La stimolazione cognitiva di persone affette da disturbi cognitivi lievi-moderati ha un ruolo terapeutico benefico su molti aspetti, e se viene presentata in forma di gioco è molto più facile da proporre e può anche divertire. Questo quaderno è stato realizzato su richiesta di alcuni pazienti e famigliari dopo aver utilizzato il primo libro della stessa autrice, intitolato "Ginnastica mentale". Pazienti e famigliari hanno infatti apprezzato e constatato l'utilità di esercizi proposti in forma di gioco e hanno espresso la necessità di nuovo materiale. Così è nato questo quaderno. Non è il proseguimento del primo libro, e può essere utilizzato anche senza averlo usato. È semplicemente una raccolta di nuovi esercizi stimolanti da poter fare a domicilio. Ci sono giochi diversi e innovativi, sempre semplici, ma che richiedono una leggera attenzione. Lo scopo è sempre quello di fornire strumenti adatti alle esigenze e alle abitudini del singolo individuo. Mettere a proprio agio è la chiave di una partecipazione attiva e duratura. A chi si rivolge questo libro: alle persone con disturbi della memoria e altri deficit cognitivi sia iniziali che moderati. Come è strutturato: i vari esercizi attivano prevalentemente alcune specifiche zone del cervello. Sono stati appositamente mescolati per stimolare complessivamente tutte le funzioni e anche per non scoraggiare quelle persone che hanno difficoltà in alcune aree specifiche. Come usarlo: non è necessario il primo volume. Il testo può essere utilizzato in autonomia o con l'aiuto di un famigliare o di un caregiver. Si colloca nell'ambito della riabilitazione cognitiva, ma al di fuori dei classici schemi didattici e può essere utilizzato a casa. Basta una sola matita, ed ecco qui uno strumento che intrattiene e allo stesso momento stimola chi è affetto da disturbi cognitivi lievi-moderati.
Il dialogare è una realtà antica come l’uomo. Tutti ne sanno, perché tutti lo sperimentano in bene o in male. Di tanto in tanto, però, qualcuno ne riparla, perché ha un motivo o più motivi per farlo. Qui i motivi sembrano vari. C’è l’idea non comune di considerare il dialogo un approdo, ossia vederlo come l’attraccare a un punto che è fermo rispetto a un andare insicuro, in solidarietà, in bilico sul naufragio. Eppure il dialogare è per natura dialettico, chiede movimento non staticità. C’è un filo di presunzione nel voler parlare concretamente di dialogo, come accenna il dire il tema con un verbo; ma si parla di dialogo minore: il dialogo che tutti gli uomini, consapevoli o no, bramano; a cui tutti hanno diritto; a cui l’educazione potrebbe preparare e avviare sì da prevenire tanto soffrire e tanta solitudine. Si parla di un dialogo minore per farne risaltare la bellezza folgorante. Perché il dialogo minore, al riparo dagli accademismi e dalla retorica, si muove sulle sicure coordinate della stima per l’uomo, per la sua verità, e dell’amore par l’uomo, per la sua bella perfezione. Il dialogo minore impedisce al dialogare di scadere a strumento. Sul tema del dialogare c’è l’intento di percepire i ritmi del canto fermo, quelli che permangono nei millenni. Questo vuole un affinamento: dell’udito e del gusto interiore. E qui viene avanzata l’ipotesi che ciò possa annoverarsi tra i compiti della filosofia dell’educazione. Si tratta di finalizzarne le analisi non soltanto a un dire rigoroso circa il dialogo per trovar posto in un sistema teorico, ma alla sensibilizzazione di chi è impegnato nell’educazione di altri o nell’educazione di sé. Forse è un compito insolito per la filosofia dell’educazione. A qualcuno potrebbe risultare estraneo e impugnarne la validità scientifica. Ma l’ambito scientificamente rigoroso, senza pensare affatto che ciò sminuisca il suo rigore, ammette la geometria euclidea e le geometrie non euclidee.
