Una guida completa a 100 monasteri che accolgono pellegrini e ospiti. Cento monasteri italiani tra i più suggestivi e ricchi di storia e tradizioni, dove è possibile essere ospitati come turisti o per fare esperienze spirituali. Dalla Comunità di Bose (BI), all'Abbazia di Praglia (PD), dal Santuario della Verna (AR) al Monastero della Visitazione (RC), un vero e proprio viaggio in tutte le regioni italiane. Per ogni monastero vengono forniti indirizzo, contatti telefonici, email, sito internet e ordine religioso o ente di appartenenza; inoltre le principali informazioni per scegliere e organizzare una vacanza-soggiorno: - una breve nota storica - cose da vedere nel monastero o nelle vicinanze - ricettività: quantità e modalità degli alloggi vitto - prezzi - servizi forniti - utility particolari (internet, tv, parcheggi-) - family friend: le opzioni dedicate alle famiglie con bambini esperienze spirituali che è possibile sperimentare - orari S. Messe e Ufficio - festività significative celebrate - prodotti tipici (gastronomici e non) che è possibile acquistare direttamente nel monastero - libro consigliato per prepararsi alla visita e al soggiorno nel monastero.
L'autore compie un grande viaggio alla ricerca della vera identità di Maria, di quella giovane donna che tutta la chiesa venera come Madre di Dio. Un viaggio compiuto anche realmente e in prima persona nei luoghi che secondo i vangeli e secondo la tradizione sono stati al centro della sua esistenza, da Gerusalemme all'Egitto, all'attuale Turchia. Davanti agli occhi del lettore, si apre un panorama man mano sempre più ricco di innumerevoli dettagli, alcuni dei quali sorprendenti, tutti intrecciati con il contesto storico dell'epoca. Ma anche gli aspetti più inediti della vita di Maria contribuiscono a presentarla sempre più chiaramente con quel volto di Madre di Dio, amato e invocato dai cristiani di tutti i secoli.
Gianni è affetto fin dalla nascita da tetraparesi spastica. Nonostante la sua disabilità, che lo costringe a muoversi su una sedia a rotelle, ama la vita e l'amicizia, ed è proprio dall'incontro con l'amico Luigi Falco che è nata l'idea di mettere per iscritto la sua storia personale. Attraverso una narrazione mai pesante, anzi condotta sempre sul filo della levità, il testo costituisce un'occasione per riflettere sulla dimensione troppo spesso ignorata ed emarginata della diversabilità. Il problema dell'handicap oggi non è solo di carattere terminologico, ma è soprattutto una questione culturale. Nel testo, argomenti come l'infanzia di Gianni, la sua fede, il valore dell'amicizia, l'integrazione scolastica, l'inclusione sociale fanno da cornice a una condizione umana sospesa tra un passato faticoso da superare e un futuro difficile da intravedere.
Il volume raccoglie in antologia circa centocinquanta lettere dall'Epistolario di dom Columba Marmion, scritte tra il 1881 e il 1923, anno della morte. La lettura di queste pagine mostra una vitale esperienza spirituale intessuta di relazioni autentiche, di passione per la vita concreta, di interesse per la storia, di preoccupazione per gli eventi molteplici che punteggiano la quotidianità degli interlocutori del nostro monaco. Nella costanza quotidiana e ordinaria con cui scrisse le sue lettere, giorno dopo giorno - anche in mezzo alle fatiche del lavoro e ai disagi della guerra - Marmion consegnò ai posteri un messaggio spirituale che si offre ancora vivo e fresco all'uomo di oggi, rispondendo alla sua domanda di una spiritualità non avulsa dalla realtà, non disinteressata ai problemi della vita, e di una Chiesa madre e vicina, abitata da uomini di vera sapienza.
Questo sussidio, attraverso la lettura della parola di Dio e del Magistero della Chiesa, propone una meditazione sui doni dello Spirito Santo e offre un cammino di preparazione alla solennità della Pentecoste e alla celebrazione del sacramento della confermazione.
