
Perché talvolta gli individui con cui entriamo in rapporto reagiscono in modi strani o inattesi alle nostre parole richieste? Perché ciò ad altri succede solo di tanto in tanto? E perché taluni rispondono con sufficienza, altri con accuse, altri ancora con giustificazioni? Non sarebbe straordinariamente utile (nella nostra vita quotidiana) saper rispondere con sicurezza a simili domande? Potrebbe, infatti, valere a salvare una "comunicazione" o quantomeno a migliorarla, anziché rischiare che degeneri in lite!
Questo libro si rivolge a chiunque abbia a che fare con altre persone: in ogni genere di circostanze, sul piano professionale come sul piano privato. E' scritto da una esperta notissima in tecniche di comunicazione ed è dedicato a chi intenda migliorarsi nei rapporti con gli altri: vale a dire imparare a comprendere meglio i propri interlocutori e, soprattutto, farsi capire!
Ma, come è noto, comprendere gli altri significa anche accrescere la conoscenza della nostra personalità e dunque il libro ci aiuta anche a comprendere meglio noi stessi, i nostri pensieri (più o meno consci) e i nostri comportamenti. Grazie alla sua vastissima esperienza didattica, l'Autrice accompagna passo a passo il lettore nell'esplorazione dei meccanismi "segreti" della comunicazione interpersonale, nel "senso" più profondo che sta dietro le conversazioni che quotidianamente abbiamo in ufficio, a casa, con gli amici.
Il libro è costruito come un vero e proprio "corso di autoformazione", ricco di esempi e casi tratti dal quotidiano. Numerosi sono i test, le esercitazioni, i giochi individuali per mezzo dei quali è possibile verificare via via il grado di comprensione del testo.
Per chi desidera approfondire, una parte del libro presenta (in forma semplice molto "facile") riferimenti alle discipline psicologiche e alle teorie (in particolare l'analisi transazionale) che spiegano i processi della comunicazione. Un volume, quindi costruito sapientemente, che fornisce a tutti gli strumenti utili per impostare con successo le proprie "relazioni interpersonali".
Vera F. Birkenbihl ha compiuto gli studi di psicologia e giornalismo negli Usa, dove nel 1970 ha iniziato a tenere le prime conferenze e i primi seminari per l'industria e il commercio. Alla fine del 1972 è tornata in Europa e da allora svolge come libera professionista attività didattica e formativa e ha pubblicato diversi libri.
Trend è la proposta FrancoAngeli per imparare a sfruttare tutti i "giacimenti" di capacità che ogni individuo possiede dentro di sè.
Trend è una collezione di guide ricchissime di esercizi da completare, esempi e suggerimenti pratici. Sono scritte con linguaggio chiaro e in modo divertente. Non pretendono di trasformare la "personalità" del lettore: insegnano tecniche e metodologie per scoprire e valorizzare le proprie capacità.
Indice
TEORIA
Il senso di auto-stima (Sas)
* Comunicare in modo ottimale significa: prestare attenzione al Sas dell'altro
* Che cos'è il Sas?
* Come si mantiene il Sas?
* Comunicazione a letto
I bisogni umani
* Comunicare in modo ottimale significa: non trascurare i bisogni dell'altro
* La gerarchia dei bisogni
* Le carezze (strokes)
* Analisi: l'auto-osservazione
* Analisi: l'osservazione degli altri
La motivazione
* Comunicare in modo ottimale significa: motivare l'altro adeguatamente
* Esame di un caso: la fabbrica di guarnizioni in gomma
* Esercizio della formazione
L'analisi transazionale (At)
* Comunicare in modo ottimale significa: poter comprendere le transazioni interpersonali
* Analisi strutturale
* Tre tipi di transazione
La manovre difensive
* Comunicare in modo ottimale significa: non reagire alle manovre difensive dell'altro con atteggiamenti difensivi da parte nostra
* I quattro tipi di manovre difensive
Immagini mentali e nebbia psicologica
* Comunicare in modo ottimale significa: fare attenzione alle immagini mentali dell'altro
* Il processo di formazione delle immagini
* Attacco a un'immagine
* La parete delle immagini
* La pre-occupazione
* La nebbia psicologica
* La tecnica anti nebbia
* L'immagine di sé: la più importante in assoluto
Tecnica di feedback
* Comunicare in modo ottimale significa: effettuare una retroazione
* Come si effettua il feedback?
Conclusioni
* Quando comunicare in modo ottimale?
* Fino a che punto è sincero essere sinceri?
* Come tradurre davvero in pratica quotidiana i concetti qui sviluppati?
