
Una serie di filastrocche che giocano sulla presenza di una gazza ladra, Rubina, che ruba le lettere dalle parole cambiandone il significato. Nuova edizione cartonata.
Il libro
C’è una gazza, lo sapete?
il suo bel nome è Rubina
e la gazza, lo vedete,
cosa fa questa mattina?
sta rubando dai LAMPIONI
una I, acciderbolina,
trasformandoli in …
Un gioco da leggere di immagini e parole che le descrivono; ma le parole sono fatte di lettere e se una gazza dispettosa ne ruba una, ecco che la parola cambia e con lei cambia tutta l’immagine. Ma che cosa se ne fa questa gazza di tutte le letterine rubate? Andate all’ultima pagina e avrete la risposta.
C'era una volta un principe che voleva sposarsi, però non voleva una ragazza qualsiasi. Allora cercò nelle terre vicine, ma non c'era nessuna che lo convincesse. "Io voglio una principessa che non sia una specie di principessa, o una principessa così cos': io voglio una vera principessa!" diceva al re e alla regina. Età di lettura: da 4 anni.
C'era una volta un ragazzino che non vaveva paura di niente: lo chiamavano Giovannin senza paura. Un giorno disse: "Parto per il mondo: chissà se trovo qualcosa che mi possa spaventare", e partì. Età di lettura: da 4 anni.
C'era una volta un taglialegna che aveva sette figli maschi. Il più piccolo e sveglio era lungo un pollice e si chiamava Pollicino. Venne la brutta povertà, e siccome non c'era da mangiare, il taglialegna decise di abbandonare i figli. Un mattino li portò nel centro della foresta, e li lasciò lì. Età di lettura: da 4 anni.
C'era una volta un re vedovo che aveva una figlia di nome Biancaneve. Un giorno sposò una donna bella, ma cattiva. La nuova regina, che era anche strega, ogni sera chiedeva al suo specchio: "Specchio, io ti lustro e ti rilustrerò: ma dimmi la più bella, o ti fracasserò." Età di lettura: da 4 anni.
C'era una volta un giardino molto bello, con un prato d'erba soffice, grandi fiori e dodici peschi che a primavera si riempivano di boccioli rosa, e in estate di frutti dolcissimi. I bambini della zona, quando tornavano da scuola entravano nel giardino e ci restavano a giocare... Età di lettura: da 4 anni.
Non si può parlare di una valle senza parlare dell'acqua che l'ha formata, e che è vita per quello che vive: erbe, piante, animali, persone. Per secoli e millenni le cose sono andate cosi. Ma gli uomini sono stravaganti, a volte crudeli. Può accadere che alcuni pensino di frenare, persino fermare il sacro viaggio dell'acqua. Allora cominciano i guai. Allora si fermano le pale dei mulini, in attesa che qualcosa permetta loro di riprendere a girare, secondo giustizia. Età di lettura: da 8 anni.
Belle da raccontare: perché? Innanzitutto, perché scritte, fatte per la voce e per l'ascolto della voce, con parole che suonano e giocano, alcune che imitano persino i rumori, con battute sonore e divertenti come quelle del teatro, con nomi che sono piccole maschere. Belle da raccontare, poi, perché abbastanza corte da non stancare, ma abbastanza lunghe da contenere una storia, certi personaggi rotondi, delle immagini godibili e degli avvenimenti emozionanti. Belle da raccontare, infine, perché contengono tutte, come un segreto molto facile da scoprire, la figura della libertà. Età di lettura: da 6 anni.