Si è più volte affermato che il concilio di Trento rappresenta uno spartiacque nella storia del matrimonio. Mentre sino ad allora, a tutela della libertà dei nubendi, per instaurare il vincolo era stato sufficiente lo scambio dei consensi, anche da solo a sola e senza pubblicità delle nozze - si trattava, nel caso, di matrimoni illeciti, ma rati -, con il decreto de reformatione matrimonii (1563) si stabilì infatti che ad validitatem era necessaria la presenza del curato e di due o tre testimoni. In particolare con riferimento alla vigenza del decreto tridentino solamente nelle parrocchie nelle quali lo si pubblicava, sulla base delle discussioni dottrinali dei canonisti e dei teologi e tenendo conto degli orientamenti giurisprudenziali della Sacra Congregazione del Concilio, con questa ricerca s'intende tuttavia mostrare che persistevano ampi spazi per mantenere in vita i matrimoni aformali dei secoli precedenti.
Da oggi “Schemi & Schede”, per distinguersi dalla concorrenza che tende a confondere i nostri clienti, rientra nella nuova collana “Schemari Simone”.
Questi originali volumi seguono i programmi tradizionali degli Atenei ponendosi come sussidio del manuale adottato per:
— delineare un quadro sistematico della materia;
— identificare, al pari delle “slides”, i punti chiave e le linee generali della disciplina;
— dedicare maggiore attenzione agli argomenti “caldi” più frequentemente oggetto di domande d’esame;
— facilitare la lettura, agevolare la memorizzazione, velocizzare il ripasso.
I volumi sono strutturati in pagine staccabili per essere facilmente inserite negli schedari a fogli mobili utilizzati per prendere appunti durante le lezioni.
In particolare, gli Schemi & Schede di Istituzioni di diritto privato, costituiscono, per quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per la propria preparazione.
Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, presuppone già una conoscenza di base della materia e se ne raccomanda la contestuale (o successiva) consultazione del manuale istituzionale.
Questa XV edizione si giova di una veste grafica più accattivante ed affianca agli schemi tre differenti rubriche:
— osservazioni, che approfondisce aspetti rilevanti della disciplina;
— differenze, che analizza aspetti particolari della materia, stimolando i confronti e i paralleli fra i diversi istituti;
— in sintesi, che offre un quadro riepilogativo degli argomenti affrontati.
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La cornice del libro è una storia intrigante - di dolore e di redenzione - che ha per protagonisti principali "Giulia la gobba", poi monaca Cassiana, e padre Callistrato. Si tratta di persone sicuramente esistite (nel monastero di Mileseva, uno dei più importanti monasteri della Chiesa serba, ubicato nei pressi della cittadina di Prijepolje, vi era la tomba di Cassiana). Si tratta, ancora, di persone avvolte da una reputazione di santità. Il vescovo Nikolaj conosceva i racconti che circolavano sulla loro vita e proprio su quei racconti si è fondato per comporre il suo scritto. Nulla di più preciso pare si possa dire del nostro testo. Che risulta, nella sua parte centrale, un vero inno. Un poema, intessuto con il filo d'oro delle Scritture e dell'insegnamento dei Padri, che celebra la quintessenza del cristianesimo: l'amore. Amore che trova la sua fondazione nella tri-unità di Dio. Amore che è l'unico motivo dell'agire di Dio. Amore che ci è stato rivelato pienamente nel Figlio di Dio. Amore che è Dio... Amore che, solo, permette all'uomo di conoscere Dio, «perché Dio è amore» (1Gv 4,8).
Sfogliando questo bel libriccino, tutto in rima, i più piccini si appassioneranno alla storia di un giovane scudiero che diventa un prode cavaliere. Età di lettura: da 18 mesi.
Sfogliando questo bel libriccino, tutto in rima, i più piccini si appassioneranno alle avventure del protagonista a bordo di una nave pirata. Età di lettura: da 18 mesi.
