
«Grazie, Gesù, perché ci fai passare dalla solitudine all'amicizia. Insegnaci a seguirti, perché tutti sentano il tuo amore, perché nessuno sia lasciato solo e tutti vedano la luce di Pasqua, quando tu hai sconfitto la solitudine più grande, quella della morte. Per essere amico degli uomini, per sempre».
Con la sensibilità che lo contraddistingue, il vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi accompagna nel cammino sotto la Croce.
Una preghiera, ispirata alla liturgia della Parola, per ogni domenica e festa dell'anno liturgico. Si tratta di preghiere nate da una vita contemplativa, innamorata del Vangelo. Possono essere usate durante la celebrazione eucaristica oppure come preghiera personale o comunitaria.
Una Novena in compagnia di Maria, per entrare progressivamente nel mistero e nella grazia del Natale insieme a colei che l'ha vissuto nella propria carne e nella propria anima. Maria ci accompagnerà nell’ascolto della parola di Dio, per poterla comprendere e attualizzare nella vita quotidiana, e diventarne gioiosi testimoni.
La Via Crucis è impostata sulle quattordici stazioni legate alle scene evangeliche. Oltre al testo biblico e al suo commento, presenta un'attualizzazione a partire dal prossimo Sinodo dei Vescovi per i giovani. Segue poi una preghiera litanica e una parola del brano del Vangelo da custodire. Le diverse sezioni hanno un titolo che riprende l'immagine della via o del cammino, poiché 'sinodo' significa camminare insieme e nella via crucis è presente l'idea della via.
Il sussidio accompagna nel cammino verso il Natale attraverso un percorso quotidiano costituito da un testo biblico, una breve riflessione del Vescovo di Roma tratta da suoi discorsi e omelie, una preghiera dei fedeli e la preghiera finale.
Guardare il volto di ciascun essere umano e vedere in lui l’immagine di Dio vuole dire elevarsi al livello dell’amore, della grande bellezza, che aiuta a sconfiggere l’odio e il male. Nella vita familiare c’è bisogno di coltivare la forza dell’amore, che non si lascia dominare dal rancore, dal disprezzo verso le persone, dal desiderio di ferire.
La via dell’amore che papa Francesco applica in modo concreto all’esistenza concreta di ogni famiglia è quella della pazienza, dell’umiltà, del perdono, della gioia, del dialogo e della bellezza.
Per Mazzolari la "via crucis" è l'unica via dei cristiani. Percorrerla vuole dire riconoscere in Gesù l'Uomo, «il simbolo di tutta l'umanità», colui che «guarda la croce come la dichiarazione del suo amore», che l'abbraccia e se la prende sulle spalle. Gesù è il Crocifisso, l'uomo della croce. Egli «invita ognuno a prendere la propria croce, che è poi la maniera di amare e di testimoniare il bene che vogliamo a Dio e al prossimo».
Dagli scritti di don Primo Mazzolari, un commento ai vangeli che preparano al Natale. Pagine che scaturiscono dalla meditazione e dalla predicazione del prete di Bozzolo. Maria insegna ad essere attenti ai fatti del quotidiano, ponendosi sulla traccia in cui il Padre ha intessuto l'opera della sua misericordia.
«È prima di tutto nella famiglia che impariamo a pregare. Lì arriviamo a conoscere Dio, a crescere come uomini e donne di fede, a sentirci membri della più grande famiglia di Dio, la Chiesa.» (papa Francesco)
«Perché oggi un Giubileo della misericordia? Semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata a offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all'essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre» (Papa Francesco). Nell'anno del Giubileo della misericordia, il sussidio accompagna nel cammino verso il Calvario attraverso alcune brevi riflessioni di Papa Bergoglio.
