
Il libro presenta una breve quanto articolata storia della musica russa con i suoi autori più importanti: da Glinka a Rachmaninoff, da Glazunov a Kabalevskij, da Cajkovskij a Prokof'ev, con intenti di alta divulgazione rivolgendosi a un lettore curioso e attento, non necessariamente musicista. "Russia porta dell'Oriente" muove dalla XV edizione di "Musica in Villa" (2009), rassegna che vuole contribuire alla crescita interculturale attraverso ideali viaggi musicali che danno voce ai compositori e ai popoli di cui sono espressione. Il testo è corredato da foto in b/n e colori e da opportune guide alle migliori incisioni per ciascun compositore trattato. Introduzione di Alberto Cantù.
"Riaccendere i riflettori su Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948) è un'operazione utile e soprattutto giusta. Con qualche sporadica e benemerita eccezione, la sua produzione lirica è praticamente scomparsa dalle scene, almeno dagli anni Cinquanta. Quanto alle opere strumentali, solo qualche compagnia discografica alla ricerca di rarità rende possibile l'ascolto di pagine immancabilmente accattivanti, spesso poetiche, sempre di squisita fattura ma condannate per iniqua sorte a giacere mute negli scaffali degli archivi musicali. Wolf-Ferrari fu invece un protagonista della vita musicale europea e internazionale nella prima metà del Novecento; la sua musica venne diretta dalle più importanti bacchette, in testa Toscanini e De Sabata. Un libro su Wolf-Ferrari mancava e ora, finalmente, c'è. Si tratta di un'operazione utile e soprattutto giusta che sana una ferita, oltraggiosa per la cultura musicale italiana." (Dalla prefazione di Alberto Batisti).
Ritornare al tempo dei grandi maestri della musica, ecco quello cui vuole stimolare questo libro. Si può fare commento musicale in senso strettamente tecnico, e spesso pedante, o in stile letterario compiaciuto con dovizia di aggettivazioni, arbitrario. Ma chi ama davvero la musica deve fare capire agli altri il senso storico di una pagina musicale e il valore anche umano della interpretazione, guardando sì avanti, ma soprattutto indietro, ai grandi maestri per i quali quelle note furono composte. Pietre di paragone. Critiche musicali, descrizioni di interpreti, programmi di concerti, pubblicati per lo più sui due quotidiani di Ferrara, su riviste o sul web, tutto attira il lettore all'arte musicale violinistica come era, per l'interprete e l'ascoltatore di oggi.
Leone Sinigaglia (1868-1944), compositore del primo Novecento completamente trascurato, viene riproposto e ricordato per il suo molteplice grande valore in questa monografia, la prima a lui dedicata in Italia. Come scriveva Antonio Capri nella sua "Storia della Musica", Ermanno Wolf-Ferrari sta a Mozart come Sinigaglia sta alla grande musica romantica mitteleuropea di Brahms, Goldmark, tutti da lui conosciuti e frequentati. I grandi direttori d'orchestra della prima metà del Novecento non si sono mai dimenticati né dell'uno né dell'altro, a partire da Arturo Toscanini che ne offriva interpretazioni frequenti nei suoi concerti, in Europa e in America. La figura di Sinigaglia è qui tratteggiata nel contesto della sua formazione di musicista e anche di espertissimo scalatore di vette.
Batti un colpo è un'autobiografia, il racconto di una storia di vita e di musica, dal suono fortemente evocativo; l'autore e protagonista è Gianni Dall'Aglio, batterista storico di Adriano Celentano e di Lucio Battisti, fondatore del gruppo beat "I Ribelli". Il leggendario Clan raccontato dietro le quinte, i concerti nell'Italia splendida di quegli anni, il Cantagiro con i suoi personaggi storici, le luci e le ombre del boom discografico. Dall'esperienza artistica con Battisti e Mina del '72, racconti, aneddoti, che da soli valgono il tempo di essere ricordati. La grande amicizia tra Gianni e Adriano è un asse portante del libro, cinquant'anni di collaborazione artistica e umana. Il libro inizia nel momento di maggior drammaticità della vita di Gianni e di sua moglie Orietta. Poche ore prima di entrare in sala operatoria per donarle un rene, lui rivive tuttala sua esistenza. L'uomo e il musicista si alternano nel raccontare momenti di vita. Il coraggio e la paura si intrecciano nei sentimenti alla ricerca di un dialogo con il padre, con la propria interiorità, connessa da sempre alla sua esistenza.