È meglio entrare in casa coi piedi puliti o fangosi? Masticare con la bocca aperta o chiusa? Condividere i giocattoli o tenerli tutti per sé? E ancora, qual è il modo giusto di usare le posate? O di avvicinarsi a un cagnolino? Grazie a parole semplici e situazioni contrapposte, diventa facile e divertente imparare le buone maniere e vivere in armonia con gli altri! Una lettura tenera e giocosa per stare bene tutti insieme! Età di lettura: da 4 anni.
Un albo dedicato a tutti i bambini che iniziano la scuola materna e che racconta passo passo, con parole semplici e rassicuranti, tutto ciò che li attende: lo zainetto, la maestra, la nanna, il pasto, i giochi all'aperto, il ritorno di mamma e papà... Una storia, la propria, da leggere per affrontare sereni, genitori e bambini, questa nuova avventura. Età di lettura: da 2 anni.
Un albo dedicato a tutti i bambini che iniziano la scuola elementare e che racconta passo passo, con parole semplici e rassicuranti, tutto ciò che li attende: la preparazione dello zaino, la campanella, la maestra, la lavagna, il pasto, l'intervallo, le lezioni... Una storia, la propria, da leggere per affrontare sereni, genitori e bambini, questa nuova avventura. Età di lettura: da 5 anni.
La democrazia di Atene contro l'aristocratica Sparta nella terribile "guerra mondiale" dell'antichità. «Basandosi sulla sua incomparabile cultura di classicista, studioso delle relazioni internazionali e storico militare, Kagan in questo volume ci accompagna attraverso un racconto epico fatto di abbagli, superbia e audacia strategica.» The Washington Post.
Guardando ai primi due decenni del XXI secolo, inaugurati dalla tragedia dell'11 settembre, insanguinati dal terrorismo islamista, piagati da una gravissima crisi finanziaria globale e divenuti teatro negli ultimi anni di inquietanti riedizioni del nazionalpopulismo a sfondo xenofobo e neo-oscurantista, è quasi inevitabile nutrire qualche dubbio sulle «magnifiche sorti e progressive» promesse da quell'Età dei lumi e della ragione che è stata il luogo d'origine della modernità. Proprio per questo è ancor più apprezzabile lo sforzo di chi, viceversa, vuole dimostrarci che non c'è nulla di più sbagliato dell'imboccare la strada del pessimismo o della resa a ideologie regressive. Con "Illuminismo adesso", Steven Pinker ci aiuta a leggere la realtà contemporanea alla luce degli ideali di ragione, scienza, umanesimo e progresso che quel movimento filosofico ha elevato tre secoli fa a valori universali e che oggi sono minacciati da altre componenti della natura umana, come la fedeltà alla tribù, la cieca sottomissione all'autorità, il pensiero magico, la tendenza a imputare i propri insuccessi a complotti orditi da nemici malvagi. Nella sua appassionata difesa dei princìpi dell'Illuminismo e dei loro benefici effetti sul miglioramento della condizione umana, Pinker mostra - dati e numeri alla mano - i giganteschi passi avanti compiuti in ogni campo: nell'aspettativa di vita, nella tutela della salute, nella riduzione della fame e nella moltiplicazione delle fonti di sostentamento, nella crescita e nella distribuzione della ricchezza, nella riduzione delle disuguaglianze, nell'affermazione della pace e nella difesa della sicurezza, nella diffusione della democrazia, nel rispetto e nella parità dei diritti, nell'accesso alla conoscenza e nelle chance di felicità. Questo indiscutibile progresso materiale, intellettuale e morale non è il frutto del caso, ma della potenza della filosofia illuminista. Un trionfo così poco celebrato che le sue idee guida di ragione, scienza e umanesimo sono spesso trattate dagli intellettuali con indifferenza, scetticismo, talvolta con disprezzo e apertamente osteggiate. Eppure, per affrontare le formidabili sfide del nostro tempo, come il cambiamento climatico, le impetuose ondate migratorie e il terrorismo globale, non servono le geremiadi dei profeti di sventura né i cinici proclami di leader sbruffoni e ignoranti, ma la lucida razionalità di chi pensa che siano problemi che l'uomo è in grado risolvere. «Forse» conclude Pinker «non avremo mai un mondo perfetto, e sarebbe pericoloso cercarne uno. Ma non c'è limite ai miglioramenti che possiamo conseguire se continuiamo ad applicare la conoscenza all'incremento della prosperità umana.»
