
Gli storici e i critici d'arte sono soliti definire lo prima metà del Novecento come l'età delle avanguardie: se in ogni secolo vi sono stati degli artisti che si sono ribellati alla tradizione, insoddisfatti di quanto veniva loro insegnato, mai prima di allora, però, la contestazione era stata così vasta e radicale. Il 1900 si apre con l'Esposizione universale di Parigi, che da una parte sancisce il trionfo dello pittura impressionista, dall'altra segna la consacrazione dell'Art Nouveau, un movimento che si diffonde in tutta Europa con nomi diversi mantenendo però un denominatore comune: rinnovare lo stile e i contenuti dell'arte, in coraggioso conflitto con i dettami tradizionalisti delle accademie.
In compagnia di un esperto del settore, un viaggio al centro dei nuovi orizzonti dell'arte contemporanea. Un'opera grande a partire dal formato e dalla vastità della trattazione (ben 450 opere, illustrate da immagini), che ripercorre in modo esauriente l'evoluzione espressiva delle ricerche artistiche da Pollock fino alle forme più innovative come la Video Art. Una trattazione puntuale e divulgativa, che analizza in dettaglio ogni singola opera e che abbraccia non solo i capolavori ma anche gli eventi, le correnti e gli artisti di rilievo dal 1945 fino al 2007.
Questo volume abbraccia l'arte del Quattrocento e del Cinquecento, nel continuo mutare degli scenari storici, geografici, religiosi, commerciali e culturali. Attraverso una sequenza di immagini significative, accompagnate da didascalie descrittive, viene presentato lo sviluppo dell'arte in tutta Europa, dal tardogotico all'umanesimo, dal pieno Rinascimento all'epoca della Riforma, dal manierismo alle soglie dell'età barocca.
Formatosi alla scuola di Otto Wagner, Plecnik (1872-1957) è stato uno dei massimi architetti della prima metà del nostro secolo. Dopo l'iniziale periodo viennese, svolse un ruolo fondamentale nella modernizzazione architettonica di due città europee: Praga e Lubiana.
Con questo volume l'autore ha realizzato un panorama generale dell'arte delle popolazioni americane, fin dalle primissime forme documentate per arrivare alla soglia delle grandi civiltà del neolitico, attraverso una visione d'insieme di tutte le Americhe, dal Canada fino alle Ande meridionali e alla Patagonia. Si tratta di materiale fotografico raccolto e commentato dall'autore, di rilievi, disegni e ricostruzioni appositamente realizzati per quest'opera. Non soltanto le incisioni, ma anche l'uso complesso dei colori sono stati documentati a partire dai relativi supporti di osso, pietra, roccia e quindi di ceramica.
Uníopera magistrale illustra la ricchezza di un patrimonio artistico, che si origina nellíet‡ tardo antica e giunge fino al termine del medioevo, attraverso uníapposita campagna di riprese recentemente condotta da due fotografi specialisti attraverso Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Scandinavia e Svizzera. La particolare costruzione del volume permette il confronto tra i diversi edifici mettendo a confronto architettura, decorazione, arredi e tesori. Líautrice, professore emerito di Parigi IV Sorbonne, Ë fra i massimi esperti del campo.