
Sul Concilio Vaticano II gli esperti si accapigliano. Questo "Anno del Concilio" pare confermare le diverse posizioni piuttosto che farle convergere in unità. Sembra che si tratti di una interminabile disputa accademica per gli addetti ai lavori. Invece, comprendere cosa è veramente stato il Concilio è importante per ogni fedele e per tutta la Chiesa. Con una incertezza così grande alle spalle è difficile procedere spediti. Questo libro non è scritto nell'ottica di un addetto ai lavori, ma dal punto di vista di un semplice fedele della Chiesa cattolica. Egli si fa delle domande molto semplici a cui vuole dare delle risposte altrettanto semplici e chiare. Esiste veramente un problema Concilio? Che rapporto c'è tra il Concilio e gli anni '60? Il carattere pastorale del Concilio è la soluzione o il problema? Il Concilio ha detto qualcosa di nuovo? Ha detto qualcosa di sbagliato? Se il Vaticano II afferma sulla libertà religiosa cose diverse dal Sillabo di Pio IX a quale dei due bisogna dare ascolto? Cosa vuol dire interpretare il Concilio e chi lo deve fare? Il Sommo Pontefice dovrebbe chiarire definitivamente cosa è stato il Concilio con un documento apposito? Gli esperti talvolta ingarbugliano le cose e l'impressione finale è spesso quella di un labirinto. Ma, vagliando con pazienza le diverse opinioni e leggendo con attenzione i documenti conciliari, è possibile individuare un "sentiero" che porti in salvo il nostro semplice fedele.
L'Autore descrive i due Anni nei quali è stato direttore del settimanale cattolico della diocesi di Trieste Vita Nuova". Due anni di lavoro, di contatti, di conoscenze, di problemi durante i quali ha potuto toccare con mano il mondo dei settimanali diocesani. "
Ascolto il Papa piu' di Enzo Bianchi. Non mi basta risparmiare acqua quando mi lavo i denti per sentirmi la coscienza posto. L'ecologia riguarda le foche e i panda, ma perche' no gli embrioni umani e i bambini che chiedono di nascere? Non riesco a capire qualche altro diritto verrebbe prima del diritto alla vita. Non credo che il sottosviluppo dipenda solo da noi occidentali. Penso che Odifreddi dovrebbe precisare che non parla da matematico. Penso che la cultura non si riduca a Rusconi, Giorello e Galimberti. Sono sicuro che da qualche parte c'e' ancora un posto per Dio nel mondo. Saro' ancora cattolico?
Il fenomeno piu' preoccupante dei nostri giorni e' la crescente difficolta' a leggere nelle cose e nella nostra vita una parola su di noi, un appello. Abbiamo difficolta' a intenderci non solo come produttori di discorsi ma anche come ricettori, ascoltatori, interpreti. Le cose sembrano essere solo cose e i fatti solo fatti. Questa crisi della vocazione e' molto preoccupante, anche in termini sociali e politici, perche' inibisce tre atteggiamenti di fondamentale importanza per la convivenza: l'accoglienza, la gratitudine, la gratuita'. Lo scopo di questo libro e' segnalare la strada per una inversione di tendenza, perche' l'uomo sordo alla vocazione non sa piu' dove andare.
Un testo per tutti coloro che sono interessati agli approfondimenti relativi alla Dottrina Sociale della Chiesa.

