Libro nuovo, non una riedizione del Bambinese, parla di bambini, ma questa volta parlano anche le mamme. Il tema sono i bambini e la maternità, ma il protagonista vero è l?amore materno. L?autore ha raccolto centinaia di lettere sulla sua pagina Facebook a cui ha risposto sul social. Nelle sue risposte c?è la competenza del tecnico, ma molto di più la voce calda di un amico di famiglia. Sono consigli, spesso spiegazioni, a volte aneddoti, dati con empatia. Gli argomenti sono quelli classici, tra i quali: il primo anno di vita: allattamento, sonno...; dal secondo al terzo anno: i capricci e le difficoltà educative; il vasino; i fratellini; casi particolari: il bimbo che non parla, quello aggressivo.
Il testo è composto da una parte più articolata per ogni domenica del tempo liturgico di Quaresima e Pasqua, e da sezioni più brevi ? quasi fossero sms ? per ogni giorno, ispirate al Vangelo quotidiano. Per ridare fiato ai polmoni abbiamo bisogno di fare una piccola pausa, con più consapevolezza e passione: Quaresima e Pasqua sono una possibilità per fermarci a tu per tu con Dio, per ridare energia alla nostra fede.
La Via crucis, con le sue quindici tradizionali tappe, viene riproposta da Remo Lupi come cammino di crescita umana, prima ancora che spirituale, per preadolescenti e adolescenti. Ai passi biblici abbinati a ogni stazione si aggiunge un breve e ben contestualizzato commento, una richiesta di perdono, una preghiera e un tweet che i ragazzi potrebbero condividere sulle bacheche proprie e dei propri amici, innescando uno stile di condivisione della fede. L?autore fa sì che la Via crucis diventi un cammino-strumento da cui i ragazzi possono trarre input e orientamento per diventare grandi, responsabili delle proprie scelte e capaci di aderire alla proposta del Vangelo.
Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c?è nessun negozio di informatica. C?è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno. Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all?accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede. Ritrova dignità e libertà e ora è pronta a spendersi perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù. Il testo è corredato da una presentazione di A. Pozzi sulla tratta e sfruttamento delle donne in Nigeria.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema Gesù, inviato dal Padre, «perché la vostra gioia sia piena», e i racconti e le parole di gioia nei Vangeli. La seconda parte mette in evidenza i canti di gratitudine nei Vangeli (Magnificat, Benedictus, ecc.) come anche i gesti di gratitudine verso Gesù da parte di coloro che hanno ricevuto grazia e le esortazioni del Maestro alla gratitudine a Dio per i suoi benefici. Ogni brano è accompagnato da una breve ma densa riflessione, e a conclusione una toccante preghiera che il lettore è invitato a fare sua.
Si tratta di una Via crucis illustrata con 14 icone, una per ogni stazione. A ciascuna stazione sono dedicate tre pagine: la prima presenta l?icona corrispondente all?episodio che sarà meditato; le altre due riportano un passo della Scrittura, una breve riflessione e una preghiera. Il testo si avvale di una Presentazione di Mario Marafioti sj, direttore del Centro di spiritualità «Le Sorgenti» di Lecce.
Continua, con questa "Lettura semplice del Vangelo di Matteo", il percorso di approccio e di conoscenza dei testi evangelici che "Il Sale" ha intrapreso pubblicando le lezioni che, negli anni, il vescovo Monari ha proposto ai sacerdoti della diocesi di Brescia.
Al di là del principio di piacere, oltre il principio di non contraddizione, la "veste del Logos" ricopre, con un linguaggio strutturato nell'inconscio, le forme di una verità che si traduce nel "mistero di un corpo parlante". Un dramma attraversa il disagio della civiltà, come quello del singolo e si manifesta nel reale come la psicoanalisi e la teologia non cessano di interrogare. Scegliere di percorrere le catene forgiate da Lacan e da von Balthasar, ha costituito il rischio di un difficile confronto, poco frequentato, tra l'uno e l'altro di questi due saperi. L proprietà trascendentali dell'essere e i registri dello psichico si incrociano su quella scena dove da un buco, che è un fuoco, viene interpellata l'esperienza dell'umano con una duplice domanda: quella che viene da dentro - "Che sono io?" - e quella che viene da fuori - "e voi chi dite che io sia?". L'Altro, termine con il quale Lacan cerca di decifrare gli enigmi nascosti nella struttura, si confronta con il "Tutt'Altro", categoria con la quale von Balthasar cerca di fare luce sul paradossale mistero di un'identificazione impossibile. L'originario della fede, che è un grembo vuoto, conosce le potenzialità della parola, come lo chiama Lacan, di "un Dio a parte" separato e nello stesso tempo ex esistente, così che lo si possa desiderare ed ascoltare. Non senza aver imparato a riconoscerlo, tra le ambivalenze del godimento, nell'atto generatore di un senso nuovo della corporeità e della relazione. In queste pagine si percorre, da un punto di vista storico, analitico e teologico quel sentiero che, aperto da Freud e risolcato da Lacan, ha tracciato il lavoro dei militanti dell'Ercole freudiane facendo emergere, nascosti nella scrittura di gesuiti con Paul Beauchamp, nuovi strumenti per una rinnovata ermeneutica e per una inedita riscoperta degli statuti dei godimenti premoderni come la mistica, l'amor cortese ed, entre-deux, la Beatrice di Dante.
