Descrizione
Gli Autori affermano che per coltivare relazioni significative è importante saper ascoltare. Perché l’ascolto crea quello spazio privilegiato di una realtà partecipativa, di scambio in cui la persona non è più il soggetto che agisce, bensì colui che partecipa, invece, a un processo relazionale, il dialogo appunto. Saper comunicare, però, è anche saper vedere il mondo con gli occhi dell’altro. Quindi, non assolutizzare le proprie ideee, il proprio punto di vista. E poi, bando alle “maschere” che talvolta si indossano nelle relazioni per non farci conoscere come realmente siamo. Il testo ha delle riflessioni interessanti, più di tipo formativo-religioso che psicologico. Tuttavia, tiene conto anche del pensiero di psicologi contemporanei che cita diverse volte, oltre a citazioni bibliche. Il linguaggio è immediato, discorsivo.
Punti forti
• Necessità del dialogo nelle relazioni.
• Le maschere che si indossano nelle relazioni.
• Come migliorare il nostro dialogare.
Destinatari
• Per giovani ed educatori. Ma l’argomento può avere un campo più vasto di interessati.
Autori
Luciano Tallarico, giornalista, ha conseguito il Dottorato in Teologia. Insegnante di religione nel Liceo tecnico-scientifico di Rivoli (TO). È autore di diverse pubblicazioni. Tiziana Pieruz, fotografa, è sposata e mamma di due figli. È membro della Commissione Catechesi della diocesi di Susa. Ma si occupa anche di catechesi parrocchiale.
Descrizione
È un testo teatrale sulla tolleranza, sul rispetto della diversità che significa saper vedere, al di là delle sovrastrutture esteriori, l’identità basilare della natura umana. Racconta le avventure “tinte di giallo” di quattro amici undicenni - Marco, Luca, Tommy, Anna - e del loro compagno di classe Manoj che, per far parte del loro mondo, per avere la loro amicizia mette in atto un piano geniale. Il concorso, a partire dall’albo illustrato, darà modo ai bambini di provare sulla propria pelle il significato delle tematiche affrontate. Un testo teatrale permette, infatti, una grande immedesimazione da parte loro: in particolare i bambini hanno bisogno di identificarsi nei personaggi e nelle trame che leggono, soprattutto quando trasmettono valori fondamentali. «Il mio braccio sopra il tuo» ha vinto la prima edizione del Concorso Nazionale di Drammaturgia «Michele Mazzella», presieduto da Gigi Proietti.
Punti forti
• Il testo è collegato al concorso promosso da Soleterre- strategie di pace ONLUS, con il sostegno di Paoline Editoriale e il patrocinio del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e della Fondazione della CEI Migrantes.
• Essendo un testo teatrale, permette ai bambini di immedesimarsi e identificarsi nei personaggi.
• La tematica dell’inclusione scolastica e sociale di bambini stranieri o con disabilità è molto attuale oggi in Italia.
• La diversità, l’«altro», sono valori che contribuiscono a rendere la vita più varia e più bella.
Destinatari
• L’albo illustrato si rivolge a bambini di età tra i 9 e gli 11 anni
• Scuole e insegnanti e catechisti che vogliono affrontare questi problemi in modo dinamico attraverso l’azione teatrale
Autore
Pier Paolo Frigotto è insegnante di Liceo. Ha realizzato con i suoi allievi numerosi progetti scolastici in diversi settori (cortometraggi, spot, documentari) per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Ha ideato e curato con le scuole il progetto Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (ed. Paoline) che presenta i comandamenti a livello interdisciplinare.
Illustratrice
Francesca Vignaga ha maturato la sua esperienza artistica soprattutto nel campo dell’illustrazione per l’infanzia. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale: la selezione alla mostra “Le immagini della fantasia” di Sarmede, il Primo premio al concorso “Il gabbiano Jonathan Livingston” a Torino nel 2002, il Secondo premio ad “Illustrissimi: acqua” di Riccione nel 2005, il Terzo premio al concorso Baraccano di Bologna nel 2007 e il Terzo premio a “Scarpetta d’oro” nel 2010. Per Paoline ha illustrato Le dieci Marie. Ha al suo attivo pubblicazioni in Italia e all’estero, e realizza laboratori di pittura e di riciclo creativo.
