L’Islam è la più giovane tra le tre grandi religioni monoteiste. Nata in Arabia dopo che Maometto ebbe ricevuto le rivelazioni da Allah, si diffuse fino ad abbracciare una moltitudine di popolazioni appartenenti a etnie e nazionalità differenti. Questo volume permette ai ragazzi di scoprire tutto l’essenziale sulla storia di questa affascinante civiltà.
Solleva i fogli trasparenti colorati ed entra in una moschea, visita la Spagna islamica e contempla dall’interno la meravigliosa Cupola della Roccia.
Una collana dedicata alla storia dell’uomo, un viaggio nella vita di tutti i giorni, per conoscere gli usi e i costumi degli uomini che ci hanno preceduto
“Forte come la morte è l’amore” dice il Cantico dei cantici, e alle forme dell’amore è dedicato questo libricino spillato: l’amore che parla e l’amore che tace, l’amore che richiama e l’amore che perdona, l’amore che piange e l’amore che consola, l’amore che crede e l’amore che spera... Una piccola sinfonia, dedicata a te, di cuore.
Il diario segreto della sorellastra di Cenerentola. Forse la storia non è andata come ce l’hanno sempre raccontata?
«Conoscete tutti la storia: mia sorella Cenerentola e il Principe Azzurro, la scarpetta di cristallo, scatti fotografici eccetera, e vissero per sempre felici e contenti. Ma i libri non hanno mai detto che tutto stava per andare storto, e soprattutto quanti sforzi noi, personaggi di serie B, abbiamo dovuto fare perché ci fosse davvero un lieto fine! Leggete l’intera storia nel resoconto che ne ho fatto sul mio diario e scoprirete come mamma (la Perfida Matrigna) e la mia brutta sorella Agatha hanno cercato di rovinare tutto».
Autori
Claire pyatt vive nel Kent con il marito, due bambini e tre cani. L’ispirazione per questa storia le è venuta leggendo le fiabe a sua figlia: si è accorta infatti che nessuno ha mai raccontato cosa succede dopo il lieto fine...
Bee Willey ha illustrato più di venti libri per ragazzi ed è stata selezionata per il Premio Kate Greenaway. Partecipa a numerosi eventi e laboratori per ragazzi nella regione del Suffolk.
Terrorismo, pedofilia, assenza di figure paterne e frammentazione della famiglia, secolarizzazione e sessualizzazione della cultura, futuro delle democrazie liberali, scontro tra culture e natura dell'identità nazionale: sono tantissime le ansie che riteniamo essere la quintessenza degli ultimissimi decenni e che invece già figurano nell'opera di Dostoevskij, nelle sue lettere, i suoi articoli e la sua narrativa. Il mondo che abitiamo come lettori dei suoi romanzi è un mondo in cui la questione di ciò che gli uomini si debbono gli uni gli altri è lasciata aperta in modo doloroso e sconvolgente e in cui non vi è punto di riferimento a partire dal quale costruire un panorama morale chiaro e trasparente. Ma i romanzi di Dostoevskij non cessano di farci riflettere su cosa sarebbe possibile se noi - personaggi e lettori vedessimo il mondo sotto una luce diversa, la luce della fede. Per rispondere a questa sfida i suoi romanzi ci invitano a immaginare per l'appunto quegli estremi di fallimento, sofferenza e desolazione che sono talvolta presenti nelle nostre vite. Rowan Williams esplora l'intreccio tra discorso, narrativa, metafora, e iconografia nelle opere di uno dei più complessi e malintesi romanzieri della storia.
Gli Orientamenti pastorali CEI per il decennio 2010-2020 "Educare alla vita buona del Vangelo" delineano una svolta profonda nella pastorale italiana: l'educazione al centro dell'azione di ogni Chiesa Locale. Ciò significa il primato di Dio, grande educatore del suo popolo e la necessità di saper educare attraverso esperienze dove s'incontra il Signore e non solo attraverso occasioni dove si viene a sapere qualcosa su di Lui. Viene sottolineato il primato educativo della Comunità Eucaristica e del cammino di fede che essa vive ovvero l'anno liturgico. Questa svolta pastorale richiede educatori capaci di rispondere alla domanda "Maestro dove dimori?" con l'affermazione dell'apostolo Filippo: "Vieni e vedi". Per aiutare gli educatori, catechisti ma non solo, ad acquisire gli atteggiamenti spirituali e pedagogici per vivere questa nuova stagione della trasmissione della fede alle nuove generazioni, una proposta: studiare personalmente e comunitariamente il documento CEI per il nuovo decennio pastorale, meditandolo settimana dopo settimana con l'aiuto di un apposito commento spirituale e pedagogico. Il libro pertanto si compone di otto schede che intendono favorire l'interiorizzazione delle scelte pastorali contenute nel documento CEI "Educare alla vita buona del Vangelo", attraverso la proposizione, ogni volta, di quattro articoli di taglio spirituale o pedagogico.
