Il potere e il ruolo svolto dal cardinale protettore dell'Ordine, figura non prevista dalle Costituzioni, essendo la sua funzione legata essenzialmente a particolari contingenze storiche, attraverso cinque fasi ben definite: I. dalla bolla di Gregorio XI (1373) al 1473; II. dalla bolla di Sisto IV (1473) al 1598; III. dal 1598 al 1606 corrispondente al periodo di vacanza dell'ufficio; IV. dal 1606 alla bolla di Innocenzo XII del 1694; V. dalla bolla di Innocenzo XII (1694) al 1887, data di morte dell'ultimo cardinale protettore.
Studi in onore di Mons Giordano Caberletti. 2 tomi indivisibili
Edizione critica degli Atti capitolari della Provincia Romana dal primo della serie celebrato a Roma nel 1243 all'ultimo celebrato ad Orvieto nel 1344, la cui consultazione è peraltro facilitata da un iniziale indice cronologico-geografico. Nella nota introduttiva si descrivono, fra l'altro, i tre manoscritti conservati presso l'Archivio generale dell'Ordine a Roma, la Biblioteca nazionale di Firenze e l'Archivio di Stato di Napoli. Chiude il volume un indice dei frati e degli altri personaggi citati e/o presenti nel testo.
Edizione critica del Regestum actorum regiminis Rmi. P. Fr. Thomae de Vio Caietano primum così come ci è stato tramandato dal codice manoscritto IV.18 conservato a Roma nell'Archivio generale dell'Ordine. Un articolato indice finale consente un'agevole consultazione dell'opera.
Edizione del Registrum così come ci è stato tramandato dalla copia trascritta nel 1752 e conservata a Roma presso l'Archivio generale dell'Ordine (Regestum actorum regiminis reverendissimi p. fr. Raymundi de Vineis Capuani, IV.1). Un articolato indice finale consente un'agevole consultazione dell'opera.
Attraverso l'esame di inedita documentazione si delinea la storia della riforma della provincia domenicana di Spagna, che si sviluppò anche nelle province di Aragona e Portogallo.
Storia delle fondazioni domenicane nella regione baltica della Livonia dal 1234, quando il vescovo di Riga Nicola diede ai frati "palacium nostrum lapideum [?] iuxta Rygam [?] per eorum studium et latore in Lyvonia [?]", fino agli inizi del Cinquecento, quando con l'incombere della Riforma protestante si assistette alla loro definitiva diaspora.