
Ieri punto di incontro delle strategie politiche, oggi l'Esposizione universale di Milano è il luogo dove affrontare argomenti sociali e ambientali e non più solo prettamente economici. Mai come in questa occasione il futuro del mondo è nella mani dei cittadini, più che in quelle dei Governi. Una delle sfide di Expo 2015 è dimostrare che il futuro può essere costruito dal basso, dalla somma dei comportamenti virtuosi e consapevoli di cittadini, che saranno dotati degli strumenti necessari per agire in modo responsabile. "Occorre trovare soluzioni perché il tema della sicurezza alimentare sia per tutti, perché soprattutto oggi è da qui che derivano nuovi programmi politici e situazioni economiche e sociali più stabili."
Un manuale molto pratico, scritto da due esperti di risorse umane, per indirizzare e guidare nella ricerca di un lavoro. Si rivolge a un pubblico molto vasto, per essere di aiuto sia al neo diplomato che al manager. Una guida in cui gli autori hanno distillato una professionalità quotidiana, volta ad ottenere risultati molto concreti, secondo metodiche consolidate. Con un'attenzione particolare a tutte le forme di sostegno al lavoro messe in campo in questi anni da Caritas, diocesi di Milano e Acli.
Il libro è una guida alla presentazione delle domande per l'accesso alla nuova voluntary disclosure 2017. Contiene i nuovi modelli, le istruzioni operative con il riferimento alle nuove procedure di autoliquidazione e di emersione del contante e dei valori al portatore, nonché numerosi casi esemplificativi. Il D.L. n. 193/2016 ha riaperto i termini di scadenza per la presentazione delle istanze di adesione, fissandoli al 31 luglio 2017. Il libro analizza: i modelli e le modalità operative; alcuni casi esemplificativi concernenti il regime sanzionatorio; l'autoriciclaggio, l'antiriciclaggio e i risvolti penali della procedura di collaborazione; le opportunità di adesione, i futuri adempimenti e il confronto con il ravvedimento operoso; il quadro internazionale e gli scambi di informazione Tra le novità di questa nuova edizione si segnalano: il c.d. adempimento spontaneo, che consiste nella possibilità di calcolare e versare autonomamente imposte, sanzioni e interessi dovuti per effetto della procedura, entro il prossimo 30 settembre.
Il volume, curato da Vittorio Coda (Università Bocconi), vicepresidente nonché presidente del Comitato scientifico dell'ISVI (Istituto per i Valori d'Impresa), è il frutto di una ricerca basata sugli strumenti dell'analisi gestionale e volta a definire i caratteri dell'imprenditoria italiana d'eccellenza. Obiettivo dello studio è individuare quali siano le specificità delle aziende leader, alla ricerca di quello che viene definito il 'segreto italiano', inteso come quid che rende uniche le imprese del made in Italy, permettendo di superare le criticità, siano esse sistemiche (ovvero di tipo burocratico) oppure occasionali (si pensi ai periodi di crisi). Di particolare interesse il capitolo Imprenditorialità umanistica. La Olivetti di Camillo e Adriano come perdurante fonte di ispirazione, nel quale Alessandro Zattoni (LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli), membro del Comitato scientifico dell'ISVI, ripercorre la vicenda storico-politica dell'azienda divenuta emblema di un nuovo modo di fare impresa, in grado di contemperare le esigenze del profitto con quelle dell'avanzamento sociale. Non è un caso che il richiamo all'esperienza della Olivetti percorra l'intero volume, ribadendo una volta di più come l'esempio dell'azienda di Ivrea, secondo le parole di Zattoni, «rappresenti tuttora un punto di riferimento e di ispirazione per gli imprenditori italiani». Il volume è aperto dalla Prefazione di Ali Reza Arabnia, Presidente dell'ISVI, e dal primo capitolo scritto da Vittorio Coda. Seguono altri otto saggi suddivisi in due sezioni.
È possibile vivere, lavorare, fare impresa senza rinunciare al proprio desiderio di felicità? Di più: è possibile costruire l’impresa attorno al desiderio di felicità dell’io fino a dire che questo è il suo scopo? È possibile che proprio questo sia il fattore che fa funzionare meglio l’impresa realizzando il bene delle persone, dell’impresa stessa e della società?
