Questo saggio sul Decameron propone una serie di ricette della tradizione fiorentina e talvolta, a seconda dello sfondo narrativo, anche di altri luoghi (Piemonte, Romagna, Borgogna) collegate alle novelle; ma intende anche stimolare alla lettura del capolavoro di Boccaccio, forse più famoso che frequentato. Esso è presente nelle biblioteche degli italiani, ma si ignora quanti lo abbiano letto tutto intero, andando oltre le novelle incontrate per dovere scolastico. E allora questo libretto vorrebbe indurre il lettore di, oggi a riprendere in mano l'opera che, come i veri "classici", è sempre attuale, perché rappresenta realisticamente il mondo degli uomini; narra una serie di vicende di volta in volta leggere o tragiche, avventurose o quotidiane, appassionate o ironiche, tenere o crudeli; crea personaggi che si affollano intorno a noi e ci somigliano, in quanto tesi (come sempre e dovunque gli esseri umani) alla ricerca della felicità. I passi inseriti mostrano come le difficoltà legate alla lingua trecentesca siano superabili e abbiano il loro premio nella scoperta di un mondo piacevole e cordiale, libero e disinibito, nell'incontro festoso con individui di ogni genere, ambiente e livello sociale, ciascuno a suo modo espressione della bonaria e sorridente umanità del narratore.
L'autrice ricompone i ricettari della nonna Elina Colombini Padelletti, frutto di continue aggiunte e ripensamenti, quasi un diario di ricette.
La cucina ebraica è espressione quotidiana di credenze religiose ma anche di storia e cultura. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, raccontano il passato di comunità e famiglie da ogni angolo del globo. Dovendo attenersi alle leggi alimentari della Kasherut, i cuochi ebrei hanno adattato le cucine locali alla propria cultura e viceversa, ricreando vecchie ricette in terre nuove e utilizzando gli ingredienti disponibili. Tra scelte dettate dalla religione e imposizioni dettate dalla necessità, hanno dato vita a ibridi deliziosi tra passato e presente, tutti con una storia da raccontare. Le ricette di questo libro propongono sapori da tutto il mondo, alternati a racconti che parlano di viaggi attraverso i continenti, feste religiose e di famiglia, separazioni e riunioni, guerra e pace.
Nel Messico dei primi del Novencento fiorisce la storia d'amore di Tita e Pedro. Ma a loro un'assurda tradizione di famiglia impedisce di unirsi in matrimonio. Una vicenda d'amore e di morte nella folle cornice della rivoluzione di Pancho Villa.
Indirizzato ai gourmet più curiosi e attenti alle novità, e a tutti gli appasionati di fantascienza, questo piccolo volume ci accompagna a bordo della più famosa astronave del futuro: L'Enterprise.