
L'autore confessa nell'introduzione di aver lavorato con un ingrediente particolare: l'illusione. In questo libro, si presenta infatti tutto l'occorrente per organizzare un pranzo o una cena completa ma in versione ridotta, una sorta di festa dei sapori in cui si può spaziare gustando come in pasticceria, infinite piccole mignon di suggestione gastronomica dall'aperitivo al dolce. Per tornare in cucina, e in maniera molto tecnica e concreta, Paco Roncero propone delle schede di cucina organizzate in tre stadi principali: "Ingredienti", "Elaborazione", "Composizione" e "Presentazione" e strutturate in maniera tale da poter seguire passo passo la preparazione del piatto nelle sue singole componenti e la sua presentazione in tavola.
Moltissime ricerche scientifiche ed epidemiologiche segnalano che nel corso degli ultimi trent'anni il tasso di incidenza dei tumori è aumentato del 40 per cento in paesi come gli Stati Uniti, la Norvegia e la Svezia. Sempre in questo lasso di tempo la progressione delle leucemie e dei tumori cerebrali tra i bambini è stato del 2 per cento annuo. Come spiegare questa epidemia inquietante, che colpisce soprattutto i paesi "sviluppati"? Alla domanda risponde Marie-Monique Robin in questo libro choc, frutto di un'inchiesta condotta per due anni tra America del Nord, Asia ed Europa (anche in Italia). Nell'appoggiarsi su numerosi studi scientifici, ma anche sulle testimonianze dei ricercatori e dei rappresentanti delle agenzie di regolamentazione, l'autrice dimostra che la causa principale di questa vera e propria epidemia è di tipo ambientale. In particolare per la presenza di decine di molecole chimiche che hanno invaso il nostro ambito quotidiano e l'alimentazione dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per questo, l'autrice ripercorre l'intera catena produttiva del cibo: dall'utilizzo dei pesticidi nei campi fino all'impiego di additivi e plastiche per uso alimentare nei nostri piatti. Nel fare ciò mette a nudo il sistema di valutazione e omologazione dei prodotti chimici, attraverso gli esempi emblematici dei pesticidi, dell'aspartame e del bisfenolo A. E infine descrive le pressioni e le manipolazioni messe in atto dall'industria chimica per mantenere sul mercato prodotti altamente tossici.
Ruth Reichl aveva nove anni quando capì che il cibo poteva essere pericoloso, e che avrebbe dovuto impedire a sua madre, la Regina della Muffa, di uccidere gli ospiti con le sue prodezze gastronomiche. Oggi Ruth Reichl è la critica culinaria più famosa in America. È naturale, quindi, che le sue descrizioni di piatti e sapori siano incantevoli. Ma nel suo libro c'è molto di più, perché Ruth ha un appetito speciale anche per la vita e perché, come dice, "osservando le persone mangiare si poteva scoprire chi erano". Ci parla della sua infanzia, e di sua madre, racconta i suoi primi passi in cucina con la signora Peavey, la domestica dal passato aristocratico, e con Alice, la cuoca caraibica che nei momenti difficili cucina le sue fantastiche mele al forno con salsa dura. Ma è a casa di un ricco buongustaio francese, che Ruth capisce per la prima volta cosa significhi davvero mangiare. Ventenne, si trasferisce a New York con suo marito Doug: la cucina del suo loft diventa il punto di riferimento per un gruppo variopinto di amici fedeli. Con loro Ruth va a vivere in una comune in California: sono i primi anni Settanta e lei si sforza di rendere invitanti le ricette politicamente corrette dell'epoca (pâté di ceci, polpettoni di arachidi e sesamo). Personaggi dipinti con affetto e ironia, storie autentiche e toccanti, illuminate da un umorismo contagioso: è difficile resistere all'umanità che rende unico questo libro, e quando si finisce di leggerlo si sente un po' la mancanza di Ruth e dei suoi amici.
Quest'opera, allo stesso tempo lezione di storia e corso di cucina, è il frutto di ricerche in biblioteca e di sperimentazione ai fornelli: 150 delle migliori ricette trovate nei manoscritti dal XIV e XV secolo sono qui tradotte e commentate, con tutte le indicazioni per la loro realizzazione pratica. Il lettore viene guidato con scrupolo nella scelta degli ingredienti necessari e nella preparazione, precisando quantità e tempi di cottura, senza disdegnare anche l'uso di quanto (per esempio, freezer e frullatore) la tecnica mette oggi a disposizione. Al tempo stesso, ogni ricetta è anche l'occasione per entrare nella vita quotidiana medievale, conoscendone le abitudini, i riti, i colori e i sapori.
Questo libro nasce dal desiderio di sfuggire al ketchup e ai fast food. Fa scoprire i sapori inconsueti, il velluto leggero del latte di mandorle, la punta di eleganza che una goccia di acqua di rose o un pizzico di pepe di Guinea possono immettere in certe preparazioni.
C'erano una volta tante farine. Rustiche, non raffinate, dai profumi caratteristici, espressione di una cucina povera e genuina. Questo libro raccoglie più di 80 ricette dolci e salate per riscoprire i sapori di una volta e le proprietà nutrizionali di ingredienti utili per la nostra salute. Ceci, mais, riso, semola, frumento integrale, patate o grani antichi... Per ciascuna farina troverete una serie di ricette, da quelle più tipiche, di stampo regionale, fino alle elaborazioni più originali e contemporanee: dal cake salato con pomodori secchi alla farinata con le acciughe, dalle schiacciate al rosmarino con melanzane al castagnaccio al latte, dalle barrette di avena alle nocciole allo strudel di ciliegie e pistacchi...
Timo, fiori di sambuco, tarassaco, rosolio, chiodi di garofano. Ma anche fichi secchi, pinoli, capperi, protagonisti di innumerevoli classici della cucina regionale. Più di 100 ricette con erbe di campo, spezie, odori e anche certi liquori che ci accompagnano dall'infanzia e che si tramandano di generazione in generazione. Assaporati e mai piU dimenticati. Dall'acetosella al Vov le schede descrittive introducono, in ordine alfabetico, ogni sìngolo protagonista e poi vengono date- le ricette per provare subito a ricreare quella sensazione perduta che un piatto è in grado di rievocare: cuscus dolce con culis di fichi, lenticchie con i verzini al mirto, ravioli di borragine, salsa verde alle nocciole, spezzatino alle mele, zuppa di conchiglie all'anice stellato, mezzelune dolci alla ricotta, trifle alla camomilla e pistacchi...
Per chi ama sperimentare in cucina, per i cuochi esperti e per i gourmand - che non si cimentano dietro ai fornelli, ma ricercano il piacere a tavola - un viaggio nei sapori attraverso gli accostamenti di ingredienti, per provare nuove idee, abbinamenti, ricette e riscoprire le sensazioni personali, i ricordi, persino i sentimenti... Inoltre, tante schede per riportare esperienze sensoriali, note gustative e olfattive, occasioni ed emozioni, per dare una valutazione personale e annotare i piatti indimenticabili. ‹‹Il viver bene è un atto di intelligenza, col quale scegliamo le cose che hanno un gusto gradevole piuttosto che quelle che non l’hanno.›› Jean Anthelme Brillat-Savarin.

