
La globalizzazione dei mercati e la crescente interdipendenza delle economie nazionali impone un severo ripensamento dell'economia politica tradizionale. L'economia internazionale non è infatti la semplice sommatoria delle economie nazionali. Senza nuove istituzioni sovranazionali è impossibile governare la finanza internazionale, avviare uno sviluppo sostenibile su scala planetaria, appianare il divario tra paesi ricchi e paesi poveri.
Come e perché sta cambiando il lavoro nel mondo? Il tipo di lavoro svolto esprime ancora un'identità sociale? Al lavoro viene riconosciuto un ruolo tuttora fondamentale nelle singole traiettorie di vita, pur segnate da percorsi occupazionali più incerti e instabili? Come si risponde, nei vari paesi e in Italia, alle maggiori richieste di produttività e "soft skills"? Osservando il passaggio dal 'saper fare cose' al 'saper essere creativi' nella società della conoscenza, Serafino Negrelli delinea le trasformazioni che hanno interessato il lavoro negli ultimi trent'anni e quel che potrebbe accadere nel prossimo futuro.