Terzo anno della guerra in Ucraina
Amnon, Tamar e Assalonne: amore e odio tra i figli di Davide
Michel Kichka: un fumettista ebreo per la pace in Israele
Marilynne Robinson, l'esplorazione di uno spazio teologico
Le elezioni in Indonesia e il futuro della democrazia
Anglicani e cattolici in cammino verso il futuro: lezioni da Malines
Franco Basaglia, l'uomo che diede la parola ai matti
Intelligenza? Comprensione? Saggezza?
Il piacere, un sinonimo di felicità?
Gesù al servizio della fede dei piccoli
Il volto di Dio, volto dell'uomo
Missione in Africa tra universalismo e nazionalismo
I profughi ucraini in Polonia
Pianificazione apostolica trasformativa
Sinodalità ed ecclesiologia matteana
La profezia di don Milani
Sulla questione dei «novissimi» da decenni regna il silenzio. Eppure è una domanda che oggi (come sempre) occupa un posto centrale: quale, quando e dove il mio futuro? Eppoi, solo il mio o quello di tutti? Dai reportage futurologi delle predicazioni preconciliari, si è passati all’esitante e impacciato discorrere delle «teologie» postconciliari fino alle penose reticenze nella catechesi e nella predicazione anche attuali. Forse per timore di irritare o di creare disagio tra i (pochi ormai) uditori? Il problema vero è che non si è trovato un linguaggio adeguato per dire il mistero del nostro destino. Come uscirne? «CredereOggi», pur sapendo che una risoluzione «definitiva» non potrà esserci, propone qui alcune ipotetiche vie di uscita, cercando di superare le vaghezze di certa teologia anche recente per concentrarsi sul tema più cristologico della parusia e sull’asimmetrico esito della vita tra beatitudine e desolazione, purificazione e rigenerazione. Il fascicolo progettato e pensato per tutti, sarà senza dubbio utile anche ai teologi e soprattutto agli operatori pastorali.