Basato sulla storia vera di Dita Kraus. Edita fa uno schizzo della baracca, con i suoi arcipelaghi di sgabelli, la linea della stufa e le due panche: una per lei e una per i libri. Ecco il suo mondo. Ad Auschwitz-Birkenau c'è l'unico campo "per famiglie" in cui vivono i bambini. Come uccelli rari in gabbia, i piccoli passano le loro giornate nel blocco 31, il paravento di normalità che i nazisti hanno costruito per gli ispettori della Croce Rossa. Qui Fredy Hirsch, un trentenne ebreo tedesco, ha organizzato in una baracca che è poco più di una stalla una scuola clandestina, dotata addirittura di una biblioteca. Gli otto volumi che la compongono - fra cui la "Breve storia del mondo" di H.G. Wells, un trattato di Freud, Le vicende del bravo soldato Svejk, un atlante geografico e "Il conte di Montecristo" - sono affidati alle cure della quattordicenne cecoslovacca Edita. Squadernati, strappati e malridotti, i libri sono arrivati lì per vie segrete, e difenderli non è certo semplice. Edita è disposta anche a rischiare la vita per salvare il suo tesoro, l'unico che le permette di fuggire dal dolore e dal plumbeo grigiore del campo di sterminio. Sarà proprio la sua fiducia nel potere dei libri a consentirle di vincere l'orrore. Una storia vera di coraggio e speranza.
La battaglia delle donne per l'uguaglianza ha alle spalle una storia lunga, ma nell'ultimo secolo tante cose sono cambiate in meglio; fino al primo Novecento non potevano nemmeno votare, e oggi generano il 40 per cento del PIL mondiale. Se il volume d'affari che muovono nei soli Stati Uniti fosse l'economia di una nazione a sé, avrebbe un posto di diritto nel G7. Possiamo dunque dirci soddisfatti, e affermare di aver sconfitto le disuguaglianze? Tutt'altro. A livello globale, ad esempio, gli uomini hanno ancora il doppio delle probabilità di occupare una posizione di leadership, e nelle economie più avanzate le donne percepiscono solo il 62 per cento dello stipendio accordato ai colleghi maschi. Ancora, sebbene siano responsabili di metà della produzione agricola mondiale, esse costituiscono appena il 20 per cento dei proprietari terrieri. Negando a metà dell'umanità il diritto a una piena emancipazione stiamo causando danni irreparabili sotto il profilo sociale, economico e persino ambientale. Le pagine di questo libro disegnano una storia fatta di violenze, schiavitù, emarginazione; raccontano di spose bambine comprate come oggetti e di donne che non hanno nemmeno diritto alla terra con cui sostentarsi; di accademiche isolate e insegnanti bullizzate. Disuguaglianze il cui costo umano è incalcolabile, ma che secondo la Banca mondiale ci fanno perdere ogni anno centosessantamila miliardi di dollari. È quella che l'autrice chiama economia doppia X: una fonte ineguagliabile di benessere - in ogni senso del termine - che va sprecata a causa di pregiudizi insensati. Unendo dati statistici e storie di vita, Linda Scott ci ricorda quanto ancora resta da fare, e ci indica la via per costruire un futuro migliore. Perché il cambiamento non solo è possibile: è necessario. Il pieno sviluppo dell'economia doppia X assicurerebbe infatti la crescita dei Paesi sviluppati, riducendo rischi e sprechi, mentre nelle nazioni più povere compenserebbe la spinta al disastro generata dal millenario predominio maschile. Tutti obiettivi che non possiamo più permetterci di ignorare.