Il testo costituisce una breve e articolata guida per il tempo di conversione e penitenza quaresimale e della Pasqua di Gesù. La sua specificità consiste nella modulazione di uno stile riflessivo e un incedere esistenziale del racconto il quale, partendo da dodici domande di Gesù poste nei giorni dell'approssimarsi della sua passione, morte e risurrezione, desidera abitare semplicemente lo spazio delle domande, che chiedono l'abbandono pregiudiziale delle risposte preconfezionate e un percorso verso le sorprese di Dio. Si tratta di dodici brevi meditazioni, con un'introduzione e una conclusione.Destinato a quanti intendono prepararsi a vivere bene la Pasqua, lasciandosi da essa interrogare.Il sussidio può essere utile, oltre che per la meditazione personale, anche per la condivisione nei gruppi e può prevedere una teatralizzazione per rappresentazioni sacre della Settimana Santa.
Il tema della misericordia è ricorso più volte negli interventi di Papa Francesco. Nell'anno del Giubileo della misericordia, il sussidio accompagna nel cammino verso il Natale attraverso un percorso quotidiano costituito da un testo biblico, una breve riflessione del vescovo di Roma, una preghiera dei fedeli e la preghiera finale.
"È questo il tempo di bussare, di andare e di relazionarsi": la Chiesa che nasce sotto la croce, alla periferia di Gerusalemme, va alla ricerca dei cristiani perseguitati, dei malati terminali, delle donne e degli uomini da recuperare. La pia pratica della Via Crucis è occasione per accostare un tema molto caro a papa Francesco.
Pur nascendo come una pratica devozionale, la Via Crucis non può essere compresa semplicemente come una devozione popolare. Nel tentativo di strappare questa forma di preghiera da una cornice a volte troppo sentimentalista, l'autore ne propone uno svolgimento sapiente, in cui diventa un vero e proprio itinerario biblico ove Parola e preghiera possano avere una giusta collocazione nel cammino del credente che si prepara a entrare nel mistero pasquale. Per facilitare questo processo e mettere in luce i fondamenti biblici e spirituali della Via Crucis, egli accosta lo schema classico di questa "preghiera" molto nota con il metodo antico, e meno conosciuto, della Lectio Divina, articolando i passaggi della prima secondo le tappe proprie della seconda, cercando di evitare forzature e confusioni.
Il tema dell'incarnazione e della nascita di Gesù è ricorso più volte negli interventi di Papa Francesco. Il sussidio accompagna nel cammino verso il Natale attraverso un percorso quotidiano costituito da un testo biblico, una breve riflessione del vescovo di Roma, una preghiera dei fedeli e la preghiera finale.
Tema centrale di questa novena di Natale, ispirata alla spiritualità ignaziana, è la vocazione, la chiamata che Dio rivolge a ognuno per dare pieno compimento alla sua vita. L'itinerario proposto attraversa le vicende del re Davide, un uomo che ha imparato ad ascoltare la Parola di Dio e l'ha fatta diventare carne della sua carne, in un crescendo d'attesa che conduce fino a Gesù Bambino, nato dalla sua stirpe. L'originalità del sussidio sta nel riportare al centro la Parola di Dio attraverso l'uso della lectio divina monastica, con il dinamismo che caratterizza gli esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola.
"Il cammino quotidiano con i crocifissi del nostro tempo ci aiuta a contemplare la morte del Signore". Da questo presupposto gli autori partono per proporre una Via Crucis di schema tradizionale: per ognuna delle quattordici stazioni, un estratto dal brano evangelico di riferimento, una breve riflessione, una preghiera e un canto. Attraverso la via del Calvario, un modo per "stare dentro" il mistero della sofferenza e della morte, lasciandosi illuminare dal Crocifisso.
Il volume rilegge il mistero di Pasqua attraverso tre sentieri: il primo, Pasqua mistero in-canto, per rintracciare l'incanto stupito che l'evento pasquale crea nel cuore di ogni credente; il secondo, Pasqua mistero al femminile, per riscoprire come la morte e risurrezione di Cristo riscatti le donne, dando loro un ruolo di primo piano sotto la croce e nell'annuncio a partire dalla tomba vuota; il terzo, Pasqua mistero affollato, per ribadire come la fede cristiana non possa perdersi in una deriva individualistica, ma sia patrimonio di Chiesa, di popoli, genti e nazioni.
La riflessione ha spesso la semplicità di un racconto che apre a suggestioni diverse. Il linguaggio è evocativo e offre prospettive e stimoli: frutto di preghiera, alla preghiera rimanda; medita sulle Scritture e ad esse rinvia.
