
Il volume analizza il tema della soggettività umana così come esso è stato affrontato nel pensiero francese del Novecento, a partire dal clima filosofico dello spiritualismo fino agli esiti teoretici della stagione post-strutturalista. La prima parte del volume (Lineamenti generali) delinea i principali tratti delle diverse filosofie che hanno caratterizzato il Novecento francese: in essa vengono presi in considerazione lo spiritualismo, il personalismo, l'esistenzialismo, lo strutturalismo, l'ermeneutica e la stagione di pensiero comunemente definita postmoderna. Si tratta di un excursus che descrive in maniera sintetica le metodologie tramite le quali i temi della soggettività e della persona sono stati affrontati nei diversi contesti filosofici. Nella seconda parte del libro (Percorsi di approfondimento) presentiamo undici saggi nei quali le tematiche della soggettività e dell'identità personale vengono trattate in riferimento ad uno specifico autore e contesto storiografico. Nei saggi sono presi in esame il concetto di riconoscimento intersoggettivo ("Anerkennung") elaborato da Alexandre Kojève a partire dai suoi studi hegeliani, la figura emblematica dell'"homme révolté" in Albert Camus, la nozione di persona in Emmanuel Mounier e in Jacques Maritain, l'ontologia dell'"homo capax" in Paul Ricoeur, la decostruzione del sé in Jacques Derrida, il significato dell'alterità in Emmanuel Lévinas, l'ermeneutica del sé in Michel Foucault.
Il tema delle soft skills, con limiti e potenzialità, rappresenta una riproposizione delle virtù in chiave contemporanea. L'intento di questo testo - così come la strategia formativa della Fondazione Rui negli ultimi dieci anni - è quello di cavalcare questa opportunità inserendo il tema in un approccio in cui il ruolo guida viene assunto dalla sapienza e dalla saggezza. Insomma lo scopo è inserire le soft skills nel grande filone sapienziale che rappresenta il meglio che ogni cultura umana ha elaborato sull'arte di vivere. Un approccio non normativo, ma esortativo; non descrittivo, ma interpretativo; non positivistico, ma realista. In questo senso, l'opera si rivolge prima che allo studioso, proprio all'imprenditore, al politico, all'uomo d'azione, al padre di famiglia e alla donna che cerca di conciliare i suoi molteplici ruoli, o semplicemente a chi abbia l'ambizione e la voglia di cimentarsi nel tentativo di governare, almeno in parte, il senso della propria esistenza, che poi è la vera impresa che tutti accomuna. In generale, l'approccio qui sostenuto alle soft skills propone un atteggiamento proattivo nei confronti della propria esistenza e del contesto sociale di riferimento, che si caratterizza per l'immergersi nel mondo, nell'accettare le sue sfide, nel giocare con le sue regole, liberandosi dai condizionamenti del contingente per sfidare se stessi, il mondo e soprattutto il proprio quotidiano.
Il Sofista, una delle opere più dense e complesse di Platone, racconta in forma di dialogo la storia di una caccia e di una cattura, quella del sofista, oscuro alter ego del filosofo e suo implacabile avversario. Temibile falsificatore di discorsi, capace di evocare nientemeno che il grande Parmenide come involontario testimone in sua difesa, il sofista impone ai suoi cacciatori un tortuoso inseguimento dialettico attraverso le cose che sono: dal semplice pescatore con la lenza alla natura stessa dell'essere, dal puro nulla impossibile e innominabile alle categorie fondamentali degli enti, quiete e movimento, identità e differenza. Solo al termine di questo percorso sarà possibile agguantare la preda, svelandone l'identità e attribuendole la posizione che le spetta nella realtà. Nella sua introduzione Francesco Fronterotta illustra la struttura del dialogo, esaminandolo alla luce delle più recenti interpretazioni.
A distanza di millenni, le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù non hanno smesso di suscitare la nostra viva curiosità e ancora rivestono un enorme significato nella vita di milioni di persone. Come spiegare la loro influenza nella storia dell'uomo, apparentemente destinata a durare in eterno? Qual è il modo per comprendere la loro eredità? Karl Jaspers si confronta con queste domande in "Socrate, Buddha, Confucio", Gesù, un estratto dall'opera del 1957 "I grandi filosofi", che oggi Campo dei Fiori presenta al lettore italiano come testo autonomo. In questo scritto il filosofo e psichiatra tedesco illustra le quattro "personalità decisive" nella convinzione che conoscerle a fondo equivalga a una "chiarificazione della coscienza storica universale". Jaspers riporta le biografie, cita le fonti, ricostruisce la storia della ricezione e sviscera il significato permanente della vita e dell'opera di questi quattro uomini. Il pensiero scoperto nel dialogo da Socrate, l'abbandono del mondo di Buddha, la centralità dell'ethos di Confucio e l'amore incondizionato di Gesù sono ancora oggi cardini attorno ai quali si orienta la civiltà umana, ma che in ogni epoca, e quindi anche nella nostra, devono essere interpretati e sperimentati di nuovo. In nome di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù sono nate chiese, scuole, movimenti e dottrine che spesso hanno tradito lo spirito delle quattro persone che ne sono all'origine. Con grande lucidità Jaspers cerca di restituircele in tutta la loro grandezza.
