
Il manuale di Diritto Internazionale Pubblico offre un quadro esaustivo e aggiornato delle principali tematiche internazionalistiche: la classificazione delle fonti, l'individuazione dei soggetti e dei requisiti necessari al riconoscimento, la definizione della responsabilità, le modalità di risoluzione delle controversie, i principi che disciplinano l'uso della forza nelle relazioni interstatuali, l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale e al diritto dell'Unione europea, le norme vigenti in materia di tutela dei diritti umani e dell'ambiente, la navigazione marittima e aerea, la repressione dei crimini internazionali, la regolamentazione delle relazioni economiche e dei conflitti armati. Questa XII edizione approfondisce altresì il tema della cooperazione allo sviluppo, nella sua dimensione storica, politica ed economica, che ormai rientra a pieno titolo nell'ambito dei diritti umani. Il volume, pertanto, conservando la sua chiarezza espositiva, costituisce un valido supporto per la preparazione di esami universitari e concorsi, ma si presenta di particolare utilità anche per quanti intendano conoscere i più importanti avvenimenti che hanno recentemente interessato la Comunità Internazionale.
La vicenda del diritto nobiliare in Italia, a prima vista, sembra essersi conclusa con l'approvazione della Costituzione repubblicana che, alla sua XIV disposizione transitoria, afferma che "I titoli nobiliari non sono riconosciuti". In realtà così non è, dato che la medesima norma costituzionale continua precisando che "I predicati di quelli esistenti prima dell'ottobre 1922 valgono come parte del nome": da ciò tutta una serie di problemi relativi all'accertamento dei predicati medesimi, alla necessità di chiarire cosa la norma volesse intendere allorché si riferiva a quelli "esistenti" e altro. Questioni queste, in realtà molto concrete che fanno sì che lo studio del diritto nobiliare oggi non sia "fine a sé stesso, ma posto al servizio dell'analisi e della soluzione di diversi problemi giuridici, di natura pubblicistica e privatistica, che ancora impegnano le corti di giustizia, pur se in modo umbratile e ignorato dalle cronache". Completa, infine, il quadro l'ulteriore alone di incertezza derivante dalla frase finale della norma: "la legge regola la soppressione della Consulta araldica", facendo così apparire ancora vivo, ancorché paralizzato, un organo tipico dell'apparato amministrativo nobiliare del (già) Regno d'Italia. L'interesse allo studio del diritto nobiliare appare, inoltre, in tutta la sua evidenza sia a fronte delle innumerevoli farsesche rappresentazioni che di una materia complessa e articolata come questa talora vengono date da una cronaca superficiale...
La Collana "Manuali brevi" è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione delle prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l'abilitazione professionale. L'opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l'essenziale impostazione nozionistica, e, dall'altro, della più moderna trattazione "per compendio", di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell'analisi degli istituti. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un'attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza). Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare "in fretta" e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici: - chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva; - completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica.
Il manuale ha come modello di riferimento i principi costituzionali, che vengono a formare un patrimonio e una grammatica condivisi alla luce dei quali orientare in modo critico l'analisi delle questioni penalistiche fondamentali. Costante è il richiamo al tema della laicità del diritto penale. In questa seconda edizione gli argomenti di parte generale sono stati aggiornati a livello legislativo, giurisprudenziale, dottrinale, sempre in un inquadramento culturale ampio che tiene conto del dibattito scientifico internazionale.
Il Manuale vuole aiutare la conoscenza degli istituti del diritto penale alla luce dei contributi chiarificatori forniti da una giurisprudenza in continua evoluzione. L'idea di fondo è che gli interventi giurisprudenziali consentono di comprendere meglio ciò che si studia e, spesso, anche il perché, a patto che gli stessi siano incastonati nella giusta cornice, diventando dei fari illuminanti dei vari istituti di riferimento. La casistica giurisprudenziale assolve, infatti, alla sua funzione di guida e chiarimento dei concetti teorici solo se ed in quanto dialoghi con questi in modo coerente e sistematico Il volume, quindi, rifuggendo la tentazione di manuale giurisprudenziale che stordisca il lettore con profluvi di giurisprudenza, obbedisce all'imperativo di esporre, in modo rigoroso e chiaro, le coordinate istituzionali relative ai singoli istituti, mettendo la lente di ingrandimento soprattutto sulla giurisprudenza capace di chiarire le categorie precedentemente declinate. Al fine di agevolare la comprensione degli istituti, si è deciso di offrire schemi sinottici riepilogativi degli argomenti trattati, sì da consentire al lettore una veloce ricapitolazione ed un'agevole memorizzazione dei concetti studiati. L'opera si è arricchita dei più recenti arresti giurisprudenziali, nazionali e sovranazionali, tenendo conto pure degli orientamenti, anche dottrinali, formatisi sulla produzione normativa più recente, quale quella in tema di colpa medica e di confisca.
