La scienza moderna è malata? A giudicare dalla rarefazione delle grandi scoperte negli ultimi decenni, ci si può legittimamente interrogare sulla sua buona salute.
I mali che la stanno stroncando? La tradizionale valutazione da parte dei pari è diventata un processo burocratico mostruoso e interminabile e la pubblicazione sulle grandi riviste internazionali un percorso di guerra che divora energie. Tra publish or perish (pubblicare o sparire) e corsa ai finanziamenti, il ricercatore è risucchiato in una competizione esacerbata che tende ad annientarlo.
Un pamphlet di grande attualità, i cui argomenti saranno condivisi da molti.
Laurent Ségalat, genetista, è direttore di ricerca al CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique).
Come limitare l'impatto dei consumi di energia sull'uomo e sull'ambiente, senza compromettere lo sviluppo economico? Un impiego delle fonti rinnovabili, e in particolare dell'energia solare, è ormai ritenuto necessario e possibile, anche in ampie proporzioni. Nel volume si discutono gli aspetti tecnologici ed economici dello sfruttamento dell'energia solare e si offre un quadro delle politiche nazionali e dell'Unione europea nel settore. Infine, si passano in rassegna alcuni scenari di sviluppo di questa fonte di energia che crescerà molto prima e sarà più a buon mercato di quanto oggi si creda.
Pietro Menna, ingegnere, è responsabile delle attività di sviluppo e dimostrazione delle tecnologie solari alla Direzione generale dell'Energia della Commissione europea, a Bruxelles. Con il Mulino ha pubblicato, in questa stessa collana, "L'energia pulita" (2003). Francesco Pauli, ricercatore in Statistica nell'Università di Padova, ha lavorato all'Enea dove si è occupato di tematiche legate all'economia del settore energetico. E' autore di pubblicazioni su riviste specializzate in questioni ambientali, energetiche e statistiche.
Dicono che sia il più bel gioco inventato dall’uomo. Eppure molti non la conoscono (e la temono). E allora diciamolo forte e chiaro: la matematica è divertente, e anche facilmente accessibile. Quando Alessandro Magno chiese al suo istitutore Menecmo di indicargli la strada per impararla, questi rispose: «Non esiste una via regia per la matematica ». Secondo Federico Peiretti invece esiste, ed è il gioco. Protagonisti del libro sono, per citarne alcuni, personaggi come Pitagora, Archimede, Eulero, Möbius, Feynman, Penrose, per i quali la matematica è stata anche un gioco che, a sua volta, è diventato matematica. Ma si incontrano anche «giocolieri» di grande talento quali Lewis Carroll, Sam Loyd, Henry Dudeney e Martin Gardner, che con i loro enigmi accattivanti consentono «di avvicinare ragionamenti in cui la matematica è nascosta dietro le quinte», come scrive Piergiorgio Odifreddi nella Prefazione.
Dunque proprio i matematici (e i loro parenti prossimi) hanno inventato la maggior parte dei giochi più popolari, dal «filetto», nato nell’Antico Egitto e ancora oggi diffuso tra gli studenti, al «gioco della vita» concepito da uno dei maggiori matematici viventi, John Horton Conway, che confessa di aver elaborato i suoi celebri teoremi giocando. Insomma, in queste pagine si trova la storia della matematica attraverso una raccolta di giochi utili per migliorare, divertendosi, la logica e l’intuizione, doti indispensabili per capire veramente non solo la matematica, ma anche il gioco della vita.
