
La questione del potenziamento, insieme di tecniche biomediche utilizzate per modificare e/o potenziare il normale funzionamento del corpo umano, è oggetto di approfonditi studi accademici. Anche il Centro Cattolico di Bioetica dell'Arcidiocesi di Torino, perseguendo i suoi fini statutari, si è interessato dell'argomento e ha costituito un gruppo di studio che ha condotto per mesi la ricerca che ora proponiamo ai lettori. Il testo è suddiviso in due parti. La prima ha l'obiettivo di studiare il fenomeno. La seconda lo analizza dal punto di vista filosofico, giuridico e teologico e ne coglie le ricadute bioetiche.
Mentre il primo tomo del sesto volume contiene i manoscritti di morale del Cafasso relativi alla sua attività di “ripetitore” delle lezioni tenute dal teologo Luigi Guala, questo secondo tomo contiene quelli relativi alla sua attività di capo-conferenza del Convitto ecclesiastico di S. Francesco d’Assisi in Torino.
Si tratta delle osservazioni e delle integrazioni che il Cafasso, ispirandosi al metodo e agli orientamenti di S. Alfonso Maria de’ Liguori, ha apportato alla Theologia moralis dell’Alasia, riassumendo o trascrivendo alla lettera il pensiero trovato in testi di moralisti ritenuti autorevoli, unitamente al rimando a testi di altri teologi ugualmente apprezzati.
Con questo lavoro il Cafasso si rivela uno studioso e un docente che, dotato di mentalità e rigore scientifico, cerca di documentarsi attraverso la conoscenza della letteratura teologico-morale più accreditata al suo tempo.
Come già i quaderni, anche questi appunti, tranne rare eccezioni, sono scritti in lingua latina e tutti gli originali si trovano presso l’archivio storico della Pontificia Università Salesiana di Roma.