Le immagini più suggestive, la qualità della stampa, la precisione degli incastri, la robustezza e la preziosità dei materiali. Tutto questo è l'High Quality Collection Clementoni: un'elegante linea puzzle, realizzata per chi ha la passione dei particolari. Da sempre sensibile al problema dell'ecologia, la Clementoni fa un largo uso di materiali riciclati, evitando l'impiego di componenti inquinanti.
Le quattro lettere dogmatiche che il katholikos armeno Nerses Snorhali (XII sec.) inviò all'imperatore bizantino Manuele Comneno sono la migliore sintesi della cristologia armena. Si segnalano anche come un programma ecumenico ante litteram per l'unità dei cristiani: anticipano di molti secoli le acquisizioni del movimento ecumenico del XX secolo e le prospettive del Concilio Vaticano II sull'unità dei cristiani. Per alcuni aspetti, le intuizioni del patriarca armeno rimangono una profezia che attende ancora di essere compiuta. Il volume propone per la prima volta una traduzione italiana delle lettere, corredata da un apparato di note che aiuta il lettore a orientarsi nelle complesse questioni della cristologia armena e del dibattito teologico tra calcedonesi e non calcedonesi. Testo critico di Azat Bozoyan. Introduzione, Traduzione e Note di Riccardo Pane. Prima edizione mondiale con testo critico e traduzione in lingua moderna.
In un'epoca sempre più votata alla robotizzazione della vita, elogiare l'inconscio è un atto di resistenza. Invenzione di Freud - secondo la radicale lettura di Massimo Recalcati -, l'inconscio è infatti il luogo in cui il desiderio del soggetto si manifesta nella sua irriducibile singolarità, ritagliando costantemente uno spazio creativo, eccentrico, anomalo che nessuna pianificazione educativa può addomesticare. L'inconscio non smette di destabilizzare il conformismo sociale, l'uniforme imposta da quel che Jacques Lacan chiamava il «discorso del capitalista». È l'unico vero antidoto alla concezione dell'uomo come macchina e al culto narcisistico dell'io-padrone. Riconoscere l'esistenza del soggetto dell'inconscio significa anche mettere in scacco l'ideale prestazionale di un'identità forte, deporre ogni forma di fanatismo o dogmatismo totalitario e «sviluppare, come si direbbe in politica, una democrazia interna più vitale e più interessante, dove i confini siano in grado di garantire transiti e incontri sorprendenti». Con questo elogio, oggi ripubblicato in versione aggiornata e con una nuova Introduzione, Recalcati ci ricorda che non esiste un modello uguale per tutti cui dovremmo conformare le nostre vite. «Non cedere sul proprio desiderio», come insegnava Lacan, è piuttosto un dovere etico che impegna ciascuno di noi, singolarmente, in una responsabilità radicale. A volte, persino quella di fare amicizia con il nostro peggio.
Papa Francesco, nell'annunciare il Giubileo del 2025, ha deciso di dedicare l'anno preparatorio al tema della preghiera. Quanto per lui sia importante questo è continuamente segnalato dalla frase con cui saluta, dopo ogni incontro coi fedeli: Ricordatevi di pregare per me. Questo refrain, che dà anche il titolo a questo libro, non è solo un tema di circostanza, ma descrive bene dove la fede di papa Bergoglio è centrata: in Dio. Il presente volume si propone come uno strumento offerto a ciascuno per rispondere all'invito del Papa attraverso le sue stesse parole. Il libro è arricchito dalla prefazione del nipote di papa Francesco, José Narvaja (pure gesuita), che aggiunge un tratto intimo alle pagine.
Nel novembre del '45 a Tubinga, in una Germania distrutta materialmente e spiritualmente alla fine della Seconda Guerra Mondiale, fu chiesto a Guardini di ricordare il gruppo di resistenza «La Rosa Bianca». Nel 1958 un'altra commemorazione gli fu affidata dall'Università di Monaco, dove i fratelli Scholl e i loro amici avevano studiato e maturato la scelta antinazista. Per la prima volta sono qui raccolti i due discorsi: non semplici orazioni accademiche, ma impegnate meditazioni sul senso di una esistenza cristiana di fronte alle situazioni-limite della vita politica. I giovani della «Rosa Bianca» divengono modello di quella che deve essere la concezione cristiana dell'azione politica: rispondere alla coscienza fino al «martirio» quando il potere, facendosi totalitario e assoluto, usurpa lo spazio della trascendenza e l'inalienabile libertà della persona. Un rischio che Guardini vede persistente nelle nostre società secolarizzate.