Tutti conosciamo Einstein, o almeno pensiamo di conoscerlo: il genio incompreso nascosto nell'oscuro ufficio brevetti di Berna, il bizzarro vecchietto che scorrazza in bicicletta per i viali di Princeton, con i capelli bianchi scarmigliati, il pacifista irriverente che non esita a tirar fuori la lingua davanti ai fotografi. Ma che cosa c'era davvero dietro la superficie di quest'immagine ormai immutabile, cosa nascondeva quel volto immortalato in migliaia di gadget, poster, magliette, tazze, magneti per il frigo, pupazzi? Chi era davvero Einstein e soprattutto che cos'è stato per quelli che l'hanno conosciuto? Ventiquattro scienziati ci raccontano in questo libro che cos'ha rappresentato Einstein per loro e come ne sono stati influenzati, nella vita professionale e personale. Arriviamo così a conoscere l'Einstein più privato, libero dall'aura del saggio che circonda solitamente la sua figura. Materiali inediti e memorie autobiografiche si fondono in un caleidoscopio commovente, nell'affettuoso ricordo di un uomo, rimpianto come amico più che come padre della teoria della relatività. Einstein secondo me è una testimonianza unica del potere che può avere un lascito intellettuale ed è una lettura entusiasmante, alla portata di tutti.
Da sempre l’uomo sogna di vincere il tempo e su questo sogno ha elaborato infinite leggende, cercando nel mito, nella religione o nella magia le risposte al suo insopprimibile desiderio di eternità. Oggi però è la scienza a far sembrare possibile tutto ciò. Grazie agli enormi progressi della biologia e della medicina, per i bambini che nascono ora sarà normale vivere fino a 100 anni. Merito della lotta alla mortalità infantile, ma anche del costante progresso delle nostre conoscenze. Potremo ringiovanire parti del corpo, migliorarne l’efficienza e la longevità, guarire da malattie finora letali; alcune innovazioni tecnologiche suggeriscono addirittura un modo nuovo di sopravvivere alla morte. Ma l’immortalità è davvero possibile? Dagli ultimi sensazionali esperimenti sulla vita artificiale alle più recenti scoperte della genetica, dalla medicina rigenerativa alle sue applicazioni nella lotta alle malattie, dalla diagnostica precoce alla ricerca sui geni che regolano la durata della vita, Boncinelli ci offre tutte le informazioni necessarie per capire le implicazioni (non solo fisiche ma anche etiche, psicologiche e filosofiche) degli scenari, talvolta fantascientifici, che ci troveremo a vivere. E ci fornisce gli strumenti per orientare in modo consapevole le indispensabili scelte che saremo chiamati ad affrontare.
"Ben venga un libro di qualcuno che del teorema di Gödel può scrivere con cognizione di causa; Gabriele Lolli è... uno dei pochi filosofi della matematica che sanno di che cosa parlano, e ne parlano bene" (Piergiorgio Odifreddi)
Fra le maggiori acquisizioni scientifiche del XX secolo, insieme alla teoria della relatività, all'invenzione del computer, alla scoperta del DNA, i teoremi di Gödel sono la risposta della civiltà contemporanea alla domanda perenne sullo statuto della matematica. Oggi i teoremi di Gödel, che hanno raggiunto il largo pubblico e sono diventati un argomento nelle dispute sulla mente, vengono letti non come teoremi di matematica, ma come affermazioni sulla natura umana, o sulle nostre capacità cognitive. In modo accessibile ed esauriente il volume illustra la scoperta gödeliana rintracciandone il sostrato filosofico.
Gabriele Lolli insegna Filosofia della matematica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra i suoi libri con il Mulino "Beffe, scienziati e stregoni" (1998), "Filosofia della matematica" (2002) e "Sotto il segno di Gödel" (2007); con Bollati Boringhieri "Il riso di Talete. Matematica e umorismo" (1998), "La crisalide e la farfalla. Donne e matematica" (2000) e "QED. Fenomenologia della dimostrazione" (2005).
L'opera
Vi siete mai chiesti cos’è la «polvere di simpatia», o come facciamo a sapere che al giovane faraone Tutankhamon piaceva il vino rosso, o ancora se una dose di cioccolato al giorno faccia bene alla nostra salute? Questo libro fornisce tutte le risposte che cercavate. Joe Schwarcz ci racconta curiosi aneddoti, ci offre preziosi consigli pratici, mostrandoci quanto sia straordinario il ruolo della chimica nella vita di tutti i giorni, presente e passata. Qualcuno ha detto che la curiosità sta alla scienza come la scintilla alla fiamma: se siete in cerca di nutrimento scientifico per il vostro cervello, questo libro fa al caso vostro. Non indugiate un attimo di più e immergetevi nella lettura.
