Questo pratico e originale sussidio offre indicazioni e materiali per trasformare il nostro spazio domestico in un luogo di "ritiro" dove dedicare sette giorni a ritrovare noi stessi in intimità con il Signore. Senza varcare la soglia di casa, concedendoci un po' di tempo al mattino e alla sera, potremo compiere un ritiro costruttivo e nello stesso tempo contribuiremo a santificare la nostra casa.
Fra i numerosi ed eccellenti commentari alle lettere di Paolo, quest'opera si distingue per il taglio principalmente didattico: aiuta il lettore ad accostare l'epistolario paolino in modo serio e intelligente, senza tuttavia le pesantezze dell'erudizione e senza problematizzare all'eccesso il pur necessario studio critico. Alla base del commento è la recente traduzione Cei della Bibbia (2008), anche se frequenti, utili e necessari risultano essere i rimandi al testo originale greco. L'analisi esegetica spiega accuratamente il linguaggio paolino, illumina i singoli passi valorizzando i paralleli, mette in rilievo la dimensione teologica delle lettere.
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
Oltre sessanta racconti biblici riscritti per i fanciulli. Adulti e piccoli troveranno in questo testo, splendidamente illustrato, tutto il fascino dell'avventura dell'uomo con Dio.
Il mondo dei giovani è un caleidoscopio che presenta volti differenti. Questo libro vuole presentarne la ricchezza e l'inesauribilità a partire dalle suggestioni fornite da alcune opere d'arte e attraverso un percorso che interroga la poesia, la letteratura e la musica, avendo sempre sott'occhio la realtà concreta e viva dei giovani. Un'opera che mostra la forza straordinaria insita nella gioventù, che più che un'età della vita è un atteggiamento di fronte all'esistenza, alle sue gioie, alle sue difficoltà, alla sua straordinaria complessità.
“Chi le stelle abbandona, vomita terra”: è il tagliente messaggio dello scrittore tedesco Bertold Brecht (1898-1956). I Valori sono le stelle! Chi abbandona i Valori, vive raso terra. I Valori sono l’ossatura dello spirito, l’intelaiatura delle personalità. I Valori presiedono alla nostra grandezza. Ecco il perché di queste pagine che propongono, appunto, una bella manciata di Valori. Non già Valori assortiti, ma Valori di alta qualità e di urgente necessità. Pagine decisamente controcorrente. Chi parla ancora, oggi, di ‘pudore’, di ‘silenzio’, di ‘coraggio’, di ‘interiorità’, di ‘indignazione’? Pagine necessarie. Non vi è mai stata epoca come la nostra nella quale i ragazzi siano stati traditi in modo tanto indecente! Pagine succose. Pagine concrete (soprattutto concrete!). Pagine scritte per ricordarci di non mollare! Sì, perché anche i nostri ragazzi digitali sono nati per osare! Grazie a tutti coloro che le faranno germinare, queste pagine, nel paese della loro anima e le affideranno al vento perché le porti ovunque. La Terra tornerà ad onorare il suo compito: mostrare al sole ‘Uomini’, non solo ‘gente’. Libro non destinato a fare da tappezzeria, ma a far succedere qualcosa. Pagine nutrienti, accessibili a tutti. Sconsigliate ai pessimisti e a chi non ama le sfide.
Il decalogo e le beatitudini sono tra i passi più noti della Sacra Scrittura e rappresentano la morale biblica, manifestandone il tratto più caratteristico: il dono di Dio precede sempre il comandamento di Dio e ne costituisce il fondamento. Per ogni persona umana vale ed è essenziale il fatto di essere creatura di Dio, cioè dono di Dio, e che Dio le mostra mediante il comandamento il cammino alla comunione con Lui.
P. Klemens Stock, S.I., professore emerito di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, segretario della Pontificia Commissione Biblica, è autore di molte pubblicazioni bibliche presso l’AdP e altre case editrici.
