
Questa monografia sul Metalogicon di Giovanni di Salisbury vuole proporre una chiave di lettura complessiva del pensiero di Giovanni: l'intreccio tra cultura umanistica, amore per le arti liberali, gnoseologia, logica e teologia giova a mostrare tutta l'originalità dell'autore. Nutritosi al platonismo dei suoi grandi maestri di Chartres, acceso di entusiasmo per le nuove traduzioni delle opere logiche Aristotele, dotato di spirito ironico e antidogmatico a motivo della sua eclettica formazione parigina, Giovanni sa trarre una sintesi tra platonismo e aristotelismo, che trova nel probabilismo cristiano di matrice agostiniana la sua chiave di volta.
Il presente studio offre un contributo al dibattito sul volontarismo di Duns Scoto (1265/66-1308). Il percorso tracciato nel volume attraverso una puntuale analisi dei testi, supportata dallo studio delle fonti e dalla ricostruzione del contesto, evidenzia come sia inappropriata la tesi che ritiene il pensiero di Duns Scoto una forma di volontarismo radicale che oppone volontà e ragione. L'enfasi posta dal Dottor Sottile su volontà e libertà, consente di parlare di volontarismo moderato, quale sintesi armoniosa e coerente che nella libertà trova il centro propulsore e nell'amore il nucleo irradiante.