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Trent’anni e più sono trascorsi dai tempi in cui Van Rensselaer Potter, Andrè Hellegers, Daniel Callahan e Willard Gaylin si mossero da pionieri ad esplorare quell’ormai fitto intricarsi di problemi etici legati al nascere e al morire e, su ogni sorta di casi difficili, si sono scritti fiumi di inchiostro. Ma, che cosa è realmente cambiato in quello che è il rapporto tra medico e paziente? Non è forse vero che, nonostante acute penetrazioni antropologiche e giudizi morali ineccepibili, siamo ancora qui a misurarci con un diffuso malcontento? La presente ricerca tenta di approfondire il legame intrinseco tra bene e ragionevolezza nel complesso rapporto che unisce medico e paziente, al fine di rinominare la medicina, non solo come rispetto del paziente ma, anzitutto, come cura e promozione dello stesso, in un dispiegarsi armonico di tutto l’agire del medico il quale, servendo il malato, perfeziona e compie se stesso come terapeuta e, di riflesso, come persona.
Destinatari
Studenti di teologia, filosofia e morale.
Autore
Cristiano Arduini, è presbitero dal 1995 e, dopo essere stato vicario parrocchiale e assistente dei ragazzi in Seminario Minore, è ora docente di Bioetica presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova e delegato vescovile per la Pastorale Familiare della stessa diocesi. Il presente volume è tratto dalla sua tesi di dottorato discussa presso l’Istituto Giovanni Paolo II.
Il libro presenta i risultati di un lavoro biennale di ricerca dedicato al confronto tra psicologia e teologia o spiritualità. Si cerca di spostare il dibattito dal piano teorico a quello pratico, chiamando in causa la tradizione spirituale.
La problematicità dell’esperienza integrale, segnata dal divenire, e quella dell’esperienza umana, gravata dal male, costituiscono i due nuclei tematici del pensiero di Umberto A. Padovani. La prima trova soluzione nella «metafisica classica» essenzializzata e storicizzata (attraverso un serrato confronto con il pensiero moderno e contemporaneo); la seconda nell’umanesimo cristiano ascetico (derivante dalla redenzione per mezzo della croce di Cristo). Ci troviamo così di fronte ad un itinerario speculativo-sapienziale nel quale si intrecciano, per così dire, due anime: quella del metafisico rigoroso che segue fino in fondo il processo dialettico-confutatorio dell’affermazione come negazione della negazione, e quella dell’uomo-pensante che concepisce la filosofia come ricerca della veritas salutaris, capace cioè di svelare il senso della vita. Per questo è un cammino verso, ma anche oltre la metafisica.
Destinatari
Per studenti e insegnanti di teologia e di psicologia.
Autore
Angelo Roncolato, docente presso la Facoltà teologica del Triveneto, insegna filosofia della conoscenza e dell’essere, e teologia filosofica nella sede di Padova; ha già dedicato ad Umberto A. Padovani due saggi pubblicati nella Rivista «Studia Patavina».
L’intento principale dei vari contributi è quello di mettere a fuoco le sfide e le opportunità che le psicologie contemporanee pongono alla fede e alla teologia in riferimento alle pratiche del colloquio d’aiuto o dell’accompagnamento psicologico e spirituale, alle varie forme con cui, soprattutto attraverso la dinamica della parola, si sostengono le persone in difficoltà. Si sostiene che il dialogo, il colloquio, la consulenza non riguardano solo situazioni psicologiche gravi o difficili come ansia, depressione, disturbi psichici; riguardano anche questioni di vita ordinaria: il colloquio è un aiuto nel discernimento morale, è una forma di accompagnamento e di sostegno in alcune scelte importanti. E la parola appare come il mezzo privilegiato con cui poter avviare la cura della persona, la sua trasformazione, il dinamismo di guarigione che, come credenti e in un orizzonte specificatamente cristiano, non possiamo disgiungere dalla parola “salvezza”.