Dopo aver raccolto per più di vent'anni, registratore alla mano, le testimonianze degli ultimi cantori delle valli veronesi, l'autore, qualificato etnomusicologo, le ha raccolte in modo sistematico nel presente libro, in cui appaiono i testi dei canti, insieme alla notazione musicale, ciascuno integrato da uno studio su origini, collegamenti, influenze, diffusione, storia e uso. I canti sono poi suddivisi in sezioni a seconda del loro utilizzo (es: Canti religiosi, canti rituali, ballate e canti narrativi, I cantastorie, ecc.), numerati per poterli trovare immediatamente nei due CD allegati, con le voci originali dei cantori.
Questo manuale coniuga i principi educativi promossi dal comune di Roma con i caratteri specifici dell'architettura e dell'ambiente delle strutture educative per i bambini da 0 a 6 anni. Non è solo prescrittivo ma di indirizzo. È basato su un metodo che invece di proporre delle regole, si pone l'obiettivo di arrivare alla formulazione di una regola. Per queste ragioni costituisce uno utile strumento specialistico a disposizione di tutti coloro che si occupano di progettazione e di manutenzione degli spazi scolastici per l'infanzia.
Il Dizionario è stato pensato non solo per un pubblico di specialisti ma per rendere accessibile la cultura architettonica a tutti i tecnici che operano nel settore edilizio e a quanti si interessano di architettura. L'opera completa comprende circa 8000 biografie di architetti e urbanisti, di trattatisti e critici di tutti i tempi e di tutti i paesi. Tutte le voci biografiche rispondono all'esigenza di un facile e rapido reperimento delle notizie cercate. Le voci minori contengono una breve descrizione critica e un elenco delle opere, quelle dedicate agli architetti più importanti sono integrate dalla biografia, da un elenco ragionato delle opere arricchito da dati bibliografici e da una storia della critica.
Il volume raccoglie le lezioni di Michele Spera al Corso di laurea in Disegno industriale, Facoltà di Architettura, Università di Roma La Sapienza. Gli argomenti della grafica, le gabbie, le griglie, i temi della creatività e della scienza accompagnati da più di 2000 immagini e progetti dell'autore. Michele Spera, uno tra i più apprezzati maestri del graphic design, svela dall'interno i segreti e i codici di uno dei mestieri più attuali del nostro tempo.
Questo libro esplora le relazioni che accompagnano il mutevole rapporto tra il verde e la città e gli indirizzi progettuali che ne sono discesi negli ultimi tre secoli. L'obiettivo è quello di indagare, nella storia, le potenzialità del verde come "materiale" della scena urbana: il suo ruolo nella costruzione di nuovi luoghi collettivi, nella orchestrazione del tracciato dello spazio pubblico, nella ricomposizione degli equilibri ambientali, nel riordino complessivo, in altri termini, della città.
La storia tratta di una strada, la via Nova Capitolina, che unisce il Campidoglio alla piazza del Gesù ed è oggi chiamata via d'Aracoeli. La lunga e contrastata vicenda di questa strada è legata anche gli inizi di due particolari opere di Roma e dell'architettura rinascimentale: il Campidoglio di Michelangelo ed il complesso del Gesù, della Chiesa e della Casa di Ignazio di Loyola. Inediti e interessanti sviluppi su queste opere si rivelano dall'approfondita vicenda della strada, chiarendo alcuni passaggi finora oscuri e controversi.