Descrizione
Una strampalata ciurma di pirati sta solcando i mari diretta a... Milano! Dopo aver percorso i navigli, il galeone, al comando di Capitan Tempesta, approda nella Darsena sotto gli occhi stupiti dei passanti. Principe, Perdipezzi, Alleluja e tutti gli altri pirati abbandonano il galeone per prendere il tram e la metropolitana. Direzione: la scuola dell’infanzia di via Massaua nel cui giardino, secondo i loro calcoli, un vecchio pirata ha nascosto l’Elisir Fieromoschetto che darebbe loro l’ardimento perduto. Ma una volta arrivati all’asilo la ciurma viene letteralmente assalita dai bambini che, lungi dall’avere paura di loro, li tempestano di domande e li coinvolgono nei loro giochi, sotto gli occhi atterriti, invece, delle maestre legate come salami. A risolvere la situazione arrivano Lorenzo e Samantha, due bambini della vicina scuola elementare che, sfuggiti al controllo di nonne e baby sitter e insospettiti dallo strano movimento nell’asilo, si sono intrufolati e hanno convinto i pirati che, per risolver i loro problemi, ci vuole ben altro: ovvero, trasformare la nave in un galeone vacanze. Così fanno e i pirati ripartono con il loro galeone, stabilendosi al Porto antico di Genova per diventare un’attrazione per turisti. Poi ogni estate riprendono i mari con una ciurma davvero eccezionale: i bambini dell’asilo, che trascorrono così vacanze meravigliose all’insegna dell’aria di mare e dell’avventura.
Punti forti
• Temi affrontati: la pirateria, lo spirito d’avventura, l’innocenza contagiosa ed entusiasta dell’infanzia, la capacità di superare i propri limiti e andare oltre i pregiudizi; il gioco e le sue infinite declinazioni fantastiche; il rapporto adulti e bambini.
• Presenza di un piccolo glossario con la spiegazione dei termini marinareschi.
• Stile narrativo molto divertente e coinvolgente.
Destinatari
• Bambini della seconda età scolare.
• Genitori, insegnanti, educatori.
Autrice
Anna Servida, milanese (1964), laureata in lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Cattolica, ha lavorato per anni come traduttrice di prodotti e manualistica software per svariate agenzie. Dopo la nascita dei quattro figli si è dedicata esclusivamente alla famiglia, al volontariato con l’organizzazione per i diritti umani Survival International, all’animazione alla lettura nelle scuole e nelle biblioteche scolastiche. Dalla sua esperienza con i bambini nasce il suo primo libro.
Illustratrice
Sara Vivan, milanese (1971), si è specializzata all’Istituto Europeo di Design e all’Accademia di Brera, oltre a seguire vari workshops con illustratori del calibro di Chiara Carrer, Arianna Papini, Josè Munoz e Guido Scarbottolo. Ha lavorato per anni nel design di moda per marchi come Aspesi, Blumarine, Alberto Biani. Questo è il suo esordio come illustratrice per ragazzi.
Contin
Descrizione
L’autore, afferma che, in tutti i suoi libri, ha sempre inteso la vita come un viaggio di senso. La relazione con l’altro, di conseguenza, si basa sulla libertà, la libertà di diventare consapevoli della propria mortalità, della natura umana, soprattutto consapevoli della propria missione, dei propri carismi, sostenuti dalle virtù, cercando di ridurre al minimo i propri vizi. La domanda «sensata», dunque, rende liberi e consapevoli. A questa noi rispondiamo che stiamo camminando, insieme all’altro, ma anche da soli, nel percorso di senso per realizzare la missione che Dio ci ha dato. La relazione è dunque un parlarsi e un ascoltare, uno scambiarsi pensieri, valutandone la congruenza con il senso che abbiamo dato alle nostre vite.
Punti forti
• Interesse per i libri di Albisetti
• Un percorso di formazione psicospirituale, che abbraccia tutta la persona
Destinatari
• Educatori, psicologi, giovani, chi desidere crescere e maturare in maniera armonica.
• Tutti coloro che amano i libri di Albisetti.
Autore
Valerio Albisetti, scrittore, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Autore di numerosi libri di psicospiritualità, autentici best-seller, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Di fronte alla vita (2009), Felici nonostante tutto (2010), La vita, fragilità del cuore (2011), Genitori per sempre (2011), Liberi di amare (2012), editi da Paoline
Itinerario di conoscenza e di approfondimento dei 12 AMEN della elabrazione eucaristica per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede.
Dire AMEN non è una semplice formula di chiusura di preghiera, ma una autentica professione di fede.
Attraverso un itinerario di conoscenza e di approfondimento degli AMEN pronunciati nella celebrazione eucaristica, nel testo si offrono spunti per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede, cogliendo il loro legame con gesti e atteggiamenti della vita quotidiana.
Per ognuno degli AMEN si propongono:
· un’introduzione biblico-pastorale a partire dai riferimenti biblici per entrare nei contenuti e analizzare il loro significato nell’oggi;
· elementi di approfondimento liturgico, che spingono la riflessione personale all’incontro con Dio;
· brani tratti dai Messaggi del Papa sul “senso del credere”;
· l’Amen nella vita di alcuni testimoni: figure di grandi santi e giovani d’oggi che raccontano come vivono nel quotidiano il sì alla fede;
· dinamiche personali e di gruppo, canzoni e film sui temi.