I lettori
Chiunque sia interessato alla scienza come elemento fondamentale della quotidianità, oggi come in passato. Con la formula della “domanda e risposta”, il lettore percorre un cammino che lo avvicina alla chimica in modo ameno, ma ineccepibile.
L'opera
Il libro esamina i rapporti fra scienza e religione, attraverso la lettura e l’analisi delle testimonianze che ci hanno consegnato pensatori come Spinoza, Pascal, Hume e scienziati come Newton ed Einstein. Mettendo a confronto i metodi della scienza e le verità rivelate dalla religione (soprattutto quella cristiano-cattolica), l’autore cerca di rispondere ad alcune domande, che questi due grandi temi sollevano. Quali motivazioni spingono tanti uomini a cercare Dio e ad accettare l’idea di Dio? Questa accettazione avviene su un piano più logico o emotivo? Le religioni sono costruzioni dell’uomo o opere divine? È necessaria l’opera di intermediazione che le religioni ritengono di esercitare fra Dio e gli uomini? Cosa distingue l’approccio scientifico alla conoscenza della realtà da quello del pensiero teologico e religioso?
I lettori
Il saggio si rivolge, con linguaggio piano e argomentazioni del tutto accessibili, a quanti desiderano indagare i punti di contatto e di contrasto fra queste due poderose costruzioni dell’uomo, la scienza e la religione, che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo delle società umane.
La programmazione neurolinguistica (PNL) - sempre più praticata in numerosi centri specializzati anche in Italia - è un metodo per decifrare il mondo interiore delle persone con cui veniamo in contatto, in particolare rendendoci sensibili a tutta una serie di piccole e apparentemente insignificanti caratteristiche del comportamento - ad esempio, determinati movimenti degli occhi - che di solito non rileviamo, e che sono invece elementi rivelatori dello stato d'animo e delle vere intenzioni di ciascuno di noi. Questo manuale mette in grado - attraverso una serie di esercizi che si sviluppa appunto in ottanta giorni - di realizzare una condizione di sintonia con gli altri che porta non solo a raggiungere una migliore comprensione reciproca ma anche a conquistare un maggior equilibrio interiore, con risultati altamente positivi in tutti i rapporti umani e soprattutto nelle relazioni di lavoro, commerciali e manageriali.
Il gocciolamento di un rubinetto, l’evoluzione delle condizioni meteorologiche, la dinamica di una popolazione animale: sono tutti fenomeni che non obbediscono al paradigma della scienza classica, per la presenza di un elemento comune, il caos, che rende impossibili le predizioni per la sua estrema sensibilità alle condizioni iniziali, che dovrebbero essere date con una precisione impossibile, fino
all’ultimo decimale. Dall’attenzione ai multiformi fenomeni del caos è nato un nuovo paesaggio matematico, complesso e fantastico, dominato dagli attrattori e dai frattali, dove il disordine si genera allo stesso modo dell’ordine, e dove non ci si deve più chiedere se Dio giochi a dadi, ma quali siano le regole del suo gioco.
l'autore
Ian Stewart è professore di matematica all’Università di Warwick. Grande divulgatore, collabora con riviste prestigiose come «Nature», «New Scientist», «Scientific American», ed è autore di numerosi libri, tra i quali: L’altro segreto della vita (2002), L’assassino dalle calze verdi e altri enigmi matematici (2006). Per Bollati Boringhieri: Qual è la forma di un fiocco di neve? Numeri magici in natura (2003), Com’è bella la matematica. Lettere a una giovane amica (2006) e, con Martin Golubitsky, Terribili simmetrie. Dio è un geometra? (1995).