A partire dalla seconda metà del Novecento, la storia quotidiana del Medioevo è diventata punto di riferimento per indagini sul modo di vivere, di vestire, di viaggiare, di lavorare, di divertirsi, di abitare, di lavorare, di morire. In questo volume, l'autore fornisce un racconto complessivo di tutto ciò, componendo un affresco in cui sono rappresentati i caratteri del paesaggio agricolo e urbano, il mondo dei giovani, degli uomini, delle donne, degli anziani, visti quando si divertono, quando sono al potere o quando si abbandonano alla disperazione, quando cucinano, mangiano o amano. Il panorama che ne risulta è vario e intrigante e costellato di particolari inconsueti che si rivelano utili per chi voglia esplorare l'età medievale muovendosi da una prospettiva inusitata.
Il Medioevo è stato finalmente riconosciuto come una fase storica fondamentale, ricca di cambiamenti e di vivaci sviluppi in tutti i campi. I secoli che vanno dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente all'alba del Rinascimento hanno visto nascere infatti, in una vastissima area che si estende dalla punta più settentrionale delle Isole Britanniche fino alle steppe dell'Asia centrale, movimenti e idee da cui ha preso origine il mondo moderno. Il volume, scritto da uno dei medievalisti più autorevoli, narra tutti gli eventi, i personaggi e le leggende della "Media Aetas" che oggi sempre più la letteratura, il cinema e le grandi mostre riportano al centro dell'attenzione.
Dall'avvento di Costantino fino al famoso saccheggio di Carlo V del 1527: milleduecento anni di storia di Roma compaiono in questa ricostruzione realizzata da Ludovico Gatto, studioso dell'età medievale. La sua dettagliata analisi di tutti gli eventi fondamentali del tempo va a comporre le tessere di un ampio quadro politico, religioso, economico, sociale, culturale, edilizio, urbanistico. Se è vero che sull'epoca medievale in genere le fonti storiografiche a nostra disposizione non sono molte, bisogna invece riconoscere che maggiori sono le testimonianze relative alla specifica situazione di Roma. Testimonianze documentarie e narrative, per non parlare delle vestigia edilizie e urbanistiche. La trattazione di Ludovico Gatto comincia centocinquanta anni prima dell'inizio "canonico" del Medioevo e termina cinquanta anni dopo la sua fine "ufficiale", consentendoci di fare luce su un'epoca densa di contraddizioni e permettendoci di seguire le vicende di Roma fino alle soglie dell'età moderna.
Pietro del Morrone, papa Celestino V: un semplice monaco “rudis et ydiota” o un raffinato politico? Un eremita lontano dalle lusinghe del mondo oppure un accorto amministratore della sua Congregazione, amico di potenti cardinali e in grado di difendere il proprio movimento religioso persino al cospetto di papa Gregorio X? E infine: il protagonista del “gran rifiuto” dantesco per codardia o un esempio di profonda onestà e di “sancta simplicitas”? Il volume di Ludovico Gatto ripercorre la vicenda umana e spirituale di una tra le figure più enigmatiche e discusse della storia della Chiesa e dell’Europa del Duecento. Gli undici contributi che costituiscono il libro – molti dei quali inediti – tracciano da un lato il percorso scientifico compiuto dall’Autore attraverso cinquant’anni di studi da lui dedicati a Celestino V e dall’altro mostrano con chiarezza l’evoluzione della letteratura storica incentrata sul Morronese. Celestino, alla luce degli attuali orientamenti storiografici, fu un monaco energico e spirituale al tempo stesso, dotato del coraggio di abbandonare – dopo neppure quattro mesi – un ruolo che non gli avrebbe concesso né di cambiare la Chiesa, né di governarla, perseguitato dal suo successore Bonifacio VIII, ma non da lui assassinato e tuttora in grado di suscitare dibattiti, discussioni e provocazioni degni di un pontefice molto amato e al contempo molto avversato e di un santo innalzato per polemica agli onori degli altari, ma oggetto, ancora oggi, di un’intensa e sincera devozione.
Ludovico Gatto è stato professore ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Nella sua lunga carriera didattica e scientifica si è occupato di gran parte dei temi afferenti alla medievistica, con particolare riguardo per la storia della Chiesa e dei suoi protagonisti, nonché per le vicende di Roma analizzate nelle loro molteplici componenti religiose e laiche.
Con Bulzoni editore ha pubblicato: Medioevo voltairiano (1973), La Francia di Filippo IV il Bello (1284-1314) (1973), L’Atelier del medievista, (2001), Viaggio intorno al concetto di Medioevo, (2002). Ricordiamo, inoltre, tra i tanti saggi: Il pontificato di Gregorio X (1271-1276) (1959), di cui l’autore sta predisponendo la seconda edizione aggiornata e ampliata; Bonizione da Sutri e il suo Liber ad amicum: ricerche sull’età gregoriana (1969); Studi mainardeschi e pomposiani (1969), Sicilia medievale (1992), Il Medioevo giorno per giorno (2002), Storia di Roma nel Medioevo (2003); Storia e storie del Medioevo (2006).