Scrive l'autore: «Sono tasselli diversi e complementari per ricomporre il grande mosaico di cui siamo certi di far parte anche noi. Mosaico composto dalle tante allusioni, tavolozza dai mille diversi colori, abisso di vita declinata al plurale. Si racconta una vita mai detta fino in fondo, impossibile illudersi di esaurirne il racconto. Passo per passo procede il cammino a rintracciare percorsi inesplorati, e ricostruire misteriose mappe per giungere sempre allo stesso tesoro» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. Anno A. Pasqua: mistero in-canto. Domenica delle Palme. Cantare speranza. Giovedì santo. Cantare l'amore. Venerdì santo. Cantare col pianto. Sabato santo. Cantare vittoria. Domenica di Pasqua. Il canto è la vita. Anno B. Pasqua: mistero al femminile. Domenica delle Palme. Non c'è vangelo senza le donne. Giovedì santo. La donna nascosta. Venerdì santo. La donna impertinente. Sabato santo. Una notte popolata di donne. Domenica di Pasqua. Il giorno del grande riscatto. Anno C. Pasqua: mistero affollato. Domenica delle Palme. Il facile entusiasmo della folla. Giovedì santo. Una folla con spade e bastoni. Venerdì santo. La folla e la sua pasqua. Sabato santo. La folla invisibile. Domenica di Pasqua. Periferie affollate.
Note sull'autore
Mariano Pappalardo (1958), entrato nel monastero benedettino di Pontida, compie gli studi filosofici e teologici presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma. Dopo lunga attività in parrocchia, nel 1997 inizia un'esperienza eremitica presso il tempio votivo San Francesco al Terminillo (RI); nel 2000 vi fonda la Fraternità monastica della Trasfigurazione, nella Regola di san Benedetto e nella spiritualità del monte Tabor. Insegna Teologia dogmatica per la Scuola di formazione teologica di Rieti ed è parroco al Terminillo. Presso le EDB ha pubblicato: Con olio di letizia. Itinerario catechistico per la preparazione alla cresima dei pre-adolescenti (1995 132012), Eucaristia, sorgente della Chiesa?Scrittura, liturgia, teologia: consenso e congedo (2009), Chi non è ospitale non è degno di vivere. Suggestioni per una spiritualità dell'accoglienza (2011), Un amore che libera. Sentieri pasquali. Meditazioni per la Settimana santa. Anni A-B-C (2012); con Luca Scolari, Per me tu prepari una mensa. Sussidio per la preparazione dei fanciulli alla prima Comunione (2011) e Ave, speranza nostra. Rosario meditato (2013).
Che cosa accomuna il cammino di Gesù verso la croce e il cammino inaugurato dal sacramento delle nozze? Il dono che Gesù fa di sé sul Golgota rappresenta il vertice di un percorso d'amore che è paradigma della vocazione degli sposi a una comunione fatta di accoglienza, perdono, condivisione; l'evento di croce non è l'ultima parola, ma apre alla risurrezione. Questo "mistero grande" dona agli sposi la grazia dello Spirito, per riviverlo nella concretezza della loro esistenza e camminare verso la perfezione dell'amore.
Sommario
«Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!» (Ef 5,32). Preghiera d'inizio. I stazione. Gesù è condannato a morte. II stazione. Gesù prende su di sé la croce. III stazione. Gesù cade per la prima volta sotto la croce. IV stazione. Gesù incontra per la prima volta Maria, sua madre. V stazione. Il cireneo aiuta Gesù a portare la croce. VI stazione. La Veronica asciuga il volto di Gesù. VII stazione. Gesù cade la seconda volta. VIII stazione. Gesù incontra le donne. IX stazione. Gesù cade la terza volta. X stazione. Gesù è spogliato delle sue vesti. XI stazione. Gesù è inchiodato alla croce. XII stazione. Gesù muore in croce. XIII stazione. Gesù è deposto dalla croce. XIV stazione. Gesù viene posto nel sepolcro. XV stazione. Gesù risorge da morte e vive glorioso alla destra del Padre. Preghiera di conclusione.
