Le istituzioni ecclesiastiche rappresentano un elemento fondamentale per la comprensione della Chiesa cattolica. Argomenti come l’esercizio del primato del papa, le assisi conciliari, la funzione del collegio cardinalizio, i patriarcati orientali, l’episcopato, il clero o i religiosi sono di una rilevanza tanto ampia da interessare un pubblico molto vasto.
Questo libro è utile per qualsiasi lettore interessato alle vicende della Chiesa. Compendio semplice e al tempo stesso rigoroso, espone la complessa evoluzione delle principali istituzioni della Chiesa cattolica dalle origini fino ai giorni nostri. Un’opera che dà una spiegazione a molte curiosità e fa apprezzare la varietà e la saggezza delle istituzioni della Chiesa.
José Orlandis è stato per molti anni cattedratico di Storia del Diritto all’Università di Saragozza, e decano della facoltà di Diritto Canonico e Direttore dell’istituto di Storia della Chiesa all’Università di Navarra. Ha oltre duecento pubblicazioni all’attivo.
Il libro prende in considerazione il prezioso e suggestivo contributo che Giovanni Paolo II, uomo e pontefice, ha lasciato con la sua riflessione sulla questione umana e cristiana della morte. Una morte compresa come risposta radicale ad una chiamata ancora più radicale che Dio rivolge all'uomo.
Proprio oggi che la polemica tra darwinismo e creazionismo cresce sempre più, la grande domanda sulle origini dell’uomo diventa incandescente in tutta la sua intrigante inquietudine. Come tenere insieme i dati della scienza, che ci parlano di una catena lunga milioni di anni dai primi ominidi fino a noi, con l’affermazione della fede sulla creazione dell’uomo da parte di Dio? Per rispondere a questa domanda senza sacrificare né le ragioni della scienza né le ragioni della fede occorre una competenza particolare, in entrambi i campi. Come quella dell’autore di questo libro. Il libro, così, con stile chiaro e a tratti brillante, si offre come una risposta serena, aggiornata e convincente a una delle più complesse questioni che sfidano il senso della nostra vita.
Fiorenzo Facchini è titolate della cattedra di paleoantropologia presso il Dipartimento di biologia evoluzionistica sperimentale dell’Università di Bologna, dove è anche il responsabile del Museo di antropologia. È inoltre sacerdote della diocesi di Bologna. Ha pubblicato molti articoli specialistici e numerosi volumi. Collabora con il quotidiano Avvenire.
Il volume - che raccoglie gli Atti del XLII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia - propone una riflessione sulle minoranze religiose e sull'adozione di specifici comportamenti culturali e sociali. Se gli "eretici" medievali furono spesso sconfitti e dimenticati, nel mondo moderno le minoranze religiose si trasformarono in maggioranze, le maggioranze in minoranze: nel primo Cinquecento, infatti, una straordinaria mobilità religiosa travolse l'Europa, modificando realtà sociali e politiche, cultura, mentalità e comportamenti. Gli studi qui raccolti affrontano il tema sotto diversi aspetti.
Il tema del libro è la posizione della Chiesa sul tema della guerra nel XX secolo, con significative apertura anche su questo scorcio drammatico di XXI secolo. In particolare vengono presi in esame gli ultimi 50 anni sino ai giorni nostri. La penna attenta del vaticanista Giancarlo Zizola riconduce tra loro periodi storici e scenari politici diversi, dal superamento della teoria della “guerra giusta” nei documenti del Concilio Vaticano II alle opzioni politiche di Paolo VI di rifiutare la legittimazione della guerra in Vietnam, dai “mea culpa” di Giovanni Paolo II su ebrei e crociate, sino alla guerra in Iraq. Non si tratta però solo di una precisa panoramica storica; ne esce un libro che vuole attraversare l’aspetto storico-politico di facciata per cogliere e far emergere il fiume sotterraneo del dialogo, che scorre nonostante tutto nei meandri degli eventi e arriva fino a noi oggi.
È la metà del XII secolo. Giovane ebreo di Colonia, Giuda supera una profonda crisi spirituale convertendosi al cristianesimo e divenendo sacerdote. Con il nome di Ermanno l'ex-Ebreo scrive in latino il racconto della sua conversione, l'Opusculum de conversione sua, dopo le Confessioni di Sant'Agostino una delle prime autobiografie comparse in Occidente. Ma, si chiedono gli storici, si tratta di un racconto vero o fittizio? Fu solo propaganda confezionata dai chierici cristiani? L'autore di questo libro ribalta la questione: vero o fittizio, il racconto pur autobiografico è espressione corale di una comunità, limpido specchio della mentalità e della cultura del suo tempo.
Versione in inglese del Testamento di Giovanni Paolo II.
Il volume presenta una schedatura analitica e scientifica, secondo aggiornati criteri operativi, di tutto il materiale presente negli archivi storici della Curia relativo ai Conventi chiusi dell'Umbria. L'archivio storico della Provincia Serafica di San Francesco d'Assisi dei Frati Minori in Umbria. Inventario della Sezione Conventi chiusi (1230 - 2004).