Un temporale provoca una temporanea sospensione di luce elettrica durante una visita del regista Luciano Emmer alla Collezione di via dell'Anima a Roma. Vittorio Sgarbi, che a quella collezione ha dato vita, accompagna Emmer nel buio attraverso le stanze del palazzo. E tutto fonda oscurità, solo l'occhio luminoso di una torcia fa strada, come in una inedita rèverie nocturne. La macchina da presa si identifica nella torcia, e ci fa vedere "di più" rispetto all'occhio naturale. Si tratta anche di un'occasione unica per rileggere da un inedito punto di vista le opere d'arte della collezione, salvatesi miracolosamente dopo un incendio verificatosi due anni fa. Ed ecco allora, fra gli altri, sfilare capolavori come il Cristo benedicente di Jacopo da Valenza, Ester e Assuero di Pietro Liberi, Minerva e le Muse di Ignazio Stern, Santa Cecilia con le teste di Tiburzio e Valeriana di Alessandro Tiarini. Un omaggio a Luciano Emmer, dunque, già autore di "Bella di notte", un viaggio nella Galleria Borghese da lui visitata in una notte e qui da lui "risognata" mentre racconta e si racconta al critico. E un omaggio alla grande arte, reinterpretata dalla visionarietà del cinema, che segna i contorni del profondo rapporto che lega il cinema alla pittura.
Una guida alla scoperta del Futurismo, il movimento artistico nato a Milano nel 1909. I futuristi guardano con aria affascinata i cambiamenti tecnologici applicati a macchinari di produzione industriale, ai trasporti e alle telecomunicazioni. Nasce così in loro il bisogno di spazzare via il bagaglio culturale e artistico del passato per dare maggiore rilievo alla modernità. Il Futurismo esprime concetti di dinamicità, interpretati abilmente attraverso l'uso di forme spigolose e linee incisive.
Da Pompei a Second Life, le più belle immagini di un genere che inganna e stupisce. Un agile volume alla scoperta del trompe-l'oetl, letteralmente "inganna l'occhio", una tecnica pittorica antica in uso già nell'antica Grecia e a Roma. Il termine francese viene usato per indicare un artificio pittorico che, attraverso l'uso sapiente della prospettiva e dei giochi di luce e ombra, crea l'illusione di qualcosa che in effetti non c'è.
Uno sguardo al percorso artistico di uno dei grand maestri della seconda metà del XX secolo, capace di raggiungere la sensibilità più recondita dell'individuo con immagini emblematiche della violenza e dell'angoscia caratteristiche della nostra epoca. La sua opera, dai piccoli intensissimi ritratti ai monumentali trittici, risulta contraddistinta da valenze simboliche del tutto personali, ricche di allusioni cinematografiche, letterarie e religiose, ed è sostenuta da un'eccezionale perizia esecutiva e da una profonda partecipazione emotiva.
na panoramica sulla straordinaria avventura artistica e intellettuale, lunga più di settant'anni, di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), protagonista assoluto del Rinascimento italiano. Michelangelo nelle sue opere di pittura e scultura (da quelle della giovinezza, a quelle della tarda maturità, fino a quelle dell'estrema vecchiaia) condivide e traduce in maniera mirabile tutte le tensioni spirituali, le utopie, le speranze e i drammi del XVI secolo.
Come dipingevano gli impressionisti? Quale tecnica pittorica impiegavano? Come riuscivano a rendere la qualità della luce nelle diverse ore del giorno? Quali erano i soggetti preferiti dei loro dipinti? Una panoramica completa sulla celebre corrente artistica francese della seconda metà dell'Ottocento e sui suoi protagonisti (Edouard Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne) che decisero si sottarrsi alle regole ufficiali del sistema artistico per dipingere in modo libero e non accademico.
Oltre 9.000 voci per una guida all'arte di tutti i tempi e di tutto il mondo, dai graffiti rupestri alla computer art. Artisti, critici, grandi periodi della storia dell'arte, movimenti, generi e tecniche, musei, riviste specializzate, istituzioni e scuole di fama mondiale si affiancano alle nuove tendenze e ai nuovi protagonisti (designer, fumettisti, performer), ai grandi collezionisti e mercanti d'arte, ai movimenti contemporanei (fluxus, net art, post human). Centoventotto pagine a colori, due gallerie riccamente illustrate ideate dal curatore Fabio Caroli "La pittura dell'anima" e "La luce nella pittura occidentale". Completa l'opera un CD-ROM che oltre alla possibilità di effettuare ogni tipo di ricerca nel testo integrale, offre moltissime immagini e un "museo virtuale" costituito da una fitta rete di collegamenti a siti web.
La collezione di Ardea è costituita da più di ottanta opere tra sculture, bozzetti e medaglie, quasi tutte in bronzo, realizzate da Manzù tra il 1927 e il 1984, e da circa trecentotrenta opere tra disegni, incisioni e bozzetti di costumi teatrali, eseguiti tra il 1940 e il 1980. La mostra presenta una selezione di un centinaio di disegni e incisioni dell'artista dal 1937 al 1980, la maggior parte dei quali molto raramente esposta al pubblico. La divisione cronologica permetterà di avvicinarsi al lavoro dell'artista, evidenziando i suoi cicli tematici quali le serie di schizzi dedicati a Papa Giovanni, i Partigiani, sua moglie Inge o ancora gli Amanti.