Note sull'autore
Carlo Rocchetta,già docente di Sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica e dell'International Academy for Marital Spirituality. Per EDB dirige il Corso di teologia sistematica e ha pubblicato, tra l'altro, I sacramenti della fede (1982; 8a edizione, interamente riscritta in due volumi, 32001); Sacramentaria fondamentale (42007); Il sacramento della coppia (52010); Teologia della tenerezza (42005); Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno (52010); Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona (62013); Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere (22008); Gesù Medico degli sposi. La tenerezza che guarisce (32008); Le stagioni dell'amore (2007); Vite riconciliate. La Tenerezza di Dio nel dramma della separazione (2009); Il Rosario della Tenerezza (2010); Teologia della famiglia (22013), Abbracciami. Per una terapia della tenerezza. Saggio di antropologia teologica (2012; 2° edizione rivista e integrata, 2013).
Lo schema della Via Crucis è dedicato alla famiglia: la famiglia come «via della Chiesa», luogo per eccellenza del servire, dell'amare, del farsi vita per gli altri, del donarsi; la famiglia luogo della quotidianità più ordinaria, segnata da gioie e soddisfazioni, ma anche da fatiche e sofferenze.
Sulle orme della Passione di Cristo, il cammino di fede che la Via Crucis invita a percorrere aiuta a trovare un senso alle croci dell'esistenza. Ogni stazione si apre con un brano del Vangelo di Luca; seguono due meditazioni sul significato evangelico e sulla sua valenza nella vita familiare e di coppia, alcune preghiere e un'orazione conclusiva, infine un breve racconto aneddotico per riflettere con un sorriso.
«Grazie alla fede nel Signore morto e risorto, la vicenda familiare può diventare "storia di salvezza", cioè una storia in cui ciascun membro della famiglia può crescere e maturare nell'amore e nel servizio» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. I. Una sala, grande e arredata. La casa, la festa della mensa. II. «Questo è il mio corpo». Il dono di sé, il servizio. III. «Alzatevi e pregate». La vigilanza, la lotta spirituale. IV. «Non lo conosco!». L'ignavia, il tradimento. V. «Anche se ve lo dico, non mi crederete». La Parola, le parole. VI. Costui solleva il popolo. Il pregiudizio, il rifiuto. VII. Gli misero addosso la croce. La croce, la condivisione. VIII. «Piangete su voi stesse e sui vostri figli». La cronaca, la condivisione del cuore. IX. «Salva te stesso». La provocazione, la «follia» dell'amore. X. «Oggi sarai con me, nel paradiso». L'incontro, il mistero della misericordia. XI. «Veramente quest'uomo era giusto». La testimonianza - il «credo». XII. Un sepolcro scavato nella roccia. L'onore - la nostra speranza. XIII. Osservarono il riposo. L'osservanza - l'attesa. XIV. Pieno di stupore per l'accaduto. La risurrezione - la bella notizia.
Note sugli autori
Don LUIGI GUGLIELMONI è parroco e catecheta. Collabora a varie riviste di catechesi e pastorale e ha pubblicato una cinquantina di libri, alcuni dei quali tradotti in varie lingue.
FAUSTO NEGRI, coniugato e con un figlio, è stato insegnante di religione cattolica ed è impegnato nella pastorale giovanile e familiare.
INSIEME, sono autori di numerosi testi e sussidi educativi. Presso le EDB hanno pubblicato Il tredicesimo in campo. Atleti di Dio con Paolo di Tarso (22009), Effonda ovunque il tuo profumo. Via Crucis col Vangelo di Marco (2012) e Una grande gioia. Novena di Natale con il Vangelo di Luca (2012); di P. Mazzolari hanno curato L'amore più grande. Via Crucis (2009), La mia miseria, la tua misericordia. Preghiere (22011), Seminatori della Parola. Don Primo Mazzolari ai catechisti e agli operatori pastorali (32011), «Per noi era come il pane». Don Primo Mazzolari e l'Eucaristia (2011), «La Chiesa fa casa con l'uomo». Don Primo Mazzolari per la famiglia (2011) e «Un altro vedere». Don Primo Mazzolari e la fede (2012).