
Il volume è un'antologia della storia della cultura letteraria inglese dal 1830 al 1950. Include gli anni del lungo regno della regina Vittoria (1837-1901), con la massima espansione della cultura britannica e del Commonwealth, e la fin de siécle, la stagione di passaggio e trasformazione verso il modernismo degli anni venti. Si chiude sulla metà del XX secolo, con i primi segni di stanchezza nei confronti della sperimentazione modernista, che pure continuerà a sopravvivere per qualche decennio. La scelta dell'anno 1950 individua, attorno a quella data, l'inizio di un passaggio epocale, che segna in molti casi un'inversione di tendenza nei confronti dell'ideologia modernista e di un'idea forte dell'atto letterario.
Il volume propone in modo dettagliato un'accurata ricostruzione storica del rapporto tra fede e ragione.
Ci vogliono almeno due persone per creare un conflitto, e ne basta una sola per trasformare quel conflitto in un accordo favorevole ad entrambi. Quella persona puoi essere tu. Grazie alle strategie di negoziazione che troverai in questo libro hai il potere di trasformare un campo di battaglia in un terreno di gioco comune, dove tu e il tuo capo, tu e tua figlia adolescente o tu e il tuo cliente più capriccioso, potete trovare una soluzione che soddisfi i bisogni e i desideri di tutti. È vero, tra te e l'accordo ci sono grandi ostacoli: emozioni e reazioni negative, posizioni ferree, atteggiamenti di chiusura o di attacco, giochi di potere e timori per il futuro.
La violenza costituisce una delle più potenti spinte alla disgregazione nella vita degli individui e nelle collettività. Le sue origini biologiche, psicologiche e sociali sono in parte note, ma è mancata finora, da parte degli studiosi, l'indicazione di una gerarchia o di una specifica organizzazione di queste concause. Felicity de Zulueta si oppone al punto di vista secondo cui la violenza è innata e ne riconduce l'origine a una situazione traumatica infantile che, in determinate circostanze ambientali, manifesta anche a distanza di tempo il proprio potere distruttivo. Per questa seconda edizione il testo è stato completamente aggiornato, in particolare per quanto concerne ambiti fondamentali come le ricerche più recenti sull'attaccamento e sulla sua relazione con la violenza, i temi della prevenzione, della resilienza e dell'altruismo, le basi psicosociali dell'abuso di potere, della tortura e del genocidio, il razzismo e la disuguaglianza di genere, le basi psicosociali dei fondamentalismi moderni e del terrorismo.
Uno dei molteplici esiti particolarmente problematici che la modernità filosofica ha generato e consegnato alla posterità è stata la separazione della triade metafisica Dio-uomomondo. Essa ha originato fratture epistemologiche, ontologiche, antropologiche, etiche e sociali, determinando la comprensione dell'uomo come soggetto, che si esprime nell'autoaffermazione di sé, come unicità normativa e come unico punto di riferimento della realtà tutta, compresa la pensabilità di Dio. Il presente lavoro, partendo dalla consapevolezza che il pensare cartesiano costituisce una "necessaria inizialità" e una "singolarità senza analoghi", per la compresenza nel suo pensiero di tante virtualità, che si sarebbero sviluppate nell'evolversi delle varie fasi del moderno, fino ad arrivare all'attualità storico-culturale, intende rivisitare la proposta cartesiana, sia per i suoi punti di forza sia per quelli di debolezza, ai fini della definizione di ogni possibile "teoria" del soggetto. Questo perché l'attenzione all'ermeneutica della condizione umana intrapresa da Cartesio può diventare particolarmente significativa per riguadagnare l'affermabilità del soggetto, all'interno di un contesto che ne proclama la sua fine, proponendone una diversa definibilità che lo coglie come soggetto di relazioni in relazione.
Pensato come guida di riferimento soprattutto per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, il volume indica le potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e dei visualizzatori di immagini dall'alto che offrono importanti risvolti in chiave geografica. Utile sia per la linearità con cui vengono illustrati gli aspetti teorici e tecnici sia per le particolareggiate esemplificazioni, supportate da numerose immagini, il volume accompagna gli insegnanti in un viaggio virtuale con i propri allievi.
