
Compiendo una sorta di pellegrinaggio l’autrice entra in questi luoghi di pace e spiritualità usando la porta della cucina e propone ricette originali che suore e frati cucinieri le hanno voluto regalare più o meno volentieri.
Attraverso i piatti proposti (tutti fattibili e ben spiegati), il libro fa scoprire un mondo ancora oggi carico di fascino, quello della vita in monastero in un percorso che é – insieme - gastronomico, culturale ed esistenziale.
Ogni tappa é introdotta da una breve presentazione dell’ordine ospitante e del monastero, con storia, notizie e curiosità. Il volume é corredato infine da una serie di indici, che rendono più facile l’utilizzo in ogni circostanza.
Un libro che rivaluta la cucina tradizionale, i prodotti poveri" e dei monasteri. "
Il cibo occupa un posto importante nell'opera di Colette, nata Gabrielle Simonie, diventata madame Willy, poi baronessa di Juvenel des Ursins, e infine semplicemente Colette. Gli alimenti, il modo di cucinarli, il piacere provato nel gustarli sono una fonte d'ispirazione importante nella scrittura di questa donna gaudente e golosa, che ha saputo elevare la propria ghiottoneria trasformandola in una componente essenziale del suo genio creativo. Danzatrice, attrice di mimo, giornalista, oltre che scrittrice, Colette è una donna ambigua dalla personalità ricca e controversa, dotata di un'energia infaticabile, il cui merito lei attribuisce al cioccolato, consumato in grande quantità e considerato "un filtro che abolisce gli anni". Appassionata della natura e degli animali, lo è ancora di più della buona tavola e il suo potere verbale nel comunicare gli aromi e i piaceri del cibo, insieme a quello di risvegliare l'immaginario dei sensi del lettore, sono fuori del comune.
L'ultimo numero della collana "I mangiari" comprende 12 menù diversi per le festività natalizie: vigilia, il pranzo del 25 dicembre, Santo Stefano e il Capodanno. Tutti i menù sono completi di tutte le portate. A seguire inoltre vengono descritti i tipici dolci della befana.
L'Annuario 2002 presenta i migliori vini italiani degustati dall'agosto 2000 all'agosto 2001. 472 i vini selezionati fra gli 8939 degustati. 283 i produttori che qualificano vini in Annuario sugli oltre 1500 di cui si è valutata la produzione. L'Annuario è diviso in regioni che si susseguono in ordine alfabetico. L'Annuario riporta un glossario dove viene fornito il significato dei termini tecnici ricorrenti e/o impiegati per descrivere le sensazioni percepite assaggiando i diversi vini. Le graduatorie e gli indici a fine volume ordinano i vini secondo due criteri: punteggio per sezione; alfabetico generale (vini, produttori, produttori per regioni).