
In questo volume a più voci le categorie dell'architettura sono poste in relazione con la letteratura per cogliere lo spirito delle diverse epoche, delle diverse situazioni e dei diversi autori affrontati. L'opera si è proposta un paragone fra il punto di vista di chi edifica la città e i suoi monumenti e quello di chi costruisce l'opera letteraria e i suoi presupposti.
Dell'architettura tradizionalista che pure ha costruito la città europea tra le due guerre mondiali non si parla nelle grandi sintesi storiche dedicate all'architettura contemporanea. Ciò a causa della tendenza da parte di critica e storiografia a privilegiare gli aspetti di volta in volta innovativi della nuova architettura. Si ricupera in quest'opera un mestiere dell'architettura anche laddove innovazione e impegno ideologico erano mancanti.