Quest'opera fornisce ai lettori il testo aggiornato del Codice civile e delle principali leggi complementari. La selezione delle leggi complementari comprende materie fra le quali segnaliamo: Adozione; Assicurazioni; Banche; Edilizia e urbanistica; Fallimento; Lavoro; Locazioni; Matrimonio; Mediazione; Società e borsa; Sovraindebitamento; Tutela dei consumatori e class action.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”. A partire da questo enunciato, contenuto nell’art. 1 della Dichiarazione universale del 1948, la comunità internazionale ha dato vita a un sistema di protezione dei diritti umani, formato da convenzioni internazionali sia universali che regionali, le quali pongono obblighi di varia natura in capo agli Stati e istituiscono organi e procedure finalizzati a garantire il rispetto di quegli obblighi. In parallelo, a partire dagli anni novanta, riprendendo un percorso interrotto dopo la celebrazione dei processi di Norimberga e di Tokyo, si è sviluppato un sistema internazionale di accertamento e punizione dei crimini internazionali degli individui. Anche il sistema collettivo di mantenimento della pace, intesa – quest’ultima – in un significato particolarmente ampio, si è fatto carico di compiti di protezione dei diritti fondamentali delle persone. Infine, al sistema intergovernativo di protezione dei diritti umani si è affiancato un movimento “popolare” per i diritti umani, di cui fanno parte numerose organizzazioni non governative, che con il primo interagiscono in vario modo. Questo volume si propone di esaminare il fenomeno della protezione internazionale dei diritti umani nel suo complesso, adottando una chiave di lettura realistica e dinamica, dando conto dei risultati ottenuti ma anche, al tempo stesso, del lungo tratto di strada ancora da percorrere in vista dell’obiettivo del pieno rispetto dei diritti riconosciuti nella Dichiarazione universale.
La questione dell'autorità, tema classico delle filosofie dell'educazione, del diritto e della politica, non pare aver trovato altrettanta attenzione da parte della filosofia morale. Tale difetto di interesse potrebbe avere a che fare con un certo sospetto che la nozione tradizionalmente suscita, sospetto riconducibile a una presunta alternativa tra l'autorità e la libertà. Dal punto di vista sostanziale, tuttavia, la libertà ha una sua genealogia: si sviluppa e matura nel tempo, grazie anche a mediazioni esteriori, simbolicamente istituite, le quali assumono per il soggetto e per la collettività la figura dell'autorità. Autorità è ciò che genera libertà e umanità: questa è la conclusione a cui giunge un secolo di studi sul tema, ma è anche l'intuizione fondamentale di una peculiare filosofia italiana dell'autorità che, iniziata da Vico nel XVIII secolo, conosce significative riprese nel XX secolo e apre prospettive future in vista di un'antropologia e di un'etica dell'autorità.
Il Manuel de français è un corso in due volumi per lo studio della lingua francese rivolto agli studenti universitari italiani. La metodologia proposta è di "scoperta" e guida lo studente a impadronirsi del funzionamento delle strutture in maniera autonoma, consolidando l'apprendimento tramite riflessioni personali. L'approccio si basa sull'analisi sistematica degli errori più comuni commessi dai madrelingua italiani e le zone di interferenza lessicali e grammaticali fra italiano e francese sono attentamente trattate. Questo primo volume consente di raggiungere il livello A2 degli standard europei ed è diviso in 12 lezioni, ognuna delle quali include tutti i contenuti necessari all'apprendimento della lingua: fonetica, grammatica, aspetti comunicativi, lessico, informazioni sulla cultura francese e francofona. Numerosi esercizi e documenti, nonché varie attività sollecitano le abilità di comprensione e produzione orali e scritte e consentono di modulare l'insegnamento e adattarlo alle varie situazioni. Il volume si chiude con l'Approfondissement che propone esercizi complementari, un'appendice con tabelle grammaticali e le trascrizioni delle attività audio e video, e un indice analitico per reperire rapidamente le nozioni grammaticali e lessicali contenute nel manuale. L'opera è scaricabile anche in versione ebook+ e sul sito dell'editore alla pagina dedicata al volume sono presenti i file audio Mp3 d'appoggio alle attività di pronuncia e comprensione orale presenti nel testo, nonché utili risorse digitali aggiuntive.