Il presente Manuale, giunto alla XXVIII edizione, si caratterizza, come le precedenti, per una esposizione chiara e completa della parte generale del diritto penale, alla luce dei più recenti e significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali nonché delle novità normative in materia.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano le disposizioni attuative del principio della riserva di codice nella materia penale, dovute al D.Lgs.1-3-2018, n. 21, l’introduzione di una inedita figura circostanziale comune, connessa alla riforma delle professioni sanitarie, di cui alla L. 11-1-2018, n. 3 ed i correttivi alla portata precettiva della causa di estinzione del reato per condotte riparatorie, dovuti alla L. 4-12-2017, n. 172, di conversione del c.d. decreto fiscale.
Anche questa edizione si avvale di una serie di schemi relativi ai principali istituti di diritto penale, nonché di casi pratici riportati a mo’ di esemplificazioni. Per agevolare lo studio, inoltre, si è provveduto a caratterizzare il testo con ulteriori evidenziazioni grafiche (fondino grigio) relative a “approfondimenti”, di dottrina e giurisprudenza per chi vuole ampliare lo studio su determinate questioni, e differenze e analogie per cogliere, grazie al confronto, ratio e peculiarità dei principali istituti.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico completa il volume, consentendo un reperimento veloce degli istituti e degli argomenti trattati.
Parte generale e speciale con analisi di principi generali, istituti e problematiche dottrinali e giurisprudenziali. Con domande realmente formulate agli esami orali universitari e alle prove orali magistrato e avvocato degli ultimi anni.
Questa nuova edizione del Manuale si caratterizza, come le precedenti, per una esposizione chiara e completa della parte generale del diritto penale, alla luce dei più recenti e significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali nonché delle novità normative in materia.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano i correttivi alla disciplina della prescrizione, dovuti alla L. 11-7-2016, n. 133 (con cui si è introdotta l’inedita figura criminosa del depistaggio) ed alla L. 23-3-2016, n. 41 (di riforma dei delitti di omicidio e lesioni colpose stradali) e la riforma degli istituti della provocazione scriminante, della ritorsione e dell’exceptio veritatis, connessa all’abrogazione di significative figure di reato, ad opera del D.Lgs.15-1-2016, n. 7. Il volume tiene conto, altresì, di tutte le censure della Corte Costituzionale riguardanti la materia, fra le quali si segnala la sentenza 7-4-2016, n. 74, incidente sulla disciplina derogatoria alle regole di bilanciamento circostanziale per i recidivi. La disamina dei più rilevanti orientamenti dottrinali, quindi, è arricchita da riferimenti alle più recenti e significative pronunce della Cassazione, per favorire il lettore nella comprensione del fondamento e delle peculiarità disciplinari degli istituti di particolare utilità, per la preparazione di esami e concorsi pubblici.
Per agevolare lo studio si è fatto uso di particolari accorgimenti grafici e sistematici: i caratteri di diverse dimensioni consentono lo studio preliminare delle parti essenziali, stampate in carattere più grande, per poi successivamente approfondire la disciplina attraverso la lettura del testo in carattere più piccolo. Questa edizione, inoltre, è stata arricchita da una serie di schemi relativi ai principali istituti di diritto penale e di box con le sintesi degli argomenti più spinosi affrontati nella trattazione, nonché di casi pratici riportati a mo’ di esemplificazioni. Su fondino grigio, infine, troviamo le rubriche: approfondimenti, di dottrina e giurisprudenza per chi vuole ampliare lo studio su determinate questioni, e differenze e analogie per cogliere, grazie al confronto, ratio e peculiarità dei principali istituti.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico completa il volume, consentendo un reperimento veloce degli istituti e degli argomenti trattati.
Questa nuova edizione del manuale si caratterizza per una esposizione completa della parte generale del diritto penale, alla luce dei più recenti e significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali nonché delle novità normative in materia. Fra le novità di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano i correttivi alla disciplina delle misure di prevenzione, dovuti al cd. decreto antiterrorismo (D.L. 18-2-2015, n. 7) e l'introduzione di una causa di estinzione del reato, denominata sospensione del procedimento con messa alla prova (L. 28-4-2014, n. 67). La disamina dei più rilevanti orientamenti dottrinali, quindi, è arricchita da riferimenti alle più recenti e significative pronunce della Cassazione, per favorire il lettore nella comprensione del fondamento e delle peculiarità disciplinari degli istituti di particolare utilità, per la preparazione di esami e concorsi pubblici. Per agevolare lo studio si è fatto uso di particolari accorgimenti grafici e sistematici: i caratteri di diverse dimensioni consentono lo studio preliminare delle parti essenziali, stampate in carattere più grande, per poi successivamente approfondire la disciplina attraverso la lettura del testo in carattere più piccolo.