* Se non c'è tempo di seguire un piano di studio
PRASSI
Introduzione
* Atteggiamento interiore
* La ruota dei sentimenti
* Esercizi per più persone
* L'ansia
* Il principio "come se"
* La fuga in avanti
* Il principio della carriola
* Esercizio di feedback
* Alter ego
NUOVE RIFLESSIONI
Bio-logica/psico-logica
* Il "bi-accordo"
* I piani della comunicazione
* A misura di cervello?
* Il linguaggio come strumento del pensiero
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
L'immagine ideale
Ruota dei sentimenti
Storicamente, il capitalismo è stato oggetto di una diffusa e radicata ostilità. Eppure, nel corso della sua ormai lunga storia, ha indubbiamente sollevato dalla miseria molti milioni di persone: in Occidente, grazie alla deprecata economia di mercato, il benessere è costantemente cresciuto e, in Oriente, i paesi emergenti hanno conosciuto negli ultimi decenni uno straordinario sviluppo economico che ha finito per trascinare il mondo intero verso una sempre maggiore prosperità. Eppure, nononostante tutto, il capitalismo continua a essere messo in discussione. Ci sono gli insoddisfatti, gli oppositori moderati, i critici radicali e i nemici giurati, in tutte le molteplici declinazioni, ma in genere quando si pensa al capitalismo non si pensa certo a qualcosa di buono. Denaro e morale difficilmente vanno a braccetto nell'immaginario collettivo. John Plender esplora i paradossi e le insidie di questo sistema economico straordinariamente dinamico, e lo fa partendo da lontano, dalle sue origini nella Venezia mercantile medievale, fino alle bolle speculative del XXI secolo, nelle quali siamo tutt'ora immersi. Lungo il viaggio incontriamo tutti i momenti chiave della storia del capitalismo, come ad esempio la strana vicenda della prima bolla finanziaria della storia - quella dei tulipani nell'Olanda del Seicento - le speculazioni nel mondo dell'arte contemporanea, fino alla recentissima crisi dei mutui subprime di cui ancora oggi i mercati mondiali pagano le conseguenze.
La globalizzazione, la crescente attenzione ai diritti dei lavoratori, l'importanza degli aspetti ambientali, questi e tanti altri fattori hanno reso l'adozione delle politiche di Corporate Social Responsibility (CSR) una risposta alle trasformazioni di natura strutturale. Sebbene numerosi studi siano stati condotti attorno alla CSR, ciò che risulta tuttora carente è la comprensione del come le politiche sociali e ambientali possano essere realizzate da un'impresa. Avvantaggiandosi dell'aver seguito fin dalle origini (2006) i lavori del CSR Manager Network Italia (l'associazione italiana dei professionisti della CSR), Matteo Pedrini affronta in questo volume alcuni attuali interrogativi riguardanti le problematiche gestionali e organizzative della CSR. Come può la CSR essere gestita per promuovere la competitività di un'impresa? Quali scelte permettono di introdurla in modo più efficace in un'azienda? Come si può organizzare internamente un'impresa per gestire nel migliore dei modi la CSR? Il libro ha una duplice valenza: nella prima parte consente di fare il punto sull'integrazione della CSR nella strategia aziendale e sulle problematiche gestionali e organizzative dell'attuazione di politiche di sostenibilità; nella seconda parte permette di identificare le condizioni di efficacia delle dinamiche di gestione e organizzazione della CSR, presentando i principali risultati di un intenso piano di ricerche realizzato negli ultimi anni.
L'orientamento verso una strategia di marketing che abbia per oggetto contenuti di valore proposti al mercato secondo una logica editoriale rappresenta per l'impresa un'opportunità per rinnovare tutti i processi di comunicazione e per prospettare un nuovo sistema relazionale in grado di integrare una vasta molteplicità di interlocutori in un progetto di innovazione complessiva e di creazione condivisa di valore. Tale approccio è potenzialmente in grado di generare un vantaggio competitivo sostenibile per le imprese operanti in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, indipendentemente dalle loro dimensioni. Il libro di Roberto Nelli intende fornire un quadro semplice e al tempo stesso accurato del concetto di content marketing nella sua vasta articolazione; in particolare offre uno sguardo approfondito sulla sua applicazione concreta in Italia, riportando i risultati di un progetto di ricerca, condotto in Università Cattolica nell'ambito del Branded Content Lab, che ha coinvolto un campione di 549 imprese industriali e di servizi operanti in Italia in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, in gran parte di piccole e medie dimensioni, rappresentative dei settori più innovativi dell'economia italiana ed espressione dell'eccellenza del Made in Italy.