Entrate, prendete una sedia e accomodatevi. Sto finendo di cucinare: non sentite che profumo? Datemi il tempo di scolare la pasta e di saltarla come piace a noi, al ritmo del magico sound of love. Un po' di pecorino grattugiato, qualche foglia di mentuccia, un giro d'olio a crudo, di quello bono, una bella cucchiaiata di sugo alle verdure... e buon appetito! Allora, siamo qua per parlare della mia idea di cucina. Io sono cresciuto con le polpette di mia mamma, la peperonata della nonna e la pasta tirata a mano dalle zie: ho amato la cucina da sempre grazie a loro. Poi per vent'anni ho lavorato in grandi ristoranti girando mezzo mondo, e così ho combinato la mia esperienza con la lezione di mia mamma, arrivando a una cucina di semplici ma solidi pilastri. 1) Ingredienti di qualità: ciò che ha vissuto bene, pianta o animale che sia, sta bene e farà star bene anche noi che lo mangiamo. 2) Una buona cucina inizia da una buona spesa: andate al mercato, cercate, fate amicizia con il fruttivendolo o il macellaio, così vi trattano meglio. 3) La stagionalità: scoprirete ingredienti e ricette sempre nuovi e freschi. 4) Vicino è bello: in Italia abbiamo migliaia di prodotti diversi, non facciamoli estinguere come i panda. 5) Di meno, ma bono: comprate meno ingredienti, ma prendeteli buoni. 6) Sostenibilità: impariamo dai nostri nonni, mettiamo da parte quello che ci avanza per riutilizzarlo. 7) Tradizione: regione per regione, è un dono impagabile in termini di salute e felicità, che va passato alle nuove generazioni. 8) Tutto, ma nelle giuste quantità: ci vuole equilibrio per star bene e cucinare i prodotti con amore, ci vuole attenzione e tanto olio bono. 9) Sport: per montare le uova serve il braccio! 10) Il buonumore: se stiamo bene con noi stessi, vorremo bene ai nostri ingredienti e alle persone per cui li cuciniamo. Ah, un ultimo consiglio prima che vi tuffiate tra le mie ricette: libertà! In cucina dovete sentirvi liberi sia di sperimentare sia di commettere errori. Non avete l'aglio fresco? Usate quello secco. Non avete la mentuccia? Annusate le erbe che avete, il piatto che state cucinando e abbinateli. Non avete i pomodori del Piennolo? Usate quelli che trovate, quelli tipici della vostra zona. Ora ho finito per davvero. Non avete anche voi un po' di languorino? Che facciamo, ci mettiamo ai fornelli?
Omelie preconfezionate? Facile materiale cui attingere? Un prêt-à-porter per situazioni di emergenza? Nulla di tutto questo. Semplicemente l’offerta concentrata di un’esperienza pastorale pregata, meditata, condivisa e durata un quarantennio, e ora messa a disposizione di chiunque sia interessato a “meditare” e a “pregare” con la parola di Dio proclamata nel suo contesto più significativo per la Chiesa che è la liturgia.
Carlo Recalcati è nato a Sovico (Milano) nel 1937. Sacerdote religioso paolino dal 1962, è licenziato in teologia presso l’Università Lateranense in Roma. Ha maturato lunga esperienza nel campo della formazione e dell’animazione spirituale. È cultore e autore di canto liturgico con particolare attenzione a quello riservato all’assemblea del popolo di Dio e alla catechesi dei bambini.
Possono dei laici partecipare al carisma di un Istituto religioso? Chi può erigere delle Associazioni legate a un Istituto religioso? Che cosa bisogna tenere presente quando si associano dei laici? Quali sono i lati positivi e i rischi di una cattiva interpretazione del rapporto fra i religiosi e i laici? Quali gli elementi essenziali da considerare nella riflessione teologica e canonica? L'intento dell'autore è di invitare alla sorpresa e alla novità, ma anche di educare al senso critico e alla vigilanza. L'accostamento dei dati teologici a quelli canonici, organizzativi e pratici aiuta a decodificare il nuovo che convive accanto all'eredità del passato. Presentazione dell'arcivescovo Gianfranco Gardin.
Caino o Abele? La scelta sembra scontata perché la precomprensione che ci accompagna, figlia della nostra formazione religiosa e culturale, sa per certo chi è la vittima e chi è il carnefice. Senza ombra di dubbio. La condanna è emessa senza possibilità di appello. Sia per il fatto in sé. Sia in nome di tutti gli Abele del mondo (generazione dopo generazione). O l’uno o l’altro. O il male o il bene. O l’ingiustizia o la giustizia. O il carnefice o la vittima
La scelta di Romolo, che dopo aver sconfitto i Sabini in guerra ne fa altrettanti cittadini romani, è solo il primo caso di un'attitudine all'incorporazione di genti ed etnie diverse che caratterizza Roma sin dalla sua fondazione: nei secoli successivi il processo continua fino a comprendere tutti gli abitanti di un impero esteso su tre continenti. Chiamando a raccolta saperi diversi, il volume esplora alcuni momenti di questo percorso, raccontando storie di uomini e donne, ma anche vicende di dee e dèi venuti da lontano e accolti nel pantheon di Roma, e giungendo al rapporto con gli stranieri più estremi, stanziati nel cuore dell'Asia, eppure coinvolti in uno scambio commerciale capace di stabilire relazioni e cancellare distanze.
Un’ agenda settimanale pratica, leggera, economica, di finissima fattura per organizzare le tue giornate, segnare eventi importanti e date da ricordare. L’eccellente qualità della carta la rende robusta e comoda per scrivere agevolmente. Alla fine dell’anno sarà ancora nuova!
Il quarto sussidio per la formazione delle famiglie dei bambini che si preparano a ricevere i Sacramenti. Un percorso di iniziazione alla fede cristiana da vivere in famiglia che si affianca e completa il lavoro nella classe di catechismo. Strutturato in tappe, per questa quarta annualità secondo i seguenti temi: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarietà; i Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa Ogni tappa parte da un brano biblico, segue poi una interpretazione storico critica consente una migliore comprensione del brano. Il commento in coda alla lettura esegetica riprende i temi espressi con una sottolineatura morale. Un apposito focus In famiglia offre spunti per comprendere il testo e metterlo in pratica nella quotidianità della vita familiare. A conclusione di ogni capitolo una preghiera tratta dai Salmi.