
Le società moderne sembrano contrassegnate dall'incapacità di elaborare significati condivisi, e perciò di assicurare coesione. Le istituzioni che in passato se ne facevano carico - famiglia, scuola, chiesa, stato - appaiono ormai inadeguate ad assolvere queste funzioni, condannando l'individuo a un angoscioso isolamento e sconcerto. Ma è una diagnosi fondata, oppure una mera riformulazione dell'"eterno lamento" per un mondo paventato come vacillante solo perché le nostre opere sono caduche e la nostra esistenza irrevocabilmente segnata dalla finitezza? Ne ragionano, in modo lucido e pacato, Berger e Luckmann, due grandi veterani della riflessione sull'uomo e sulla società.
Il libro è pensato come introduzione ai meccanismi di funzionamento della lingua operanti oltre i confini della frase. Lo scopo è quello di fornire un bagaglio minimo di conoscenze utili per acquisire consapevolezza del procedimenti di "montaggio" e "smontaggio" dei testi. L'analisi è basata sull'italiano contemporaneo, senza rinunciare ad alcuni approfondimenti storici, necessari per dar conto di come si sono sedimentati tradizioni e generi di scrittura che ancor oggi influenzano le nostre scelte linguistiche.
Il manuale, in questa seconda edizione ampliata e riveduta, rappresenta un'introduzione alla riflessione scientifica sulla lingua tedesca nei suoi principali livelli di analisi: fonetica/fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, testo. Nuovi sono un capitolo sulla variazione (socio)linguistica e una guida di avviamento al lavoro scientifico. Gli esercizi sono ora corredati di soluzioni e la bibliografia è stata arricchita e aggiornata. Il manuale non presuppone approfondite conoscenze del tedesco né particolari nozioni di linguistica. Destinato agli studenti universitari principianti e progrediti, il volume è concepito principalmente per lo studio a livello di laurea triennale. In più, offre strumenti utili per approfondimenti in sede di laurea specialistica.
Questo libro illustra le nozioni di base della linguistica, presentandone di pari passo l'utilità nei vari campi di applicazione. La materia è organizzata non tanto secondo i tradizionali livelli di analisi, quanto secondo gli ambiti dell'agire umano nei quali conoscere la linguistica rappresenta un vantaggio. Una esposizione chiara e articolata, che si avvale di numerose esemplificazioni, ne fa uno strumento ottimale per chi si avvicina allo studio del linguaggio e della comunicazione.
La seconda edizione di Linguistica generale, si propone come strumento didattico che accompagni gli insegnamenti introduttivi alla linguistica e alla glottologia nei corsi delle ex Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue e letterature straniere, Scienze della Formazione e Psicologia, Scienze della comunicazione et al.
Il manuale, dal taglio chiaro e completo, offre una panoramica delle strutture della lingua, di morfemi, fonemi, elementi di sintassi. La seconda parte del manuale approfondisce invece le variazioni linguistiche, le classificazioni delle lingue e introduce un capitolo completamente nuovo sull'italiano e le sue varietà.
Il testo si completa con domande di riepilogo per l'autovalutazione degli studenti, box di approfondimento tematico, glosse e numerose tabelle e figure.
Il manuale fornisce un'introduzione generale alla linguistica, rivolta principalmente agli studenti universitari ma anche a chiunque si accosti per la prima volta a questa complessa disciplina. Pensato anzitutto come strumento di formazione, il volume mira a offrire una descrizione puntuale ma accessibile dei concetti e dei metodi utilizzati per l'analisi del linguaggio verbale e delle lingue. I fenomeni esaminati sono presentati attraverso esempi tratti sia dall'italiano sia da un'ampia varietà di altre lingue. Riquadri di approfondimento sono dedicati a nozioni o fenomeni particolari. Il volume si apre con due capitoli introduttivi, il primo dedicato a una panoramica delle lingue del mondo e ai criteri per la loro classificazione, il secondo volto a inquadrare la linguistica nell'ambito della semiotica chiarendo nozioni fondamentali come quelle di lingua, linguaggio, segno. I sei capitoli successivi affrontano in dettaglio i livelli tradizionali dell'analisi linguistica: fonetica, fonologia, morfologia, lessico, semantica, sintassi. Chiudono il volume due capitoli dedicati alla pragmatica e alla sociolinguistica.
La riedizione di questo testo nella collana "Manuali" conserva la struttura del libro ma con un rafforzamento dell'apparato didattico per studenti che si stanno avviando a un primo esame di linguistica, glottologia, didattica delle lingue moderne. Le integrazioni riguardano in particolare: le carte geografico-linguistiche; l'integrazione di una breve appendice di indicazioni per la trascrizione fonetica; l'aggiunta di domande di verifica e riflessione; l'inserimento dell'apparato di test nel sito internet della casa editrice accompagnato da prove finali di esame, con punteggi indicativi.
In questo libro si esplorano da una parte la nozione di linguaggio come capacità umana, dall'altra quella di lingua nei suoi molteplici aspetti: funzionamento, articolazioni, divenire. Quali sono le proprietà che distinguono il linguaggio umano da altri "linguaggi"? Quali sono le caratteristiche essenziali della nozione tecnica di "lingua"? In base a quali criteri si possono raggruppare le varie lingue del mondo? Dopo aver affrontato tali interrogativi, gli autori introducono gli strumenti fondamentali per l'analisi dei suoni del linguaggio, della struttura delle parole, della combinazione delle parole e del significato.