Prefazione alla terza edizione. - I: Profili introduttivi. - II: I requisiti del contratto. - III: L'oggetto e il contenuto del contratto. - IV: La formazione della volontà negoziale e le cause di invalidità del contratto. - V: Il rischio contrattuale, l'inadempimento e i rimedi. - VI: Il contratto e i terzi. - VII: I contratti del minore. - VIII: I principi unidroit 2004 e i principi di diritto europeo dei contratti. - IX: Problemi attuali e progetti comunitari.
Lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ricade sui principali ambiti della vita associata: tra questi, anche il diritto è stato interessato da profondi ripensamenti conseguenti agli sviluppi tecnologici. In tale contesto, il legislatore europeo e nazionale è impegnato da tempo a favorire i processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; processi che incidono profondamente sulle modalità di svolgimento dei rapporti tra l'amministrazione e i privati, siano essi cittadini, siano essi imprese. L'evoluzione normativa in corso, tesa a porre le premesse per la realizzazione di un modello di amministrazione pubblica digitalizzata, trova in particolare nel codice dell'amministrazione digitale (adottato nel 2005 e modificato nel corso degli anni) l'atto legislativo fondamentale adottato a livello nazionale in materia di informatizzazione pubblica. Nell'ambito di questa complessa problematica, il presente volume si propone di approfondire le principali tematiche relative alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni: a tal fine, i saggi qui raccolti prendono in esame un insieme di profili della materia - dal diritto all'uso delle tecnologie al procedimento amministrativo informatico, dai servizi pubblici online al digital divide, dalla partecipazione elettronica ai rapporti tra i livelli di governo, dalle linee guida ai dati pubblici - che, nel loro complesso, rappresentano i principali ambiti di azione e di sviluppo dei processi di informatizzazione pubblica.
La Terra è la nostra casa e dobbiamo tenercela stretta: non abbiamo un pianeta B. Questo libro è una guida - un po' seria e un po' spiritosa, ma sempre rigorosa e aggiornata - per orientarsi tra la crisi ambientale e le sue cause.
Il Volume offre una panoramica complessiva e aggiornata sui profili più rilevanti della disciplina internazionale e sovranazionale riguardo alla mobilità delle persone e al trattamento dei cittadini stranieri, delineando in modo chiaro i limiti che la discrezionalità statale incontra in materia di migrazioni, mettendo in evidenza la protezione - talora minima - garantita agli individui in relazione con uno Stato diverso dal proprio e guardando anche alle possibili prospettive di evoluzione in un'ottica de lege ferenda. L'opera tiene conto degli sviluppi, a tratti "tumultuosi", che la materia ha registrato negli ultimi anni. A fronte dell'approfondimento dei meccanismi di cooperazione a livello universale e regionale, sono emerse nuove esigenze e figure di migranti bisognose di specifica tutela (ad es., in conseguenza dei cambiamenti climatici, degli squilibri demografici e di fattori legati alla sicurezza) e, al contempo, si è reso necessario rispondere ai diversi scenari emergenziali dell'ultimo decennio e al loro impatto sulla regolamentazione dei fenomeni migratori: la crisi economico-finanziaria, la c.d. "crisi dei rifugiati" del 2015, la pandemia di COVID-19. Tenendo ben presente la necessità che le condotte statali siano in linea con la tutela dei diritti fondamentali ed il rispetto dei valori dello stato di diritto e che un esame attento è richiesto verso il ricorso a strumenti sui generis o prassi informali, sempre più frequente in ambito migratorio, il Volume si rivolge agli studenti universitari, ma anche agli studiosi, ai professionisti del diritto (in particolare, avvocati e magistrati), agli operatori delle forze dell'ordine e degli altri enti pubblici chiamati a governare i fenomeni migratori, così come agli operatori sul campo che a diverso titolo si occupano della materia.