"Nella Liturgia del matrimonio si legge spesso quella pagina del Vangelo che parla della casa costruita sulla roccia. Formare una famiglia è un'importante missione ed una stupenda avventura che riempie ed illumina la vita dell'uomo e della donna, ma naturalmente, come tutte le grandi mete, ha le sue fatiche ed i suoi rischi, soprattutto se non si è ben preparati e non si sono messe "buone fondamenta" all'edificio, cioè alla famiglia, che si vuole costruire... Non basta l'entusiasmo se poi siamo trovati mancanti degli elementi essenziali al compimento dell'opera. Abbiamo quindi bisogno di un buon "Architetto" che ci consigli e guidi. E nessuno meglio di Colui che ci ha creati e ci ha posto nel cuore l'idea della famiglia può esserci di valido aiuto... Gli sposi cristiani sanno che il loro cammino, pur desiderato, bello, gratificante, non è privo di insidie. Non vogliono partire da soli, chiedono a Gesù di salire nella loro barca, di prendere il timone, di suggerire le direttive per fare una buona traversata evitando i pericoli. I remi spettano a loro, agli sposi, con la fatica e la gioia di una stupenda avventura. Se ci si lascia guidare dal Signore e si ascolta la sua voce, la barca, sia con mare calmo o agitato, giungerà sicuramente alla meta, altrimenti c'è il rischio del naufragio." (dall'Introduzione)
Alleanza, tempo, notte, fuoco, acqua, banchetto, festa, pellegrinaggio, tempio, appartenenza: le categorie di un itinerario biblico che racconta l'incontro vivo tra Dio e l'uomo.
In un’epoca che sembra avere smarrito il senso dell’orientamento e il significato della vita stessa, occorre riscoprire l’umiltà come atteggiamento improntato alla consapevolezza dei propri limiti e come sentimento fondamentale per la conoscenza di sé. Connotata negativamente come sinonimo di disprezzo e autosvalutazione, l’umiltà è invece una vera e propria qualità dell’essere, una risorsa di salute mentale, capace di rilanciare le potenzialità dell’esistenza umana e bilanciare le derive narcisistiche a livello individuale e sociale.
Informazioni sull'autore
Francesco Delicati, musicoterapeuta diplomato al Corso quadriennale di Assisi e Professional Counselor, è tra i pionieri della musicoterapia con anziani e malati Alzheimer in Italia. Docente nelle scuole di musicoterapia del Cesfor di Bolzano e “MusicaPrima” di Milano, si occupa di formazione e supervisione per operatori che assistono anziani con deterioramento mentale.
Le beatitudini sono formule sintetiche, che bene si prestano a trasmettere il grandioso messaggio teologico con cui Gesù annuncia la gioia piena e completa che l’intervento di Dio nella storia porta con sé. Adoperate dal Maestro in numerose occasioni, le beatitudini si sono impresse nella memoria degli apostoli, i quali le hanno ripetute dopo la Pasqua di risurrezione come sintesi della «buona notizia» del Cristo e le hanno raccolte come primo annuncio del Vangelo stesso. Sono sorprendenti le categorie di persone qualificate come «beate», perché le situazioni che sembrano ostacolare la felicità sono proposte come vie per conseguirla. Eppure non sono queste il fattore determinante. Decisive sono, piuttosto, le motivazioni, che evidenziano l’opera divina a favore dell’umanità: il Signore dell’universo interviene per consolare e saziare, dare la terra in eredità, trattare con misericordia, mostrare il proprio volto e accogliere gli uomini nell’intimità della propria famiglia. Superando una lettura moralistica, questo studio letterario e teologico delle beatitudini privilegia un’interpretazione kerygmatica, che valorizza anzitutto l’annuncio di ciò che fa Dio. Per questo Gesù si congratula con i destinatari, rivelando loro che «possono» vivere quegli atteggiamenti fondamentali in forza dell’opera divina e ripetendo con insistenza: «Beati voi!».
Informazioni sull'autore
Claudio Doglio (1959), presbitero diocesano, laureato in Lettere classiche, ha conseguito la Licenza in Scienze bibliche e il Dottorato in Teologia biblica. è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale nelle sedi di Genova e Milano. Condirettore e redattore della rivista «Parole di Vita», ha pubblicato diversi articoli e studi biblici, in particolare sull’apocalittica: «Il primogenito dei morti. La risurrezione di Cristo e dei cristiani nell’Apocalisse di Giovanni» (Bologna 2005); «I salmi del pellegrino» (Milano 2007); «Introduzione alla Bibbia» (Brescia 2010).
Il tema dell'anima e il suo stretto legame con l'identità e la libertà dell'uomo.
Marco (detto dagli amici Capitan Rap) ha 11 anni, Grazia, sua sorella pestifera e sveglissima, 6. Sono una coppia di fratelli che di solito mal si sopporta a vicenda ma che si trova a vivere una giornata estiva piena di strampalate avventure per inseguire una compagna speciale, Iris, o all’inglese Airish (della quale Rap è innamorato) e l’amato orsacchiotto della nanna (dato in prestito a Iris da Grazia).