Nel libro si afferma la necessità per gli insegnanti del tenere conto del "sapere spontaneo" dell'alunno in modo da realizzare una base lessicale e concettuale condivisa da cui partire. La "reltà" dell'alunno e il suo mondo interiore non possono essere ignorati dalla scuola; il problema didattico più importante è quello di evitare di creare nell'alunno un sistema di "sapere parallelo": uno scolastico, che soddisfa le richieste dell'insegnante e uno interiore, legato all'esperienza personale.
Questo libro fornisce un quadro esaustivo scientifico e operativo sul fenomeno dei maltrattamenti all'interno della coppia o IPV (Intimate Partner Violence) e della valutazione del rischio di recidiva e dell'uxoricidio. In particolare, l'autrice, dopo aver preso in rassegna le ricerche e le prassi operative attualmente esistenti a livello nazionale e internazionale sul fenomeno dei maltrattamenti e sulla normativa in materia, presenta un concetto, quello della valutazione del rischio, ormai in uso in Italia da qualche anno, attraverso il metodo SARA (Spousal Assault Risk Assessment), in uso da parte delle forze di polizia, la magistratura e i centri antiviolenza. Questo metodo viene spiegato in maniera semplice ma efficace; il lettore viene guidato nell'apprendimento della prassi attraverso la presentazione di casi, la spiegazione del metodo SARA e altri formulari ad esso connesso, illustrando i risultati sull'efficacia predittiva della valutazione della recidiva. Con un linguaggio essenziale ma puntuale, l'autrice permette a un'ampia gamma di professionisti e operatori, che a vario titolo si occupano di questi problemi, di apprendere il metodo della valutazione del rischio di recidiva e dell'uxoricidio, scientificamente valido per la prevenzione e l'attuazione di prassi utili a tutela delle vittime.
Questo libro fornisce un quadro scientifico e operativo sul fenomeno dei maltrattamenti all'interno della coppia o IPV (Intimate Partner Violence) e della valutazione del rischio di recidiva e dell'uxoricidio. In particolare, l'Autrice, dopo aver preso in rassegna le ricerche e le prassi operative attualmente esistenti a livello nazionale e internazionale sul fenomeno dei maltrattamenti e sulla normativa in materia, presenta un concetto, quello della valutazione del rischio, nuovo in Italia nella sua sistematizzazione e prassi operativa, parlando del metodo SARA (Spousal Assault Risk Assessment), in sperimentazione da noi. Questo metodo viene spiegato in maniera semplice ma efficace; il lettore viene guidato nell'apprendimento della prassi attraverso la presentazione di casi, la spiegazione dei formulari SARA, illustrando i primi risultati sull'efficacia predittiva della valutazione della recidiva. L'autrice permette a un'ampia gamma di professionisti e operatori, che a vario titolo si occupano di questi problemi, di apprendere il metodo della valutazione del rischio di recidiva e dell'uxoricidio, scientificamente valido per la prevenzione e l'attuazione di prassi utili a tutela delle vittime.
La cronaca in Italia ci ricorda che in media ogni quattro giorni una donna viene uccisa da un partner o ex partner. L'omicidio di queste donne, la recidiva dei maltrattamenti che subiscono e lo stalking possono essere prevenuti? È giusto presentare questi delitti come fatti rari e imprevedibili, o è possibile, invece, conoscere i fattori di rischio e di vulnerabilità della vittima e valutare il rischio di recidiva per poter intervenire? Questo libro fornisce un quadro sul fenomeno dei maltrattamenti all'interno della coppia o IPV (Intimate Partner Violence), della valutazione del rischio di recidiva della violenza di coppia e dell'uxoricidio. In particolare, l'Autrice introduce alla valutazione del rischio di recidiva attraverso il metodo SARA (Spousal Assault Risk Assessment), in uso da parte di forze di polizia, magistratura e centri antiviolenza, operatori socio-sanitari. Questo manuale accompagna il lettore nella prassi attraverso la presentazione di casi, la spiegazione del metodo SARA e altri formulari ad esso connessi, illustrando i risultati sull'efficacia predittiva della valutazione della recidiva e la sua validità operativa e scientifica. L'Autrice permette ai professionisti e operatori che si occupano di questi problemi di apprendere il metodo della valutazione del rischio di recidiva e dell'uxoricidio, scientificamente valido per la prevenzione della violenza reiterata dei cosiddetti femminicidi annunciati attraverso l'attuazione di prassi utili a tutela delle vittime.

