Mogli, madri, figlie, sorelle, concubine, amanti: le donne nel Medioevo erano dotate di una singolare autorità, secondo gli uomini che le temevano. Dominate nella vita pubblica, avevano nel privato un enorme potere. Ce lo racconta, sorprendendoci, Georges Duby.
La storia di una 'santità scandalosa' attraverso le insidie di un'epoca dalle forti tinte, di alte ispirazioni religiose e di forti passioni terrene, di grande pietà e di grande ferocia. "Jacques Dalarun è uno studioso, esperto nelle tecniche della più fine erudizione. È anche uno scrittore. Si è accanito per anni a reperire tutte le tracce, disperse, cancellate, tenui, lasciate da Roberto d'Arbrissel, un personaggio strano ai nostri occhi, strano agli occhi dei suoi contemporanei. Il frutto saporoso delle sue ricerche è scritto in questa storia, per il nostro piacere." Georges Duby
Un medioevo inaspettato dalle mille invenzioni: occhiali e bottoni, ma anche forchetta e spaghetti, note musicali e polvere da sparo. Un racconto affascinante, una storia documentata di sorridente ironia e di immagini colorate. Il narratore è Chiara Frugoni, uno dei maggiori medievisti italiani, che crea un dizionario ideale del Medioevo con lievità e humour rispondendo a tante curiosità implicite o esplicite poste dalle nostre esperienze quotidiane di oggetti, usanze e modi di dire.
Caffaro (Caschifellone, ora Castrofino, 1080/81 - Genova 1166), fu per sei volte console di Genova e guidò la flotta genovese contro Pisa (1125) e contro i Saraceni (1146). Basati su ricordi personali o su fonti dirette e sicure, i suoi Annali genovesi, dal 1099 al 1163, sono un documento fondamentale della civiltà marinara e mercantile italiana e fanno di lui il primo storico laico di una città dell’Italia settentrionale la cui opera sia stata resa ufficiale dagli organismi di governo del comune.
Dopo l'attacco dell'11 settembre e l'inizio della guerra al terrorismo, c'è il rischio che il confronto da sempre aperto tra la civiltà occidentale e quella islamica si trasformi in vero e proprio scontro? Il folle appello di Bin Laden al Jihad, la 'Guerra Santa' contro l'Occidente, può essere raccolto in quella parte del mondo? Andando oltre la cronaca di questi giorni, Michele Gambino tenta di dare una risposta a queste domande insieme a tre esperti: Massimo Loche, Ali Rashid, Alberto Ventura. La conclusione di questa analisi a tre è preoccupante: ci sono le condizioni da un lato perché l'Occidente smarrisca la bussola della politica internazionale e, dall'altro, perché il folle progetto di Bin Laden trovi appoggi in popolazioni dell'area islamica.
Di questo libro Alessandro Galante Garrone ha scritto: "Non è solo e non è tanto uno spietato e rovente atto di accusa contro le cricche degli alti papaveri politici e militari, la criminale imprevidenza e impreparazione, le vergogne dei profittatori nelle retrovie, la prepotenza disumana e sprezzante dell'alleato tedesco. E' prima di tutto la tragedia dei "poveri cristi" gettati allo sbaraglio, beffati, traditi e che pure, nello sfacelo immane di un esercito e poi di uno Stato riscoprono in sé le ragioni profonde della dignità del vivere."
"Offrire un'interpretazione sintetica, ma non schematica, delle vicende della sinistra italiana è, senza alcun dubbio, un'impresa difficile non priva di rischi. A Massimo L. Salvadori, che quest'impresa ha tentato e portato a termine con risultati assai brillanti, va il merito di averlo fatto con grande chiarezza e limpidità di scrittura, proponendo una tesi centrale che può essere certo discussa e magari respinta, ma che è caratterizzata da una sua interna, sostanziale coerenza" (Nicola Tranfaglia, "La Stampa"). Aggiornato agli ultimi risultati elettorali del maggio 2001, il primo bilancio del ruolo della Sinistra italiana nel Novecento. Massimo L. Salvadori è professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.