Nasser, ha lasciato l'Egitto dove, senza lavoro e nella morsa della corruzione non avrebbe avuto molte prospettive, e cerca di dare una svolta alla sua vita. Dopo varie disavventure, passando prima per la Grecia e poi per l'Albania, da clandestino approda in Italia. Impara un mestiere e si migliora giorno dopo giorno. Riesce a instaurare un bel legame con un anziano ristoratore, burbero per i più e forse anche un po' prevenuto nei confronti degli stranieri, ma Nasser non disdegnando il necessario apprendistato; diventa socio di Piero e nel giro di pochi anni trasforma i suoi investimenti. Oggi è proprietario di tre pizzerie e aiuta altre persone meno fortunate di lui. Nella sua esperienza, fiducia e speranza si sono unite a una profonda spiritualità dove la presenza di Dio ha giocato un ruolo importante.
Il testo presenta 144 tracce di preghiera. Ogni traccia richiede un breve impegno quotidiano ed è articolata secondo uno schema fisso, che rende ogni preghiera facilmente praticabile: una breve introduzione; una definizione del tema che si prende in considerazione; una richiesta al Signore rispetto al tema enunciato; l'approfondimento del tema della preghiera attraverso alcuni punti particolari; una conversazione finale con il Signore. Il libro raccoglie la sfida dell'imparare a pregare nella consapevolezza che normalmente non sappiamo pregare anche se magari ci abbiamo provato diverse volte.
Il testo narra il martirio dell'apostolo Paolo e si dispiega nell'intreccio di due fili: uno storico-narrativo e l'altro teologico-meditativo. La narrazione avvicina con l'immaginazione e l'affetto alla concretezza semplice, ma coinvolgente, ai luoghi, alle persone, alle storie che Paolo incontra nel suo viaggio e dà colore e sapore alla sua biografia e quindi a ciò che il Signore ha voluto operare attraverso l'apostolo. La meditazione teologica che egli stesso ci fornisce nel suo epistolario e che ricaviamo dagli scritti di Luca dà un senso e un ordine a ogni dettaglio concreto. Per far ciò ci si avvale di una base di studi specialistici recenti e di fonti, ma la resa è tendenzialmente lineare e accessibile a tutti.
Un tema difficile da affrontare con ragazzi e adolescenti: la libertà. Per trattarlo attraverso il teatro e la musica, riproponiamo questo lavoro di Tonino Lasconi, scrittore esperto nella formazione nella fede, specie dei ragazzi. “Liberi liberi” è spettacolo con sei canzoni, ma anche un percorso di ricerca, per scoprire insieme che la libertà non è fare tutto ciò che ci pare e piace, ma che le persone veramente libere sono quelle che dedicano la vita alla conquista del bene proprio e degli altri. Un’occasione per riflettere in gruppo e individualmente; un modo per fare catechesi utilizzando l’attività teatrale.
• Sei canzoni e relative basi musicali.
• Copione, testi e spartiti dei brani (52 pagine).
TITOLI BRANI
Voglio la libertà - Chi pecora si fa - Libera - Libertà non ce n’è - Che cos’è la libertà - Liberi liberi - Basi musicali delle canzoni.
Tonino Lasconi. Sacerdote parroco e notissimo autore di libri dedicati al mondo della formazione dei ragazzi e di tutti coloro che vogliono crescere nella fede. Con il suo stile immediato egli si rivolge con efficacia sia agli educatori sia agli stessi giovani e giovanissimi.
Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione è il titolo del volume ed anche il tema del Messaggio di Papa Benedetto XVI in occasione della XLVII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali celebrata il 12 maggio 2013. Il testo del messaggio è stato l’ispiratore di dieci brevi saggi attraverso i quali il direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana (mons. Domenico Pompili) ed alcuni docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontifica Salesiana (Cosimo Alvati, Simonetta Blasi, Emanuela Coscia, Franco Lever, Mauro Mantovani, Fabio Pasqualetti, Maria Paola Piccini, Pietro Saccò, Carlo Tagliabue), hanno voluto commentare il Messaggio di Papa Benedetto XVI alla luce della propria esperienza accademica e professionale nel campo della comunicazione sociale.