In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l'indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l'istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali ("rimetti a noi i nostri debiti") e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento. Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. Gli ultimi 5000 anni di storia hanno visto l'alternarsi di fasi di moneta aurea e moneta creditizia, fino al definitivo abbandono dell'oro come base del sistema monetario internazionale nel 1971. Graeber esplora infine la crisi attuale, nata dall'abuso di creazione di strumenti finanziari da parte delle grandi banche deregolamentate, e sostiene la superiorità morale di cittadini e stati indebitati rispetto a creditori corrotti e senza scrupoli che vogliono ridurre libertà e democrazia alla misura dello spread sui titoli pubblici.
Questo è un libro sul surriscaldamento globale, sulla devastazione degli ecosistemi, sull'estinzione di massa ma non sull'Apocalisse. È, anzi, un libro sulla speranza. Possiamo ancora salvare il mondo, possiamo ancora cambiare il nostro destino, possiamo ancora sopravvivere all'antropocene. Dobbiamo però ripensare completamente il nostro modo di produrre e di consumare, abbandonando il paradigma della crescita economica infinita e dell'accumulazione, superando lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali. Jason Hickel descrive esattamente come potrebbe essere questo mondo nuovo e traccia le linee di un'economia che, superato il capitalismo, possa assicurare maggiore uguaglianza tra gli esseri umani e, al contempo, evitare il collasso sociale e ambientale. Un libro che è un grido d'allarme ma anche una luce in fondo al tunnel: siamo ancora in tempo. Ma dobbiamo sbrigarci.
L'autrice, con questo volume, apre una finestra sul mondo dell'interpretariato e ne dischiude i meccanismi in gioco durante l'esercizio della professione. Descrive la figura dell'interprete e le mansioni che gli vengono richieste; nello stesso tempo il lettore ha la possibilità di mettere alla prova le sue capacità espressive e di comprendere e approfondire le doti necessarie nella fase di interpretazione simultanea.
Tema ormai cruciale per tutte le organizzazioni, il diversity management è un approccio consolidato di gestione del cambiamento all'interno del mondo aziendale. Lo studio coordinato da Giuditta Alessandrini dedica particolare attenzione alle situazioni di lavoro contemporanee, caratterizzate da fenomeni socioeconomici correlati alla globalizzazione, quali, per esempio, la multietnicità come fenomeno connesso alle dinamiche migratorie e all'integrazione di soggetti stranieri nelle aziende. I contributi presenti nel volume esplorano i modi attraverso i quali il dialogo interculturale può essere fondamentale per mantenere non solo la competitività delle imprese ma anche condizioni di benessere organizzativo e di equità nel rispetto dell'alterità. Strategie di accoglienza verso la diversità, infatti (intese come bagaglio di valori, professionalità e ricchezze relazionali), possono rappresentare per l'impresa un significativo valore anche nell'ottica del raggiungimento del bene comune.
Dall'analisi delle caratteristiche che hanno contraddistinto lo sviluppo economico dei diversi paesi, gli autori evidenziano il ruolo svolto dalle disuguaglianze nello scandire l'evoluzione dei sistemi economici. Dall'osservazione emerge come fra le aree territoriali e i settori produttivi caratterizzati da diversi livelli di sviluppo, sia economico che sociale, si sia consolidato un insieme di legami particolarmente stretti. L'elemento di fondo che viene sottolineato è dato dal rapporto complementare, se non addirittura funzionale, che si è stratificato nel corso del tempo. L'approccio adottato propone le tematiche tradizionali dell'economia dello sviluppo analizzate in questa prospettiva, cioè ponendo al centro dell'analisi il ruolo assunto dalle disuguaglianze, sia interne a uno stesso paese sia fra diversi paesi.
I temi trattati nei saggi qui raccolti, pubblicati tra i 2020 e il 2023, si riferiscono ad alcuni dei più rilevanti eventi accaduti in questo periodo tormentato, eppure ricco di spunti di riflessione anche in chiave prospettica. Unico è il filo conduttore che tiene uniti gli scritti: mostrare che la radice profonda delle gravi difficoltà con cui stanno facendo i conti le nostre società è costituita dall'assunto antropologico, ormai inadeguato, che ancora guida gran parte del pensiero economico. C'è, però, una via per uscire dall'attuale crisi: ripartire dai principi dell'Economia Civile.
Stefano Zamagni è stato professore di Economia Politica sia all'Università di Bologna, dove ha svolto anche il ruolo di preside della Facoltà di Economia, sia alla Johns Hopkins University. Ha ricoperto la carica di presidente della Pontificia Academia delle Scienze Sociali. È presidente della Fondazione Luma Human Academy e del Comitato scientifico della Scuola di Economia Civile (Sec).

