in questo libretto e`analizzata la santa messa nei suoi gesti e parole essenziali, per riscoprirne i significati piu`veri e promuovere una partecipazione piu`attiva dell assemblea alla celebrazione eucaristica in questo libro la santa messa e`analizzata nei suoi gesti e parole essenziali, in vista di riscoprirne i significati piy veri e promuovere una partecipazione piu`attiva dell'asse mblea alla celebrazione eucaristica. E' diviso in due parti : la prima comprende i riti che precedono la liturgia eucaristica propriamente detta, la quale costituisce la seconda parte. I temi sono affrontati con un linguaggio chiaro e preciso, capace anche di stimolare una valutazione critica di alcune modalita espressive che sono entrate a far parte dell'a bitudine celebrativa. Opportune domande alla fine di ogni tema aiutano la comprensione e l
Legata indissolubilmente all'elemento naturale acqua, "La Storia di Portuense" ha origine dalle terre sommerse. Intrappolata tra i grandi bacini, l'acqua marina forma quello che i romani chiameranno Campus Salinarum. Intorno alla metà del I secolo d.C., l'imperatore Claudio fa costruire la via che poi darà il nome al quartiere: la via Portuensis. È il collegamento con Portus, il nuovo scalo marittimo dell'urbe. Portuense è anche terra di martiri cristiani. In seguito alle persecuzioni di Diocleziano del 303, infatti, nella chiesetta di Santa Passera vengono sepolti gli eremiti egiziani Ciro e Giovanni, mentre nelle Catacombe di Generosa vengono deposti i resti dei martiri Portuensi, Simplicio e Faustino. Con la decadenza dell'Impero romano, la via consolare diventa una delle strade percorse dagli invasori per arrivare a Roma. È il 455 quando i vandali di Genserico, sbarcati a Portus, la percorrono per arrivare alla scomparsa Porta Portuensis. Solo l'intervento di papa Leone I riuscirà a scongiurare la completa distruzione della città.
La "Storia di Testaccio" non è quella di un luogo qualunque. Qui la città di Roma scopre i suoi lati più segreti in un incredibile sali-scendi di emozioni.Si parte dal passato più remoto, dagli animali preistorici che calcano un territorio ancora vergine: dai rinoceronti ai mammuth, dalle pericolose iene ai primi uomini di Neanderthal. Durante l'antica Roma, Testaccio diviene uno snodo centrale per la città con la costruzione dell'Emporiume degli Horrea. Grandi imperatori e generali come Lucio Emilio Paolo e Galba sono i protagonisti del cambiamento, ma per assurdo la migliore testimonianza dei ricchi traffici commerciali è una montagna di rifiuti: il celebre e pittoresco Monte Cocci, simbolo unico di una cultura pragmatica e geniale. Il libro tratta anche gli aspetti più misteriosi di Roma, raccontando i culti segreti che si svolgono sul vicino colle Aventino e la costruzione per un oscuro sacerdote della Piramide Cestia.
La "Storia di Primavalle" inizia milioni di anni fa quando il territorio è ancora sommerso dalle acque del mare Tirreno e il Soratte emerge quale isola all'orizzonte. L'innalzarsi delle prime alture, da Monte Mario ai monti vaticani, e la formazione di numerosi corsi d'acqua che scorrono da est verso il mare cominciano a formare piccole valli e altipiani modellando in modo caratteristico questa parte della città. In età storica è la magnifica città etrusca di Veio a dominare incontrastata la zona grazie alla costruzione di una serie di antiche vie difese da centri fortificati e punteggiate di villaggi, come i celebri Septem Pagi. Veio, che vuole arrivare al mare per impadronirsi delle Saline di Fiumicino, entra ben presto in conflitto con una potenza nascente: Roma. Sarà Romolo, il primo re, a iniziare una guerra contro gli Etruschi che si prolungherà per secoli sino alla definitiva vittoria romana del 396 a.C. a opera di Furio Camillo.
La vita cristiana non è né un cammino, né una passeggiata che s'intraprenda senza uno scopo o un senso [...], durante il cammino indica una meta ben chiara, intreccia l'eternità e il suo infinito rinnovamento nel tessuto delle nostre storie. È il filo d'oro con cui Dio tesse le nostre vite per offrire loro, in prospettiva, l'eternità». Così l'autrice del presente volume, che raccoglie oltre 140 commenti a pagine del Vangelo, scritti con lo stile folgorante e originale che la contraddistingue e la pone sempre un passo avanti al suo lettore, eppure fraterna con lui. Il libro, nato dall'impegno di commentare quotidianamente un testo evangelico per una rivista della Chiesa francese riformata, di cui è pastore, le ha offerto, come lei stessa racconta, la possibilità di svegliarsi il mattino non solo per sistemare i panni sporchi e il disordine della casa (come accade a tutti noi) ma per sostare davanti alla Parola. Così, giorno per giorno, per Marion Muller-Colard "la verità della Parola si è fatta carne", non astrattamente, ma nella scelta della contemplazione "dentro la vita, dentro il quotidiano".
365 meditazioni sulla Parola di Dio tratte dalle letture del giorno. Per ogni giorno dell'anno viene riportata una particolare festa o ricorrenza legata alla Vergine Maria e/o a santuari italiani e di tutto il mondo dedicati alla Madonna.
365 meditazioni sulla Parola di Dio tratte dalle letture del giorno (Rito ambrosiano). Per ogni giorno dell'anno viene riportata una particolare festa o ricorrenza legata alla Vergine Maria e/o a santuari italiani e di tutto il mondo dedicati alla Madonna.
"L'essere che viene: né individuale né universale, ma qualunque. Singolare, ma senza identità. Definito, ma solo nello spazio vuoto dell'esempio. E, tuttavia, non generico né indifferente". Così veniva presentata nel 1990 la prima edizione di questo libro. Nella "Postilla 2001" aggiunta a questa edizione, l'autore non può che constatare che ciò che all'inizio era solo un'ipotesi - l'assenza d'opera, la singolarità qualunque, il "bloom" - è diventato realtà.