È veramente una data storica la pubblicazione della 50ma edizione del Codice civile, a cura di A. di Majo (con la collaborazione di Massimiliano Pacifico), avendo tale opera percorso le più significative evoluzioni dell'impianto codicistico, puntualmente "letto" alla luce delle norme “complementari” che ne accompagnano l’ordito; talune di queste norme hanno dato vita a codici autonomi, come quello del consumo, il codice delle assicurazioni, quello della proprietà industriale. Il rapporto è quello di un continuo trascorrere dalle leggi al codice e dal codice alle leggi, in un rapporto dialettico di complementarietà ed integrazione.
Il volume, quindi, conferma l'impianto collaudato e sempre accolto con favore, che prevede, oltre alle disposizioni del codice civile, un'ampia e accurata selezione di norme complementari, organizzata in voci ragionate e arricchita con le novità legislative più recenti, che anche quest'anno sono in parte condizionate dal contrasto all'emergenza epidemiologica da Covid-19: alla legislazione emergenziale è dedicata un'apposita voce con tutte le norme di maggior rilievo.
In particolare, la presente edizione è aggiornata a:
- Decreto “sostegni bis” (L. 23 luglio 2021, n. 106, di conversione del D.L. n. 73/2021), che contiene misure per l'accesso al credito e per la liquidità delle imprese, oltre che misure per la tutela della salute e dmisure urgenti per la cultura; introduce inoltre alcune modifiche alla legge sul diritto d’autore (l. n. 633/1941) con riguardo al riparto dei compensi tra produttori di fonogrammi e artisti interpreti o esecutori.
- Decreto “green pass” (D.L. 23 luglio 2021, n. 105);
- Decreto “riaperture” (L. 17 giugno 2021, n. 87, di conversione del D.L. n. 52/2021);
- Decreto “semplificazioni 2021” (D.L. 31 maggio 2021, n. 77);
- Decreto “sostegni” (L. 21 maggio 2021, n. 69, di conversione del D.L. n. 41/2021), che in reca appunto un lungo elenco di sostegni alle imprese e all'economia (tra cui si segnala il percorso condiviso per la ricontrattazione delle locazioni commerciali) nonché le disposizioni finanziarie relative a misura di integrazione salariale.
- Adeguamento della normativa nazionale al del reg. (UE) 2017/1129 sui fondi comuni monetari (D.Lgs. 2 febbraio 2021, n. 17).
Infine, un dettagliato indice analitico e l'indice cronologico delle norme collegate consentono di rintracciare con rapidità gli argomenti e le norme di interesse.
La valutazione d'azienda è una delle sfide più affascinanti dell'economia aziendale, perché richiede la piena comprensione dei fenomeni aziendali e ricompone a unità un ricco quadro informativo su di essi. Un tempo rilevante solo in momenti straordinari della vita delle imprese, il valore economico è oggi supporto decisionale fondamentale per manager, professionisti e consulenti. Il Manuale di valutazione d'azienda propone un approccio sistematico al tema, che poggia sull'analisi generale dei principi e delle leve del valore, per poi guidare il lettore nei profili tecnici dei metodi e, in questo secondo volume, degli ambiti di valutazione. Il Manuale coniuga semplicità nella trattazione, rigore dell'esposizione e fruibilità pratica, ed è per questo rivolto agli studenti dei corsi univ ersitari e post-universitari specialistici che trattino della valutazione d'azienda, ma anche ai professionisti chiamati all'applicazione concreta delle stime. Ulteriori risorse sono disponibili per docenti e studenti sul sito www.mheducation.it.