Il giorno delle lci (nota anche come Sul battesimo di Cristo) è un'omelia di San Gregorio di Nissa, per la prima volta in italiano, che presenta il battesimo, la nostra immersione nell'amore del Padre, del figlio e dello Spirito Santo, che si manifesta come perdono, pace e fraternità.
"Chiediamo di cuore al Signore di poter sperimentare sempre più, nella vita di ogni giorno, questa grazia che abbiamo sperimentato nel battesimo. Incontrandoci, i nostri fratelli possano incontrare dei veri figli di Dio, veri fratelli e sorelle di Gesù Cristo, veri membri della Chiesa".
Francesco.
Oltre la notizia: imprese editoriali, identità professionali, opinione pubblica, rivoluzione digitale. La nuova edizione del volume di Angelo Agostini ripropone un'analisi dello sviluppo del giornalismo italiano dagli anni Settanta a oggi che offre allo stesso tempo un'interpretazione della storia economica, politica, sociale e culturale del Paese. Dopo aver raccontato come Eugenio Scalfari e Silvio Berlusconi hanno dato vita a due imprese editoriali che hanno radicalmente cambiato il sistema dei media e dell'informazione in Italia, l'autore entra nel vivo della svolta digitale e dei riflessi che questa ha avuto sul consumo delle notizie da parte degli utenti. Il nuovo capitolo inserito alla fine del volume si concentra in particolare sugli ultimi 10 anni e disegna uno scenario che vede da un lato la radicalizzazione del giornalismo italiano, con il successo di testate fortemente identitarie, da "Repubblica" al "Fatto Quotidiano", passando per "Libero" e "Il Giornale", dall'altro il rischio di impoverimento e marginalizzazione della professione giornalistica con lo sfoltimento delle redazioni e la precarizzazione totale delle nuove generazioni.
Il percorso quotidiano consigliato ci chiama all’ascolto del Vangelo del giorno seguito da una riflessione sugli spunti più importanti che ne emergono e dal proposito personale della giornata: un piccolo gesto che ci aiuterà a mettere in atto la Parola del Vangelo ascoltata e meditata.
Opera Mariana e Trinitaria, il presente volume - secondo l'auspicio dell'autore - è un'opera di meditazione dei messaggi di Maria a Medjugorje, attraverso la quale «si sono ottenute bellissime preghiere con le stesse parole e sentimenti della Gospa, in linea con le parole di papa Francesco, che in una catechesi ha detto: "La Parola divina si è fatta carne e nella carne dell'uomo la Parola torna a Dio nella preghiera!-». A partire da questo spunto e dalla consapevolezza che le parole che possiamo rivolgere a Dio ci vengono esse stesse suggerite dallo Spirito, per poter essere parole di verità, Aldo Ottomanelli ci accompagna in un originale viaggio orante che attraversa i quarant'anni delle apparizioni medjugorjane. Ne viene un libro che accompagna i devoti a Maria (e non solo) in una riflessione sempre attenta e profonda e in una preghiera che tende alla contemplazione.
"L'essere che viene: né individuale né universale, ma qualunque. Singolare, ma senza identità. Definito, ma solo nello spazio vuoto dell'esempio. E, tuttavia, non generico né indifferente". Così veniva presentata nel 1990 la prima edizione di questo libro. Nella "Postilla 2001" aggiunta a questa edizione, l'autore non può che constatare che ciò che all'inizio era solo un'ipotesi - l'assenza d'opera, la singolarità qualunque, il "bloom" - è diventato realtà.
Un protagonista della vita politica italiana del dopoguerra, un personaggio che fu sempre guardato con rispetto sia all'interno del suo partito (il Pci) sia dagli avversari, racconta i principi morali che lo condussero alla scelta della lotta antifascista e all'intransigente difesa della libertà contro qualsiasi totalitarismo le minacciasse. Scritto nel 1976 - ai tempi in cui il partito di Enrico Berlinguer ricercava una propria via all'eurocomunismo e preparava lo "strappo" con Mosca - questo testo autobiografico rimane un punto riferimento per chi ritiene che la lotta politica sia un confronto di idee e non uno scontro fazioso. prefazione di Miriam Mafai.
"Una ricostruzione avvincente che permette di conoscere la vita quotidiana e quella scientifica del Seicento, sospesa tra magia e scienza, tra la nascente chimica e l'alchimia, tra ciarlataneria e dottrina." (Giovanni Santambrogio,"Il Sole 24 Ore") Giorgio Cosmacini, medico, laureato in filosofia, insegna Storia della sanità nell'Università statale di Milano e Storia della medicina nell'Università Vita-Salute dell'Istituto Scientifico H. San Raffaele di Milano.
La storia della medicina ebraica dai tempi di Mosè al Seicento, in un viaggio che si snoda dalle terre di Giuda e di Israele a Babilonia e all'Egitto, dall'Italia bizantina al Maghreb, da Tunisi a Salerno, dall'Andalusia islamica alla Castiglia cristiana, dalla Provenza alla Sicilia, da Avignone a Roma, dalle 'terre del papa' a Venezia, seguendo gli esilii e le migrazioni che caratterizzano e segnano la storia degli ebrei. La storia di una sapienza curativa intessuta di religiosità e apprezzata non solo nelle giudecche e nei ghetti, ma anche in seno alla società cristiana e nelle corti di quegli stessi papi, sovrani e principi che scagliavano contro gli ebrei le loro bolle e interdizioni.