«¡Guárdate de los idus de marzo!» Esta fue la célebre advertencia que hizo un adivino a Julio César, infausto presagio de lo que iba a suceder. El complot ya estaba urdido y los conspiradores decididos a dar el golpe fatal. Tampoco las palabras de aviso del adivino fueron las únicas que escuchó César en los días previos al asesinato, pero era tan grande su confianza que las rechazó. En muchos aspectos la de César fue una muerte anunciada.
Esta obra de Valerio Massimo Manfredi es la crónica implacable de las cuarenta y ocho horas anteriores al sangriento acontecimiento que había de cambiar la historia. En ella todos los personajes -desde César hasta Porcia, desde Cicerón hasta Bruto, la mano ejecutora- van asuminedo su papel con la tensa cadencia de una tragedia griega. Y es que a veces la historia es la mejor novela...
Roma, inizi di marzo del 44 a.C. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l'invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma vacilla paurosamente sotto i colpi dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica. Cesare è come paralizzato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso e cerca rifugio nella preparazione dell'ennesima campagna bellica, quella contro i Parti. Ma la logica politica della congiura definitiva incalza implacabile e neppure il sacrificio eroico di Publio Sestio, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, che si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, né la cura devota e amorevole della moglie Calpurnia, le attenzioni dell'amante Servilia e del medico Antistio riusciranno a disinnescarla. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso.