
"Casa" è dove ci sentiamo al sicuro e amati. È il luogo in cui tornare dopo le fatiche del quotidiano. Ma "sentirsi a casa" ha un significato univoco? Cosa significa chiamare un posto "casa"? A chi è concesso di sentirsi parte di una comunità? In "Sentirsi a casa", bell hooks affronta queste domande fondamentali sul luogo e sull’appartenenza rivolgendo la propria attenzione ai temi della terra e della proprietà. Naturalmente, sarebbe impossibile contemplare queste tematiche senza pensare alla politica della razza e della classe: il razzismo infatti continua a trovare espressione nel mondo immobiliare, come testimoniano la segregazione negli alloggi e la zonizzazione economica razzializzata. Nel suo stile caratteristico, alternando aneddoti personali a riflessioni sulla storia agraria afroamericana in prospettiva ecologica, hooks svela connessioni inedite e sorprendenti tra le questioni stringenti legate ad ambiente e sostenibilità e le politiche di razza e classe. Attraversando il passato e il presente, traccia un viaggio ciclico in grado di offrire una visione straordinaria: un mondo in cui tutte le persone, ovunque si trovino, possano vivere pienamente e sentirsi a casa."
Perché abbiamo paura di parlare d'amore? "Tutto sull'amore" di bell hooks nasce da questa domanda che spesso genera imbarazzo, reticenza, e persino rabbia. Nonostante l'amore sia il sentimento più spontaneo e universale, che segna l'esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l'angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l'amore che tutti finiamo per vivere. Questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacità di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. Perché l'amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, è innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. Per scongiurare quell'odio contro l'amore è fondamentale imparare ad avere cura di sé, scrive bell hooks, e riappropriarsi dell'amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore ciò che lo agita dentro. Amare, allora, non sarà più sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani.