Luigi Novarese, "l'apostolo dei malati" (san Giovanni Paolo II), è il sacerdote del Novecento che ha intrapreso un cammino che nessuno prima di lui aveva ancora percorso. Ha sostenuto, fin dagli anni Cinquanta, la centralità del malato nell'ambito dell'assistenza medica e lo ha reso evangelizzatore del mondo. E' stato imprenditore della carità, costruttore, fondatore di associazioni religiose e medico della guarigione interiore. Papa Francesco lo ha proclamato beato l'11 maggio 2013. Questa nuova edizione della biografia arricchita di otto capitoli, ne racconta la storia. Novarese è l'ex ammalato che, mettendo a frutto l'esperienza scaturita dal dolore, si è tuffar nell'impresa di indicare agli infermi un cammino di libertà: l'incontro spirituale con la Croce trionfante del Cristo risorto, "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani (1 Corinzi 1, 23)".
Mons. Luigi Negri arcivescovo di Ferrara ha svolto tre incontri-lezioni sull'opera dello scrittore Robert Hugh Benson e in particolare sul suo romanzo più noto: Il padrone del mondo. Gli incontri si sono svolti nella Cattedrale accompagnati da lettura di brani dal vivo. Con il suo stile sempre attento all'attualità Negri crea un paragone tra la realtà prefigurata dallo scrittore e quella in cui la Chiesa si trova a vivere oggi sottolineando non poche similitudini. Il Padrone del mondo è un romanzo profetico che descrive "una omologazione dell'intero pianeta" in una visione falsamente umanitaria che in realtà nega Dio e il Cristianesimo. Contiene anche un vigoroso richiamo alla verità della comunione ecclesiale, alla forza della testimonianza e alla necessità della missione. Il volume raccoglie i testi delle sue lezioni ed è accompagnato da un dvd con la registrazione degli incontri.
"Le persone che non vediamo più continuano a vivere le nostre fiabe di ogni giorno. Ma questo ogni bambino, grande o piccolo, lo sa già."
“A spasso per il mondo, siamo scrittori.” Questa frase bellissima è pronunciata dal bambino protagonista della storia che state per leggere, ed è il senso di un racconto apparentemente semplice e dedicato ai bambini, che in realtà dialoga con tutte le sensibilità, piccole e grandi, come sanno fare le vere fiabe.
Questa storia nasce da un’assenza. Dalla scomparsa di Davide, un papà che ha lasciato la sua famiglia troppo presto. Sua moglie Samuela ha voluto e saputo elaborare questa assenza in un racconto pieno di poesia e di magia per suo figlio Daniele e per tutti i bambini che, leggendolo, saranno soprattutto affascinati e sorpresi dalla bellezza della narrazione, dalla sua leggerezza, gioia, simbolicità."
dalle riflessioni di Paola Zannoner
Non piegato dalla sofferenza del suo corpo, Giuliano Fantechi ci mostra una via misteriosa e allo stesso tempo unica per continuare a sognare e a combattere contro i nostri draghi, contro i nostri demoni, contro le nostre malattie, perché smettere di sognare e di sperare è già un po' morire. Queste favole ci insegnano il valore dei sentimenti, dell'amore per gli altri e prima ancora per se stessi, ci guidano nella riflessione e nella comprensione di ciò che siamo e riescono a far emergere il bambino dimenticato. Quel bambino anela la nostra attenzione e le nostre cure, poiché tutti siamo stati bambini e tutti portiamo ancora magnifica, dentro di noi, la gemma di quella purezza.