Significativo il “sottofondo vocazionale” di tutto il cammino proposto: la consapevolezza del senso dell’AMEN farà scoprire una relazione di fedeltà tra Dio e ognuno di noi. Saranno 12 AMEN per dire “sì” al Suo Amore che coinvolge la vita.
Gli autori di questo sussidio hanno coniato il neologismo FaceGOD e strutturato il testo prendendo spunto dai social network e dal loro linguaggio. Come per il precedente, dedicato agli adolescenti, questo sussidio tratta i principali temi del mondo preadolescenziale, un'età spesso trascurata o sottovalutata nell'educazione. Non solo parole, ma anche attività concrete ed esperienze da far vivere al gruppo o ai singoli, a scuola, in parrocchia, in oratorio, in famiglia, nelle associazioni, nei gruppi sportivi. Il testo può far partire un confronto, stimolare riflessioni e azioni utili; saranno la fantasia, la creatività, la situazione reale di ciascuno a far "vivere" queste pagine.
Vittorino Andreoli, psichiatra laico, e Franco Buzzi, teologo, esplorano il complesso, vitale, affascinante rapporto dell’anima con il corpo, visto da diverse discipline scientifiche e religiose. Il volume affronta il tema dell’anima e il suo rapporto con la mente, facendo dialogare su questi aspetti la fede e la scienza, la filosofia e la biologia, la religione e la fisica.
Una particolare attenzione in queste pagine è data alle scoperte fornite dalle neuroscienze, che studiano i meccanismi neurobiologici che stanno alla base dei pensieri, delle emozioni e dei comportamenti umani.
La prima parte presenta, in un excursus storico-filosofico, come i filosofi e i teologi – da Socrate a Hegel – hanno pensato e descritto l’anima (e la mente). Nella seconda vengono presentati i meccanismi neurobiologici che stanno alla base dei processi cognitivi ed emotivi; mentre la terza parte contiene due saggi incentrati rispettivamente sui concetti di anima, mente, persona e identità, il primo a partire da alcune considerazioni di ordine scientifico e il secondo incentrato sul pensiero in merito al concetto di anima di alcuni tra i più grandi fisici della storia delle scienze.
L'autore
Vittorino Andreoli è psichiatra e scrittore tra i più noti e apprezzati. Tra i suoi volumi ricordiamo: Lettera a un adolescente, Capire il dolore. Perché la sofferenza lasci spazio alla gioia e Il lato oscuro. Nove storie italiane di crimine e follia, tutti editi da Rizzoli. Mons. Franco Buzzi (1948) è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Ha scritto su J. G. Fichte e l’idealismo tedesco, Martin Luther e la Riforma, l’Umanesimo, il Concilio di Trento e la teologia della Controriforma. Per le Edizioni San Paolo ha curato la prima edizione italiana del commento di Lutero alla Lettera ai Romani (19962).
Un libro da trasformare in un meraviglioso Presepe.
Fornito di istruzioni che rendono semplice il lavoro dei bambini, questo libro/presepe è composto da oltre 50 forme pretagliate.
Al centro di tutto c’è la capanna con Maria, Giuseppe e Gesù Bambino; intorno ci sono i pastori, i re magi e gli animali circondati dalle palme, i mu- retti di pietra e i campi brulli di Betlemme. Il racconto della storia del Natale completa questo dono.
Gli ultimi giorni apre una collana agile ed elegante che offre un percorso all’interno di cicli pittorici significativi (a volte trascurati) presenti in Italia, facendo dell’arte un canale comunicativo privilegiato per riflettere sui grandi temi della spiritualità. I volumi, accessibili a tutti, hanno al loro interno riproduzioni fotografiche a colori delle opere.
Questo primo libro fornisce una lettura degli affreschi di Luca Signorelli nella cappella Nova o di san Brizio nel Duomo di Orvieto, dedicata al tema del Giudizio Universale. La prima parte del libro presenta un’analisi di carattere artistica, mentre la seconda è volta all’interpretazione dei significati dell’opera; a conclusione è posta una breve scheda di riflessione critica.
Destinatari
• Appassionati d’arte, credenti. Sono destinati a un pubblico non specialistico.