Qual è il reale significato delle nostre pratiche comunicative e quali implicazioni sociali ne derivano? La presenza di tanti dispositivi e sistemi di comunicazione (dai cellulari ai social network sites) nella vita di tutti i giorni ci fa sembrare naturale abitare in un ambiente tecnologizzato: il mondo offline e quello online sono ormai intrecciati in modo indissolubile e annullano i confini tra reale e virtuale, tra identità personale e rappresentazioni sullo schermo. In questo complicato paesaggio culturale è necessario sviluppare un robusto approccio di Media education: una disciplina istituzionale che guida alla socializzazione con i nuovi media, compito arduo che i giovani (i cosiddetti nativi digitali) e gli adulti (gli immigrati digitali) sono costretti di solito a improvvisare, spesso in solitudine, senza le competenze necessarie per affrontare la complessità dei codici mediali e dei contenuti da essi veicolati. Questo libro costituisce un passo in avanti per capire rischi e opportunità presenti nel mondo multimediale. Mediante gli strumenti teorici forniti dalla sociologia individua alcuni temi-chiave della Media education - società postmoderna, giovani, cambiamenti nelle forme di socializzazione - in una fase dell'evoluzione sociale in cui non ci si può permettere di abbassare la guardia nei confronti dei pericoli insiti nell'uso della rete e dei social media, luoghi affascinanti e ricchi di potenzialità ma anche densi di minacce.
Il testo di Croteau e W. Hoynes "Sociologia generale", conosciuto a livello internazionale, è un manuale la cui struttura si adatta alle esigenze degli studenti di vari corsi di laurea e di tutti coloro che per la prima volta entrano in contatto con la "conoscenza sociologica". Privilegiando un dialogo costante tra la teoria, la ricerca empirica e le complesse dinamiche della realtà sociale, il manuale si presenta come un utile strumento didattico capace di confrontarsi e di interagire con la complessità dei fenomeni sociali cercando di valutarne, di volta in volta, gli effetti e le criticità. La nuova edizione, rivista nella sua architettura complessiva, arricchita di nuovi "box di apprendimento" e aggiornata con i dati statistici più recenti riferiti alla realtà italiana ed europea, offre un programma completo di apprendimento capace di combinare contenuti cartacei e digitali, come: Connect Sociologia e Smartbook - un ebook con tecnologia adattativa di apprendimento - e risorse in grado di coinvolgere e stimolare lo studio e la comprensione della realtà che circonda.
La terza edizione italiana di "Sociologia generale. Teorie, metodo, concetti" di David Croteau e William Hoynes, curata da Francesco Antonelli ed Emanuele Rossi, è un manuale di base che presenta, unico nel suo genere nel panorama nazionale, tutti i principali aspetti della sociologia, dalle teorie classiche e contemporanee alle tecniche di indagine empirica, ai concetti fondamentali di questa affascinante disciplina. Il volume è pensato per adattarsi alle esigenze degli studenti e delle studentesse di diversi corsi di laurea e di tutti coloro i quali vogliono acquisire gli strumenti fondamentali per comprendere e analizzare il complesso mondo sociale di oggi. La terza edizione, oltre a essere stata rivista nell'architettura generale e aggiornata nei dati statistici, negli approfondimenti e negli esempi, presenta nuovi temi sempre più importanti per il futuro delle nostre società: la Rete e i processi di digitalizzazione; il capitalismo della sorveglianza; il problema del cambiamento climatico; l'interculturalità; il rapporto tra le generazioni e il mutamento sociale; la povertà e le nuove disuguaglianze. Sul piano metodologico vengono discusse strategie di ricerca emergenti come imixed methods mentre su quello teorico un rilevante spazio è dedicato ai lavori di "nuovi classici contemporanei" come Bauman, Beck, Bourdieu e Touraine.
