Età di lettura: da 6 anni.
Età di lettura: da 4 anni.
Sapienti, spiritose, ferite, forti: le donne del mondo greco hanno il coraggio degli eroi e la bellezza fiera delle dee. Sono le protagoniste della tragedia, della commedia, di Omero: Medea e Nausicaa, Circe e Cassandra, Lisistrata e Ifigenia... Prese in prestito e lasciate libere di parlare, perché hanno sempre una storia nuova da raccontare, oltre a quella che conosciamo già. Età di lettura. da 9 anni.
Sette sono i rami dell'albero della vita. Sette sono i luoghi in cui si è svolta l'epica avventura di Oskar Schindler, l'uomo che a Cracovia, durante la Seconda guerra mondiale, diede rifugio nella sua fabbrica di stoviglie a migliaia di ebrei. Iscritto al partito nazista, conquistò il cuore nero del male solo per stritolarlo: diventò amico dei più alti funzionari delle SS, corrompendoli con regali lussuosi per comprare la vita dei suoi operai; si guadagnò la fiducia del boia Amon Goth, il sanguinario responsabile del campo di lavoro di Plaszéw; rischiò il tutto per tutto quando, verso la fine della guerra, trasferì la sua azienda in Cecoslovacchia e compilò una lista di 1100 nomi di dipendenti da strappare alle camere a gas. Nomi che non furono vento, ma vita e racconto. Età di lettura: da 10 anni.
Primo anno di liceo. Stefania e Giada sono migliori amiche e compagne di banco da sempre. Giada è una ragazza mite, introversa, amante della natura, che adora passare il tempo libero in campagna, nella stalla di suo nonno. Forse è per questo che Eli e Bea, considerate le più belle della scuola, iniziano a prenderla in giro e a emarginarla. Stefania se ne rende conto, si sente in colpa nei confronti dell'amica ma non vuole essere tagliata fuori dal gruppo. Così decide di ubbidire alle due "cattive" e di ignorare Giada. Una scelta che la tormenta, una scelta quasi obbligata. Stefania entra a far parte del trio insieme a Eli e a Bea, inizia a truccarsi, a postare selfie ammiccanti sui social e si trasforma giorno dopo giorno in un clone delle due bulle. Finché una sera, in discoteca, la situazione precipita... Età di lettura: da 10 anni.
Storie uniche, echi di un mondo quasi scomparso, raccontate dalla viva voce di nonne e nonni provenienti da tutta Italia. Una raccolta preziosa per narrare ai piccoli fiabe e leggende popolate da streghe, fate, orchi, gnomi, sirene... Un simbolico ponte tra vecchie e nuove generazioni per riappropriarsi di suggestivi racconti che rischiavano di perdersi nelle pieghe del tempo. Età di lettura: da 3 anni.
Adattamento per ragazzi della "Divina Commedia". L'originalità del testo sta nell'audace semplicità con la quale l'autore invita i giovani ad avvicinarsi all'originale, non risparmiando né fosche tinte né difficili passaggi. Età di lettura: da 11 anni.
Le vicende narrate sono riprese dall'Orlando innamorato del Boiardo e dall'Orlando furioso dell'Ariosto, in particolare la storia dell'amore di Orlando per Angelica, seguendo entrambi dalla Francia all'Oriente in luoghi sconosciuti e incantati, tra guerre, duelli e inganni. Età di lettura: da 11 anni.
Se vi siete mai domandati l'origine del Boccino d'Oro, da dove siano spuntati i Bolidi e perché i Wigtown Wanderers abbiano l'immagine di una mannaia d'argento sulla divisa, allora "Il Quidditch attraverso i secoli" è il libro che fa per voi. Questa edizione limitata è una copia del volume custodito nella Biblioteca di Hogwarts e consultato quasi quotidianamente dai giovani tifosi del Quidditch. Età di lettura: da 8 anni.
Jacky non resiste mai alla tentazione di fare battute, anche quando proprio dovrebbe tacere. Però se tutti ridono con i suoi scherzi, nessuno riderà di lei. Questa è la storia di Jacky Ha-Ha. È la storia di una mamma, ma anche di un'attrice molto spiritosa, che racconta alle figlie la sua vita da dodicenne, quando cresceva assieme alle sue sorelle e a suo papà, il bagnino più bello della spiaggia. E, ancora più importante, di quando si è guadagnata il suo soprannome e di come ha cambiato la sua vita rendendola più divertente! Età di lettura: da 11 anni.
Settant'anni fa usciva il "Diario" di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina "qualunque". E oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in un graphic novel capace di conservarne la forza e di enfatizzarne la straordinaria qualità letteraria. Basandosi sull'unica edizione definitiva del Diario, autorizzata dall'Anne Frank Fonds fondata da Otto Frank, Folman e Polonsky ci consegnano, per mezzo di una prospettiva inedita, la voce di un'adolescente allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea - di ieri, di oggi, di sempre - desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto.
Alle elementari Francesco è un disastro: non ricorda i mesi dell'anno, confonde le lettere e non riesce proprio a imparare le tabelline. L'ora di matematica - la sua bestia nera - la passa a disegnare, relegato in fondo all'aula. Finché arriva la maestra Diana, che capisce tutto: quello scolaro non è né pigro né poco intelligente, forse è dislessico. I test confermano in pieno i sospetti, ma la supermaestra ha già escogitato un piano strategico: il bambino non studierà leggendo i libri, ma ascoltando e, per esercitare la memoria, recitando. La strada non è sempre in discesa: non tutti gli insegnanti sono così preparati e ingegnosi, non tutti capiscono che, per lui, la calcolatrice non è il rimedio alla fatica di moltiplicazioni e divisioni, ma uno strumento indispensabile come sono gli occhiali per un miope. Ci vuole ostinazione, e anche qualche battaglia, per affermare i propri diritti. Ma intanto Francesco è diventato così bravo a recitare da entrare in un'accademia teatrale. E al momento di realizzare il suo primo spettacolo, mette in scena la storia più bella che conosce: quella di un bambino che, con la sua creatività e il suo talento, ha annientato l'orco-dislessia. Un'idea che porterà più di una sorpresa. Un libro dedicato ai tanti ragazzi che si sentono stupidi perché sono lenti a leggere, scrivere o fare i calcoli, e non sanno che la dislessia non è una malattia, ma solo un diverso modo di funzionare del cervello. Un modo che può rivelarsi originale e a volte geniale, come è stato per Einstein, Agatha Christie, Walt Disney, Mika e tantissimi altri. Prefazione di Giacomo Stella.