L'autore
Valentina Rapino è nata ad Atessa (Chieti) nel 1984. Laureata in Storia dell’arte e archeologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, durante la formazione accademica si è specializzata in storia dell’arte contemporanea, ha curato la mostra “Riviste, riviste... Riviste d’arte e cultura degli anni ’70 e ’80” presso l’Archivio Ricerca Visiva di Milano e collaborato con periodici d’arte quali «Tema Celeste», «Juliet», «Mousse Magazine», «Exibart», «Boîte». Attualmente scrive per la testata culturale free press «Artribune» e cura pubblicazioni sul rapporto tra arte e fede.Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Germoglio di luce. La cappella Baglioni di Pintoricchio a Spello (2012) e Gli ultimi giorni negli affreschi di Luca Signorelli a Orvieto (2012).
Si può imparare a essere felici. Anche quando le cose vanno male, anche quando non sai come fare. E’ un po’ come imparare a guidare: all’inizio sembra difficile e poi un giorno ci si accorge di essere capaci. Questo manuale pratico, rivolto alle donne, parla proprio di questo, di come sia possibile ricominciare a vivere, volersi bene, perdonarsi e liberarsi dai sensi di colpa. Parla di modi semplici e schietti per trovare la felicità dentro di sé attraverso l’esercizio quotidiano di piccole regole.
Un libro che scivola con leggerezza e non pretende di insegnare come vivere o come realizzarsi, ma racconta di un possibile percorso per cercare la felicità e avere il coraggio di sceglierla.
L'autore
Barbara Damiano, mamma e blogger, ha intrapreso il progetto mammafelice.it durante la maternità. Lavora come blogger professionista, copywriter ed esperta di social media. Insieme al marito Nestore gestisce un’azienda familiare che si occupa di sviluppo web e contenuti editoriali. Ama sporcarsi le mani cucinando, facendo lavoretti con la figlia Dafne e disegnando.
Nella Bibbia ci sono tantissimi inviti a non avere paura, in riferimento a varie circostanze della vita. Essi sono sufficienti per avere una parola di consolazione per ogni giorno dell’anno. L’autore ripercorre così 365 “non temere” presenti nella Parola di Dio (tante volte infatti nella Bibbia è ripetuta la frase “Non avere paura/Non temere”) facendone altrettanti motivi di speranza e di incoraggiamento. Un libro di semplici riflessioni che si propone di portare una luce di speranza nella nostra vita di tutti i giorni.
Pensata in particolar modo per i giovani, che nella società d’oggi appaiono sempre più smarriti e confusi, si tratta di una lettura che può rasserenare gli animi di tutti gli uomini.
L'autore
Maurizio Mirilli nasce a Mesagne (BR) nel 1970.Viene ordinato sacerdote per la Diocesi di Roma il 2 maggio 2004. Nel 1994 consegue la laurea in scienze statistiche ed attuariali presso l’Università “La Sapienza” di Roma, discutendo una tesi su alcuni modelli matematici per la valutazione dei titoli finanziari derivati. Dopo il baccalaureato in filosofia e teologia presso la Pontificia Università Lateranense, si specializza in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana. Sin dall’ordinazione svolge il suo ministero pastorale in mezzo ai giovani. Dal 2009 è Direttore del Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma.
È dedicato alla Cappella Baglioni affrescata dal Pintoricchio il secondo volume della collana “Arte e Fede”, che offre un percorso all’interno di cicli pittorici significativi presenti in Italia, facendo dell’arte un canale comunicativo privilegiato per riflettere sui grandi temi della spiritualità. I volumi, dal basso prezzo di copertina, hanno al loro interno riproduzioni fotografiche a colori delle opere.
Per molti anni questa cappella è rimasta sconosciuta ai più, anche a causa della sfortuna critica del Pintoricchio, dovuta in gran parte al giudizio negativo di Giorgio Vasari. A partire dall’Ottocento l’opera del pittore è stata riscoperta e rivalutata sotto una nuova e più corretta luce.
La prima parte del libro presenta un’analisi di carattere artistica, mentre la seconda è volta all’interpretazione dei significati dell’opera; a conclusione è posta una breve scheda di riflessione critica.
Destinatari
• Appassionati d’arte, credenti. Sono destinati a un pubblico non specialistico.
L'autore
Valentina Rapino è nata ad Atessa (Chieti) nel 1984. Laureata in Storia dell’arte e archeologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, durante la formazione accademica si è specializzata in storia dell’arte contemporanea, ha curato la mostra “Riviste, riviste... Riviste d’arte e cultura degli anni ’70 e ’80” presso l’Archivio Ricerca Visiva di Milano e collaborato con periodici d’arte quali «Tema Celeste», «Juliet», «Mousse Magazine», «Exibart», «Boîte». Attualmente scrive per la testata culturale free press «Artribune» e cura pubblicazioni sul rapporto tra arte e fede.Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Germoglio di luce. La cappella Baglioni di Pintoricchio a Spello (2012) e Gli ultimi giorni negli affreschi di Luca Signorelli a Orvieto (2012).