Destinatari
Studenti di teologia e di psicologia. Persone in difficoltà psicologica e chi le vuole aiutare.
Autore
ANDREA TONIOLO, sacerdote della diocesi di Padova, è Preside della Facoltà Teologica del Triveneto.
Il volume, nato da una significativa esperienza pastorale, intende favorire una riflessione critica su alcune figure pastorali qualificate dal servizio della parola di Dio, con l’intento di fornire elementi chiari e articolati per poter rispondere alle domande essenziali che stanno a monte di un «servizio della Parola». Quali sono le condizioni perché una comunità possa vivere un cammino di ascolto della Parola? Quali sono le dimensioni realisticamente accessibili affinché la parola di Dio sia accolta? Come deve «ripensarsi» una comunità credente per generare un’esperienza di vita cristiana ed ecclesiale nelle condizioni della vita contemporanea? Quali requisiti e quali dimensioni richiede una comunità che pone al centro la Parola? Quali le interazioni con le altre forme di servizio alla Parola, che promuovono il medesimo impegno e reclamano le medesime chiarificazioni in merito alla loro identità e al loro servizio?
Destinatari
Sacerdoti, predicatori, studenti di teologia, comunicatori, educatori.
Autore
EZIO FALAVEGNA, veronese, ha studiato teologia a Milano, presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Insegna teologia pastorale a Verona presso lo Studio teologico e l’Istituto superiore di scienze religiose e a Padova presso la Facoltà teologica del Triveneto.
Dopo il concilio Vaticano II è cresciuta la consapevolezza del ruolo dei battezzati nella partecipazione alla missione della Chiesa e si sono prodotte ambiguità, contrapposizioni, interferenze. Il contributo del presente volume consiste nell’indagare la valenza di «collaborazione» e «cooperazione» dei fedeli laici nella pastorale, ipotizzando una modalità di partecipazione alla cura pastorale nella figura di un “gruppo/équipe di animazione pastorale”. Già il Concilio riconosceva ai fedeli il diritto/dovere di partecipare attivamente alla vita ecclesiale, senza che questo agire supplisse ai ministri ordinati. E se oggi sono numerose le “forme ministeriali” esercitate, sono tuttavia innegabili le difficoltà in ordine alla determinazione delle funzioni e dei ruoli svolti dai laici e al rapporto con i ministri ordinati.
Destinatari
Studenti di teologia e di ISSR. Ma anche quanti sono impegnati in parrocchia.
Autore
LIVIO TONELLO, sacerdote della diocesi di Padova, ha conseguito di recente il dottorato in teologia alla Pontificia Università Lateranense in Roma.
In occasione del 70° genetliaco, alcuni colleghi e amici di mons. Roberto Tura – per 40 anni docente di teologia sacramentaria nella Facoltà Teologica del Triveneto, sede di Padova – hanno inteso rendergli omaggio tracciando, nel volume miscellaneo, un percorso «sacramentale» attorno ad alcuni temi: dalla chiarificazione terminologica della «iniziazione cristiana» al simbolismo reale-rituale, dalla comunità cristiana creativa di cammini pastorali di evangelizzazione e sacramentalizzazione alla presentazione di qualcuno tra i sette sacramenti (battesimo, eucaristia, matrimonio), da alcune testimonianze bibliche vetero e neo-testamentarie alla voce della bimillenaria tradizione ecclesiale-pastorale, dalla riflessione dei teologi e spiritualisti allo sguardo contemplativo-teologico di un’opera d’arte.
Destinatari
Studenti di teologia.
Autore
CELESTINO CORSATO, è attualmente direttore del Ciclo Istituzionale della Facoltà Teologica del Triveneto. Insegna teologia patristica a Padova e all’Istituto di Studi ecumenici “S. Bernardino” di Venezia. Collabora con diverse riviste: «Studia Patavina», «Theotokos», «Studi ecumenici», «Credereoggi».