
Il volume si basa su materiale proveniente dagli scavi del suo autore, oltre che su nuove analisi di testimonianze antiche, per fare luce sul mistero di immagini silenziose e dipingere un quadro sorprendente della condizione femminile nell'antico Egitto. L'autore prende le distanze dagli stereotipi diffusi, ispirati da simboli di femminilità come le regine Nefertiti e Nefertari, proponendo una visione più realistica del coinvolgimento quotidiano della donna in ambiti che spaziano dalla vita familiare all'abbigliamento, agli ornamenti, ai luoghi di lavoro.
Quest'opera include in un solo volume tutti i periodi della lunga e versatile carriera di Picasso, con riproduzione di molti dei lavori che ha creato. Brigitte Léal illustra gli anni della formazione di Picasso dal 1881 fino al 1916, periodo che include l'invenzione, insieme a Georges Braque, del Cubismo. Christine Piot esplora il periodo dal 1917 al 1952. Marie-Laure Bernadac tratta il vigore sfrontato degli ultimi anni dell'artista, dal 1953 alla morte nel 1973.
DAL SOMMARIO DEL VOLUME Presentazione del Quaderno ANTONIO LIVI, I criteri per una corretta ermeneutica dei documenti del Magistero Studi e discussioni di epistemologia teologica SERAFINO LANZETTA, Il carattere “pastorale” del Vaticano II tra interpretazioni coerenti (cioè logiche) e interpretazioni incoerenti (cioè arbitrarie) ANTONIO LIVI, Come la teologia neomodernista è passata dal rifiuto del Magistero ancora dogmatico all’esaltazione di un Magistero volutamente ambiguo IGNACIO ANDEREGGEN, Teología dogmática y teología pastoral en “Amoris laetitia” ENRICO MARIA RADAELLI, L’unica possibile soluzione ecclesiale al problema della de-dogmatizzazione del Magistero Note e discussioni su opere di epistemologia teologica PIERO VASSALLO, recensione di Enrico M. Radaelli, La Chiesa ribaltata. FABRIZIO RENZI, recensione di Antonio Livi, Vera e falsa teologia. SERAFINO M. LANZETTA, replica alle critiche di Markus Krienke a Il Vaticano II, un concilio pastorale.
"...nella ricerca continua che ispira il mio lavoro, la rinuncia ad uno dei cardini delle mie immagini, lo sguardo, è una sfida che mi ha dato lo spunto per una nuova avventura." Queste le parole di Bob Krieger a commento di questo libro, in cui il fotografo esplora le personalità ritratte senza avvalersi dell'espressività degli occhi. Da Carlo Azeglio Ciampi a Silvio Berlusconi, da Romano Prodi a Ersilio Tonini, da Gabriele Albertini a Umberto Veronesi, da Carlo De Benedetti a Paola Barale, da Filippo Inzaghi a Enzo Biagi, da Carla Fracci a Giovanni Rana, da Federica Panicucci fino ad Alba Parietti e Fernanda Pivano, personaggi del mondo della politica, dello sport, della cultura, dello spettacolo hanno accettato l'invito del fotografo.
La prima guida che illustra i significati simbolici e le curiosità degli affreschi della Cupola di Santa Maria del Fiore. Un ciclo pittorico di oltre 3600 mq eseguito per volere del Granduca da due degli artisti più rinomati di fine Cinquecento: Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Oltre 700 figure dipinte di cui 248 angeli, 235 anime, 21 personificazioni, 102 personaggi religiosi, 35 dannati, 13 ritratti, 23 putti e 12 animali.
Meraviglia dell'arte italiana, la pala d'altare con cui il Caravaggio si inchina alla solidarietà umana offre a chi la osserva un innovativo punto di vista sulle opere di misericordia, pietra fondante di qualsiasi fede. Attraverso lo sguardo del fiero custode del prezioso dipinto, si snoda il viaggio insolito di Terence Ward nelle "Sette Opere di Misericordia". In questo capolavoro è contenuto un messaggio visionario. Traboccante di suspense, colore e contrasti, la narrazione si avventura - seguendo il Caravaggio - attraverso il succedersi di gesti come l'offerta di cibo a chi ha fame, di acqua a chi ha sete, di vesti a chi ne è privo, di un tetto a chi non lo ha, di cure a chi è infermo, di attenzione a chi si trova in prigione e di sepoltura a chi muore. Con disinvoltura il narratore si sposta in verticale tra gli strati sociali di Napoli e tra passato e presente, passando dai circoli aristocratici ai quartieri popolari nel mondo del custode. Nel continuo fondersi di un elemento dentro l'altro, la storia va a coincidere con il resoconto personale, la memoria storica con il reportage giornalistico. Nell'arco di questi racconti paralleli si vedono, da una parte, lo sforzo febbrile dell'artista mentre trasferisce sulla tela la propria visione e, dall'altra, la faticosa esistenza del custode che si fonde con il messaggio di misericordia, ed è qui che avviene il passaggio dall'estraneità alla Grazia.
Una raccolta di testi per canti e disturne che si tramandano per via orale.
Un'importante testimonianza di cultura popolare che va sempre più perdendosi col tempo. Gli esempi sono stati scelti attraverso un'importante ricerca effettuata sul territorio.
Le canzoni epiche popolari in ottavi in rima su famigerati briganti.

