Una ricerca dell'autore intorno alla rilevanza giuridica da attribuire al Bonum familiae" attraverso l'approfondimento del recente Magistero della Chiesa, secondo il quale l'atto del consenso costituisce non solo il matrimonio ma anche la famiglia. " In un momento storico in cui taluni avanzano la pretesa di porre in discussione realtà umane fondamentali quali la famiglia, corre l'obbligo - anche in ambito ecclesiale - di recuperare un atteggiamento di umile ascolto della Rivelazione.
Rivista della Facoltà di Diritto Civile della Pontificia Università Lateranense. Con questa rivista la Facoltà di Diritto Civile, istituita presso la PUL da Pio IX nel 1853, si propone di entrare nel dibattito contemporanea della scienza giuridica, presentando la peculiarità della sua tradizione scientifica e del suo insegnamento di diritto comparato ed internazionale. Una particolare sezione è dedicata alla prassi internazionale della Santa Sede ed alla attività degli organi giudiziari dello Stato Città del Vaticano.
Rivista della facoltà di Diritto Civile, inizia la sua attività nel 1935, come ripresa degli Studi e Documenti di Storia del Diritto, la Rivista nata nel 1880 per decisione della "Accademia di Conferenze storico-giuridiche". Di tale Rivista, cui collaborarono studiosi insigni, quali Giovan Battista De Rossi e Ilario Alibrandi, si pubblicarono venticinque volumi, sino al 1904. Ricollegandosi a quella "prima serie", Emilio Albertario promosse, trent'anni dopo, gli SDHI; dei quali nel 1984 è stato pubblicato il 50º volume. Scomparso nel 1948 Emilio Albertario, la Rivista è stata successivamente diretta da Salvatore Riccobono, Arcadio Larraona, Gabrio Lombardi, ed attualmente Gian Luigi Falchi. Largamente diffusa in tutto il mondo, si occupa dei diritti dell'antichità, con particolare riguardo al diritto romano. In questi decenni ha ospitato contributi dei più insigni maestri del diritto antico, ma è rimasta sempre aperta anche ai giovani studiosi che si avviano, con serio impegno, alla ricerca scientifica. Ogni volume comprende studi originali, note, recensioni critiche, rassegne periodiche (epigrafia giuridica, papirologia giuridica, tratti cuneiformi).
Le fasi storiche e giuridiche dell'istituzione del matrimonio.
La legge romana dei Visigoti e la sua storia e diffusione nella penisola iberica.
Questo libro coltiva l'ambizione di spiegare le origini dell'otto per mille, l'uso che ne viene fatto, i valori ecclesiali e civili di un sistema - il primo caso di democrazia diretta applicata al sistema fiscale - che rende liberi sia la Chiesa sia lo Stato, rimettendo tutto in mano alla volontà dei cittadini.
I beni culturali e la "tutela": un patrimonio di arte, storia, paesaggi tra i più importanti della storia e il bisogno di tutelare, salvaguardare e far conoscere questo patrimonio. II convegno organizzato dall'Accademia del Notariato del quale in questo libro vengono proposte le relazioni, mette in luce non la storia dei beni culturali, bensì ciò che in essa cerca di resistere al mutamento. Da un lato è messa in luce la ricerca di beni dotati di intima coerenza, dall'altro si evidenzia la loro storia e il bisogno di tutela da contrapporre al moderno "smarrimento" degli operatori stessi costretti ad agire all'interno del disordinato dibattito in corso. In tale quadro questo convegno fa emergere il ruolo "civile" del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico che caratterizza il territorio italiano. Ed appare, allora, un ruolo "civile" che si colloca tra la salvaguardia della memoria e il nuovo, con un invito al "recupero" di una rappresentatività tesa a valorizzare il "grande museo" costituito dalla città storica, dai suoi valori, dalle emergenze paesaggistiche. Gran parte degli interventi di questo volume mostra come ogni "bene culturale" tenta di resistere dentro la sua origine e tutti i relatori evitano l'apologia del presente e cercano di fare storie accordando alle azioni di "tutela" i medesimi diritti delle resistenze, dei ritardi, delle tante trascuratezze.