Per raggiungere Iris prima che parta, salgono su un camion carico di meloni che viene poi rapinato da una banda di ladri. Mentre i malviventi sono smascherati dalla polizia, i due fratelli riprendono il loro viaggio in sella a un cavallo. Incontrano una donna fatale, un fantasma zia, e infine, alla stazione, ritrovano gli amati “beni” non senza un ennesimo colpo di scena.
Un puro divertissement, dalla penna umoristica di una grande autrice di fumetti, che attraverso situazioni paradossali dimostra di conoscere bene emozioni e sogni dei ragazzi.
a iris sì che capitan rap offrirebbe il braccio per attraversare tutte le strade del mondo! sulle strisce o no. Ma iris è così orgogliosa, non glielo chiederebbe mai. lei è... una sua compagna di classe. una tipa davvero in gamba.al nostro rap piace circa un mega. Ma, per non essere scoperto, deve prenderla un po’ in giro e fare quegli scherzi tipici dei maschi, come tirarle la coda di cavallo, slacciarle le stringhe delle scarpe, attaccarle i teschio-zombi adesivi sullo zainetto e chiamarla airish, all’inglese.
Punti forti
Temi affrontati: il rapporto tra i fratelli; giocare con le parole; il gusto per l’umorismo; il piacere dell’avventura; i primi innamoramenti; la forza dei sentimenti; stili di vita alternativi.
Stile narrativo molto divertente e coinvolgente. Evento che consiglia l’uscita in tale data: lettura estiva.
Destinatari
Bambini della seconda età scolare (dai 9 anni).
Genitori, insegnanti, educatori.
Autrice
Pieffe Montanari (pseudonimo di Paola Ferrarini), nata a Formigine (MO) nel 1956, sposata e madre di tre figli, vive e lavora in provincia di Modena. Laureata in Semiologia al Dams di Bologna, dal 1982 è sceneggiatrice dei fumetti del Giornalino:“Nicoletta”,“Piccolo Dente”, “Mitty”, “Speedy Car” e “Pallino”. Come autrice ha scritto La banda dei Bix (Premio Montessori 2006, Raffaello editore), Didi Spilunga (Premio Pippi 2008, Giunti), Una ragazza e 11 magliette (Giunti).
Illustratrice
Laura Penone, nata a Savigliano (CN) nel 1974, frequenta il liceo artistico e diventa progettista di gadgets per alcuni grandi marchi (Coca Cola, Mc Donald’s, Nestlè, Kraft, Perugina, Ferrero, Pigna,Walt Disney, Selezione, Mattel, Rizzoli Editore). Attualmente, accanto alla collaborazione con alcune case editrici, progetta loghi e siti web, studia ed elabora disegni per abbigliamento sportivo, disegna story-boards e vignette per studi pubblicitari.
Il libro raccoglie 56 vite di giovani, santi o beati. L’intento è quello di dimostrare che essere santi si può, a tutte le età, in ogni condizione sociale e di vita, in qualsiasi epoca ci si trovi a vivere, combattendo i luoghi comuni che dicono che il mestiere di santi appartiene a persone cariche di anni; che ci vuole molto tempo per imparare a vivere in maniera eroica le virtù cristiane; o, addirittura, che nessun ragazzo sarebbe così tanto incosciente da scegliere di sacrificare la propria vita per qualcosa che non ha ricompensa immediata.
Questo libro ci accompagna nei cinque continenti, in diverse epoche, in svariati contesti sociali e culturali, raccogliendo le storie di vita vissuta in quattro capitoli, ognuno dei quali ruota attorno a diversi aspetti del percorso verso la santitaÃÄ: 1. radicati in un progetto di vita: i martiri e le vittime dei totalitarismi del XX secolo;
2. annunciatori della luce di cristo: i missionari che si sono spesi a favore degli ultimi, degli emarginati, dei poveri; 3. come templi dello spirito: coloro che hanno scelto di fare del proprio corpo uno spazio nel quale far abitare lo Spirito;
4. saldi nell’abbraccio di dio: i giovani che hanno scelto la vita consacrata.
Oggi scegliere questo amore eÃÄ ancora attuale e le gmg, sono diventate una scuola dove crescere alla luce della chiamata a un amore piuÃÄ grande.
Matteo Liut
Punti forti
Intervento di don NicoloÃÄ Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI.
Intervento di monsignor Domenico Segalini, vescovo di Palestrina e assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica.
Intervista a Giovanni Vernia, alias Jonny Groove, il discotecaro ingenuo e un po’ scemo, amante della musica house, che il comico genovese ha interpretato per la trasmissione Zelig.
L’autore è un giornalista di Avvenire. ●● Ottimo strumento per il dopo Cresima.
Destinatari
Giovani.
Educatori che si occupano di giovani.
Autore
Matteo Liut, frequenta fin da ragazzino l’Azione Cattolica. Scoprendosi appassionato di Teologia, entra in seminario, ma dopo qualche anno abbandona l’idea di farsi sacerdote e intraprende la carriera universitaria alla Cattolica di Milano. Dal 2006 è giornalista professionista di Avvenire, per il quale segue i grandi eventi di pastorale giovanile (GMG) e l’ambito delle comunicazioni sociali.