Libretto-regalo di ridotte dimensioni (8x10), in una veste accattivante e attuale. Frasi celebri e citazioni di vari autori per esprimere amore e affetto ad una persona cara. Rilegato e completamente a colori. Mini libro regalo per ogni occasione, invece del solito bigliettino.
Il libro ricostruisce le cause storiche, le differenze di cultura e i diversi tipi di aggregazioni umane per portare i giovani ad agire per combattere i pregiudizi, capire le differenze, saper convivere. Età di lettura: da 10 anni.
Biglietti di Auguri per i regali di anniversari e compleanni
Chiamati alla felicità è il filo conduttore delle operette di Carlo Tancredi di Barolo, marito di Giulia Colbert, marchesa di Barolo, pubblicate in questo volume. Le operette spirituali il primo uomo e l'Uomo Dio e Gesù, Maria e gli Angeli fanno emergere innanzitutto la fede dell'Autore, semplice ma robusta, schietta e profonda, ancorata alla Parola di Dio. Le altre due operette, Sull'educazione della prima infanzia nella classe indigente e Brevissimi cenni diretti alla gioventù, affrontando in termini concreti i problemi legati all'educazione dei fanciulli e dei giovani, mostrano la specifica forma che in Carlo Tancredi prende la passione per l'uomo, una passione scaturita dalla contemplazione dell'umanità di Cristo. In tal modo l'attenzione ai piccoli e ai giovani, sbriciolata in mille particolari, manifesta non solo la visione che egli ha dell'uomo, ma soprattutto l'urgenza, "l'ansia", che ha animato la vita di Carlo Tancredi e della sua sposa Giulia: che tutti siano davvero felici. Carlo Tancredi Falletti, marchese di Barolo, nacque a Torino il 26 ottobre 1782. Alla corte di Napoleone conobbe Giulia Colbert, figlia del marchese di Maulévrier, che sposò a Versailles nel 1806. Non avendo avuto il dono dei figli, i due coniugi gareggiarono nel farsi apostoli di carità cristiana, "adottando" i poveri di Torino.
Questo profilo biografico nasce dalla volontà di due fratelli, entrambi sacerdoti, nei quali il ricordo dei genitori è rimasto talmente inciso da indurli a rivelare, anche al di fuori della cerchia familiare, il segreto di un amore vissuto nella dimensione della fede da una coppia di cristiani giustamente ritenuta esemplare. Lelia Cossidente (1893-1951) e Ulisse Amendolagine (1893-1969) fanno parte di quel filone di santità laicale che, dopo il Concilio Vaticano II, la Chiesa ha riproposto come modello ai fedeli, onde rivalutare il ruolo del laicato nella Chiesa. Angelo Montonati, nato a Varese nel 1931, è giornalista professionista dal 1958. Ha cominciato nel quotidiano locale La Prealpina, passando poi al radiogiornale della Radio Vaticana e quindi, dal 1969 al 1980, a Famiglia Cristiana come "vaticanista" e successivamente come redattore capo del mensile Jesus. Come esperto d'informazione religiosa si è particolarmente interessato alle vicende dei santi, soprattutto dei fondatori e delle fondatrici, cui ha dedicato diverse biografie.
Ecografia, villocentesi, amniocentesi, diagnosi genetiche, screening prenatali, medicina predittiva... Tanti sono gli strumenti di analisi e di diagnosi a disposizione delle coppie che si apprestano a ricevere una nuova vita. Tali strumenti sono un aiuto formidabile per affrontare questo grande compito in modo più responsabile. Tuttavia tutti coloro che chiedono una diagnosi prenatale o una consulenza genetica devono essere consapevoli che si stanno avviando per un cammino non semplice e che può riservare angosce psicologiche, conflitti morali e tensioni familiari. Pertanto è opportuno tenere presenti alcune indicazioni relative agli aspetti medici, ma anche sociali ed etici della diagnostica prenatale. Tali indicazioni vengono esposte sinteticamente in questo volume. Sandro Spinsanti, laureato in psicologia e teologia ha insegnato Etica medica nella facoltà di Medicina dell'Università Cattolica di Roma e Bioetica nell'Università di Firenze. È membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF), di cui è stato anche Direttore. Inoltre ha diretto il Dipartimento di scienze umane dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma. anagement in sanità, e la rivista Janus. Medicina, cultura, culture.
Le tappe della vita di Maria Teresa La Commare, divenuta carmelitana scalza con il nome di Teresa di Gesù Bambino all'età di ventidue anni, sono ripercorse in questo volume dall'infanzia all'adolescenza, dai viaggi rivelatori ad Assisi all'intenzione di entrare nel Carmelo, dalla "notte oscura" alle gioie della vita in comunità, fino alla malattia che l'accompagnò al termine del pellegrinaggio terreno nella vita di fede. Una vita narrata soprattutto attraverso le lettere e il Memoriale, che manifestano la fede e il grande ardore spirituale dell'autrice. Suor Teresa aveva facilità a maneggiare la penna, più che a parlare. Si rivelava scrivendo. Dai suoi scritti affiora la figura di una persona fortemente innamorata di Dio. Dal suo cuore emerge spontaneo un canto melodioso e struggente, dono prezioso per le consorelle e i lettori. Maria Cecilia del Volto Santo, nata nel 1944, carmelitana del monastero di Noto in Sicilia, è un'attenta studiosa dell'opera di Edith Stein. È autrice di un volume sulla spiritualità di san Giovanni della Croce, Il cammino della libertà e della gioia alla luce di Giovanni della Croce (Roma 1991) e collabora alla "Rivista di vita spirituale" dei Carmelitani scalzi del Centro Interprovinciale di Morena (Roma).