La terza edizione italiana di "Sociologia generale. Teorie, metodo, concetti" di David Croteau e William Hoynes, curata da Francesco Antonelli ed Emanuele Rossi, è un manuale di base che presenta, unico nel suo genere nel panorama nazionale, tutti i principali aspetti della sociologia, dalle teorie classiche e contemporanee alle tecniche di indagine empirica, ai concetti fondamentali di questa affascinante disciplina. Il volume è pensato per adattarsi alle esigenze degli studenti e delle studentesse di diversi corsi di laurea e di tutti coloro i quali vogliono acquisire gli strumenti fondamentali per comprendere e analizzare il complesso mondo sociale di oggi. La terza edizione, oltre a essere stata rivista nell'architettura generale e aggiornata nei dati statistici, negli approfondimenti e negli esempi, presenta nuovi temi sempre più importanti per il futuro delle nostre società: la Rete e i processi di digitalizzazione; il capitalismo della sorveglianza; il problema del cambiamento climatico; l'interculturalità; il rapporto tra le generazioni e il mutamento sociale; la povertà e le nuove disuguaglianze. Sul piano metodologico vengono discusse strategie di ricerca emergenti come imixed methods mentre su quello teorico un rilevante spazio è dedicato ai lavori di "nuovi classici contemporanei" come Bauman, Beck, Bourdieu e Touraine.
"Sociologia generale" si propone come manuale di riferimento per studenti che affrontano la disciplina nei corsi universitari. L'impianto dell'opera si fonda sulla centralità della categoria di persona: in questa linea di pensiero, essa viene intesa come fondata sul possesso di quattro principali attributi (unicità, relazionalità, storicità e concretezza)e nella sua correlazione con la struttura sociale, distinguendola così dal concetto di individuo, concepito come astratto e fungibile. La centralità della persona evidenzia anche la scelta di considerare "la voce della scienza" un'impresa comune, sintesi di voci diverse che, insieme, costruiscono la società e la scelta di fare legittimamente propri tutti gli strumenti che la ricerca sociale ha sviluppato nel corso del tempo. Il volume è suddiviso in due parti: nella prima è presentato lo sviluppo delle idee sulla società che, nell'arco di due secoli, gli scienziati e le scienziate sociali hanno generato vivendo nel loro tempo; nella seconda vengono illustratigli ambiti nei quali gli esseri umani in società si trovano a fare esperienza di vita. In questo libro, dunque, si può trovare il pensiero della disciplina: le teorie che autori e autrici hanno contribuito a costruire producendo idee utili alla comprensione e alla spiegazione delle forme della convivenza umana. Inoltre, si può trovare la discussione sulle sfere d'azione nelle quali le persone vivono, dalle forme delle loro interazioni al lavoro, dai modi della comunicazione alla famiglia, dalla scuola al tempo libero, solo per fare alcuni esempi. Il manuale propone anche lo studio di alcune sociologhe degli ultimi due secoli: spesso il lavoro di queste donne è stato relegato in un secondo piano che non ha consentito loro di far conoscere diffusamente il proprio pensiero, oscurato da logiche escludenti. Il presente testo si propone di recuperare e proporre questa ricchezza alle nuove generazioni di studenti. Il manuale è corredato da strumenti didattici digitali per studenti e docenti, tra cui Padri e madri della sociologia un podcast pensato come percorso di apprendimento sonoro, liberamente fruibile inquadrando il codice QR posto sul risvolto di copertina.
La previsione sociale cattura solo raramente l'interesse dei sociologi contemporanei. Ma non è sempre stato così. I "classici" della sociologia si sono cimentati con successo nella proposta di un futuro possibile alla luce di un'analisi accurata del loro presente. Questa agile antologia tematica lo dimostra raccogliendo brani originali di Durkheim, Pareto, Simmel, Tonnies, Weber, Sorokin, Veblen e Parsons tratti dai loro scritti più conosciuti ma anche da quelli di nicchia". Oltre a permettere un contatto diretto con gli autori, il testo, che si apre con un approfondimento teorico sul senso e sui metodi della previsione sociologica, vuole offrire ai cultori dello studio della società un modello di riferimento per delineare gli scenari futuri senza aver timore di guardare al domani perché ignoto. Lo scopo è quello di evitare che la ricerca si limiti a registrare con dovizia di dettagli solo ciò che di inequivocabilmente vulnerabile è presente nel contesto contemporaneo e di permettere allo scienziato sociale di "guardare oltre" con l'attenzione di chi prova a trarre il massimo vantaggio dalle potenzialità che il futuro presenta.