«L’esperienza di ITACA mostra che questa impresa è possibile e desiderabile, che l’ideale messo alla prova fa vivere meglio, più lietamente e più costruttivamente il lavoro.
Quando ho iniziato a fare l’imprenditore ero attirato da questa prospettiva, ma oggi ne ho le prove. Non una convinzione, ma un’evidenza legata all’osservazione dei fatti, dalla soddisfazione dei miei collaboratori ai risultati conseguiti.
Per questo ho voluto raccontare la storia di Itaca, così feconda nei suoi esiti imprenditoriali, frutto del costante invito a non trascurare mai il proprio io. È questo il tema dominante del dialogo tra me e i miei collaboratori ai quali ho costantemente e sinceramente comunicato ciò che ha sempre animato la mia vita: la tensione alla felicità che si attua nel dono di sé, realizzando insieme il bene proprio, dell’azienda e della società».
Eugenio Dal Pane
In queste conversazioni con Adriano Moraglio, Marco Boglione, fondatore di BasicNet, proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, Jesus Jeans e K-Way, racconta la sua avventura umana e imprenditoriale. Avvincente come un romanzo perché imprenditore è bello.
Marco Martini è stato una singolare figura di economista-umanista. I testi qui raccolti nascono da un'approfondita conoscenza del sistema economico, unita a un'attenta osservazione del mondo del lavoro e della produzione. Essa lo ha portato alla convinzione che una concezione del sistema economico che pone al centro le macchine e i processi produttivi, subordinando ad essi la forza-lavoro, sia inadeguata in un contesto dove tutto cambia in tempi sempre più rapidi e dove il lavoro, da posto da occupare, diventa inevitabilmente un percorso tra occasioni molteplici. Se il vecchio paradigma concepiva il sistema economico come un meccanismo anonimo il cui impersonale operare garantiva la ricchezza e il benessere, oggi «cresce la domanda di uomini capaci di responsabilità gratuita di fronte agli altri e alle cose, ma si scopre che essi sono estremamente rari». Si tratta dunque di creare una nuova cultura del lavoro che rimetta al centro la persona, la sua capacità di intrapresa e di assunzione di responsabilità per correre insieme ad altri l'avventura del rischio dell'azione e rispondere all'appello infinito dei bisogni. L'economia risulta così essere il frutto della tensione della persona al dominio sulle cose per costruire la casa comune degli uomini e il loro benessere. Prefazione di Giorgio Vittadini. Postfazione di Gian Carlo Blangiardo.
Azienda Mondo è l'ordine mondiale, in nome del quale si interviene con armi per portare la pace. Azienda Mondo è anche una scala di valutazioni, svolte sulla base della scelta fondamentale di uno sviluppo senza sosta che, per essere tale, deve produrre distruzione naturale e umana e mantenere in stato di indigenza e avvilimento una controparte. Azienda Mondo è questa struttura perversa che funziona a livello mondiale e di cui il nostro paese si vanta di essere parte. E' possibile non accorgersi, né da destra né da sinistra, del sistema a cui ci si affida, per il semplice motivo che è scomodo alzare lo sguardo ed è facile restare attaccati a un treno in corsa, l'ultima vettura agganciata al treno della Banca Centrale della nuova Europa.
"Ripubblicare il testo di Newman mette oggi a contatto con le sue parole. Non siamo nell'Inghilterra della prima metà dell'Ottocento, ma in pieno mondo globalizzato, con un carico di rassegnazione di fronte a meccanismi che ci appaiono più grandi di noi (anche da parte dei cristiani). Queste parole, oggi, risuonano come un monito in un quadro di globalizzazione finanziaria, in cui esistenze e sentimenti sono dominati dalla invisible band del denaro. Non si tratta di 'dottrina sociale', bensì di un confronto serio e serrato con la parola di Gesù, che offre - come dice Newman - 'ampia materia di serio pensiero'. E l'attualità di questo testo del futuro cardinale inglese: come vivere nel capitalismo ed essere cristiani? Newman non presenta facili soluzioni (che peraltro sarebbero oggi datate), ma intende aprire contraddizioni, far pensare e far decidere. Qui sta l'attualità della sua predicazione sulle ricchezze." (dalla prefazione di Andrea Riccardi)

