia di C.G. Jung, utilizza una pluralità di semplici ed essenziali riferimenti teorici, reciprocamente integrati, disponendo così di più apparati per pensare e di diversi ascolti possibili in funzione dell'organizzazione dei pazienti. Dedicato agli psicoterapeuti in formazione, il testo è rivolto ai professionisti dell'area sanitaria che si occupano della salute fisica e mentale dell'età evolutiva ma può essere fruibile anche da chi non esercita professioni sanitarie ma lavora comunque con bambini e adolescenti in ambito educativo e scolastico. Vengono indicati: strumenti per pensare allo sviluppo normale e patologico e al lavoro terapeutico dei bambini e adolescenti, in modo adogmatico anche per chi lavora secondo diversi indirizzi teorici; chiavi operative su come accogliere, diagnosticare e curare, con una particolare attenzione per gli attuali orientamenti che intersecano le basi biologiche, genetiche, psicologiche e psicodinamiche del disagio, traducendole però in termini utilizzabili nella pratica clinica. Implicitamente, questo libro è anche dedicato ai genitori e agli "ex bambini" che hanno potuto fruire dell'aiuto psicologico nel loro processo di crescita: lo psicoterapeuta deve comprendere il loro funzionamento, ma con questo libro il genitore o l'"ex bambino" può comprendere, a sua volta, il funzionamento dello psicoterapeuta e dare un senso a ciò che a volte può aver avuto difficoltà a comprendere e accettare.