Il sacerdozio comune dei cristiani secondo san Pietro e nella Lettera agli Ebrei è il tema di due conferenze che il card. Vanhoye ha tenuto nel XVI Convegno dell’Apostolato della Preghiera (Sassone-Ciampino, 8-11 settembre 2010). Secondo San Pietro, i cristiani devono avvicinarsi a Cristo, lasciarsi trasformare da lui, pietra viva, in altrettante pietre vive, entrare nella costruzione della casa spirituale, che è fondata da lui, e fare le loro offerte per mezzo di lui. Per la Lettera agli Ebrei il sacerdozio dei cristiani è una realtà esistenziale, che coinvolge tutta la vita dei cristiani e che presenta due aspetti: quello della relazione intima con Dio, grazie alla piena libertà di entrare nel santuario, e quello dell’offerta dei sacrifici, rendimento di grazie e vita di carità.
Il card. Albert Vanhoye, gesuita francese, dottore in scienza biblica, è professore emerito di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove ha insegnato sin dal 1963. È stato a lungo membro della Pontificia Commissione Biblica (1984-2001) e ne ha diretto i lavori dal 1990 al 2001. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di esegesi scientifica, nonché di spiritualità. Nelle edizioni dell’Apostolato della Preghiera ha pubblicato: Le letture bibliche delle domeniche (3 voll. – anni A, B, C); Mistero di Cristo e vita del cristiano; Vivere nella nuova alleanza; Messa, vita offerta; Accogliere l’amore che viene da Dio. Nel 2009 una serie di opuscoli: Gesù modello di preghiera; La preghiera di Gesù nella Lettera agli Ebrei; Il mistero del Natale; La spiritualità sacerdotale dell’Eucaristia; Il cuore sacerdotale di Gesù; Voi siete corpo di Cristo. Nel 2010: Ministero pastorale e santità sacerdotale nel Nuovo Testamento; Il mistero della Pasqua; Cristo e l'uomo; La novità del sacerdozio di Cristo.
Facendo seguito ai tre volumi di Lectio divina sui Vangeli festivi (per i cicli liturgici A, B, C), questa nuova opera offre la Lectio dei testi evangelici feriali dei "tempi forti" dell'anno liturgico. Dalla ricca tradizione della spiritualità Carmelitana, un metodo di preghiera quotidiana riscoperto e valorizzato negli ultimi decenni. Classico lo schema di ogni incontro: lectio, meditatio, oratio, contemplatio.
In poco più di un centinaio di frammenti, a volte condensati in frasi secche e fulminanti come aforismi, troviamo il distillato della decennale riflessione teologica e spirituale di padre Fausti. Quasi un testamento spirituale.
Dal testo:
L'amore è libertà o capriccio.
E' come la luna:
non può che crescere o diminuire.
Il tempo lo costruisce o demolisce.
E' male chiamare bene il male,
è bene chiamare male il male.
La chiesa ha principi rigidi
per scuotere dall'incoscienza.
Ma non deve trarre
da regole buone conseguenze cattive:
è male infierire su chi sta male.
Il nostro cuore
è un diario indelebile
di bene e di male.
È una sensazione condivisa, di questi tempi, nelle nostre comunità cristiane: un senso di oppressione, quasi mancasse il respiro. Come per una Chiesa piuttosto in affanno, fino ad avere il “fiato corto”. Si attribuisce spesso l’inizio di tutti i mali presenti alla svolta segnata dal concilio Vaticano II, ma è una tesi non giustificata. Se ci fu un momento in cui il respiro della Chiesa si fece ampio, fu proprio quello: ricuperando le dimenticate profondità della Scrittura e della Tradizione, riattivando i legami con le altre Chiese cristiane, aprendo le finestre verso un mondo in fermento. Si era tornati, insomma, a respirare a pieni polmoni, utilizzando le molteplici risorse che lo Spirito mette a disposizione del Corpo di Cristo. Poi, per una serie di motivi che qui, almeno in parte, si cerca di individuare e documentare, si ebbe forse timore di osare troppo, impauriti, come l’apostolo Pietro, per un vento che soffiava forte. E ci si è rassegnati ad un piccolo cabotaggio, in un rassicurante andirivieni tra una sponda e l’altra. Eppure il vento soffia ancora.
Il testo offre un approfondimento importante del significato del corpo e del reciproco donarsi in una relazione coniugale, alla luce del Magistero di Giovanni Paolo II.