Questa pubblicazione è il secondo volume di Percorsi di comunicazione, un progetto editoriale e culturale avviato nel 2013 dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontifica Salesiana, con l’intenzione di proporre delle riflessioni e approfondimenti su temi specifici nel campo della comunicazione. Un cammino di conoscenza e di aggiornamento in quell’ambito scientifico che assume sempre più i tratti di «una nuova ‘agorà’, una piazza pubblica e aperta in cui le persone condividono idee, informazioni, opinioni, e dove, inoltre, possono prendere vita nuove relazioni e forme di comunità» (Benedetto XVI, Reti sociali).
La teologia morale e la teologia spirituale indagano il misterioso rapporto tra lo Spirito Santo che attrae all’altezza della vocazione in Cristo e la libertà umana che, sempre in azione, si lascia o meno a Lui conformare nel vivere la carità. Quali intersezioni e quali parallelismi sono riscontrabili tra teologia morale e teologia spirituale? In che rapporto stanno le due discipline, dato l’insistere di entrambe sulla teologia della vita cristiana? Vi è un apporto peculiare di ciascuna?
Il presente studio tenta di rispondere a queste domande. In un primo momento, di profilo storico, Donna Orsuto traccia L’evoluzione storica del rapporto tra teologia morale e teologia spirituale, e Diego Facchetti illustra Il contributo di un protagonista: Tullo Goffi. Nel secondo momento, di taglio sistematico, Basilio Petrà propone Una prospettiva della teologia morale sulla teologia spirituale, mentre Ezio Bolis offre La prospettiva della teologia spirituale sulla teologia morale. Nel terzo momento, di carattere prospettico, Jesús Manuel García delinea Le prospettive e linee di lavoro promettenti nel rapporto tra teologia spirituale e teologia morale, e Giuseppe Trentin ne coglie i Nodi problematici e orizzonti futuri. Il contributo finale di Sergio Bastianel fornisce alcune sintetiche Conclusioni.
La questione del rapporto tra teologia morale e teologia spirituale è sopraggiunta a seguito della disarticolazione della teologia avvenuta in epoca moderna. La revisione critica di questa disarticolazione ha indotto il ritrovamento dell’unità della vita cristiana che, secondo il dettato di Optatam Totius 16, è definita da «l’altezza della vocazione dei fedeli in Cristo e il loro obbligo di apportare frutto nella carità per la vita del mondo».
La formazione dei catechisti è un compito vitale perché dalla loro qualità dipende in gran parte la capacità evangelizzatrice delle nostre comunità. Pensata per un contesto di cristianità sociale, nel quale era sufficiente “nutrire” una fede già data, la formazione dei catechisti deve prendere atto della nuova situazione di pluralismo culturale e religioso, in cui la fede cristiana non è più un dato normalmente acquisito ma deve essere “generata” o “rigenerata”. Si avverte il bisogno di percorrere nuove vie ma si fatica a intuire la direzione verso cui muoversi.
In questo contesto si inserisce il presente studio che offre delle riflessioni teoriche e indicazioni operative stimolanti. Un primo elemento significativo è costituito dal ricorso a tutte e tre le dimensioni che animano la catechesi, quella teologica, pedagogica e comunicativa, strettamente intrecciate per dar vita a un quadro teorico capace di sostenere poi l’impianto formativo proposto. Un altro elemento qualificante è dato dall’opzione di pensare la formazione in termini di “competenze”. Per quanto riguarda le linee generali per una proposta formativa, nelle pagine del libro sono condensate le migliori intuizioni dell’attuale riflessione catechetica sulla formazione. Le scelte di metodo sono quattro: il gruppo di formazione inteso come micro-comunità empatica di pratica; il modello formativo del laboratorio, suggerito nella Nota pastorale del 2006; il “Progetto Personale di Formazione”, con le finalità di monitorare, valutare e orientare l’attività formativa; l’équipe dei formatori, che mette in campo un atteggiamento di cura qualificante e promovente l’autoformazione dei catechisti.