
Una fonte cruciale per comprendere a fondo la vita e la personalità di Charles de Foucauld, specialmente prima della conversione, rivelando la sua formazione, i suoi gusti giovanili e il suo spirito esploratore. Le lettere a Gabriel Tourdes, amico di Strasburgo e Nancy, sono una fonte preziosa per conoscere Charles de Foucauld, in particolare prima della sua conversione. Esse rivelano la sua formazione, la sua cultura intellettuale, i suoi gusti giovanili, il suo stato d'animo durante gli anni di sregolatezza e incredulità, il suo modo di affrontare la carriera militare e la vita di esploratore... e mettono in luce le sue grandi qualità di cuore e la sua fedeltà nell'amicizia. Queste lettere ci accompagnano a riflettere anche sulla qualità dei legami che possiamo costruire nella nostra esistenza e a considerare quanto un legame di amicizia possa sostenere il cammino umano e di fede, accompagnare i momenti di gioia e sofferenza, portare felicità e allontanare la solitudine. (Dall’introduzione) «Parleremo della nostra amicizia, che sarà durata quanto la nostra vita, e che, almeno per me, sarà stata una delle cose più dolci… È bello sapere attraverso una lunga esperienza che si può assolutamente contare su un’anima… è così che tu conti su di me e io conto su di te.».
Prosegue la pubblicazione dell'Opera Omnia di Charles de Foucauld, che include testi inediti per il pubblico italiano. Dopo le meditazioni sui Vangeli secondo Luca, Matteo e Marco, uscite a ottobre e marzo 2024, vengono ora proposte le meditazioni relative al vangelo secondo Giovanni. Si tratta di brevi meditazioni che fratel Charles scriveva a commento del testo evangelico, giorno dopo giorno, per la sua personale preghiera. Lo stile è dunque semplice, intimo, come in colloquio tra amici.
Le meditazioni sui Vangeli che Charles de Foucauld ha composto, con singolare costanza, presumibilmente ogni sera, dalla metà di settembre 1897 al febbraio del 1899, ci aprono il mondo della sua interiorità e della sua edificazione, in ascolto della Parola. Evidenziano anche una singolare lettura del Vangelo sollecitando nel lettore una immaginazione e un coinvolgimento del tutto singolari. Leggendo, infatti, ci si trova, nel vivo della sua preghiera, in una relazione familiare, affettuosa, senza soluzione di continuità, immersa nel perdurante e pacificato senso della presenza divina e della sua premurosa attenzione.
Questo volume raccoglie le meditazioni che Charles de Foucauld ha scritto, in piccoli quadernetti da lui stesso confezionati, commentando ogni giorno un brano dei Vangeli secondo Matteo e Marco. I testi hanno la forma del colloquio strettamente confidenziale: sono un "parlato" messo per iscritto, un'esperienza molto personale, vissuta in condizioni di vicinanza spirituale con Dio, che conduce a un itinerario di trasformazione interiore e di partecipazione alla prospettiva di Gesù. Pur avendo talvolta toni forti e persuasivi, le meditazioni non hanno una forma intimistica e neppure autoreferenziale. Emerge soprattutto il legame intenso che Charles vive con il Signore e con la sua Parola. In questo rapporto, egli si abbandona a un "a tu per tu con Dio", che esprime l'intensità della carica spirituale e relazionale.

