Il cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002) è stato per lungo tempo una figura carismatica per i vietnamiti in lotta per l’indipendenza. Perseguitato dal governo comunista, trascorse tredici anni in carcere e al confino per la sua fede e per la sua attività pastorale. Rimesso in libertà, fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Vaticano. Qui divenne testimone della speranza e fu nominato cardinale. Il volume è un resoconto della vita e dell’opera di Van Thuan, scritto da un amico di lunga data.
“Van Thuan è sopravvissuto a un incubo della storia umana e lo ha trasformato in un sogno per il futuro della Chiesa e dell’umanità. Una storia incredibilmente complessa, un messaggio incredibilmente semplice: la viva speranza di una persona può cambiare il mondo” (Helen Prejean, autrice di Dead Man Walking)
André Nguyen Van Chau è nato a Hue, nel Vietnam centrale. Dopo aver conseguito un dottorato in lettere alla Sorbona, a Parigi, ha insegnato letteratura e scrittura creativa in diverse università del Vietnam per 12 anni. Dal 1975 ha lavorato a favore di migranti e profughi nel mondo per 25 anni, dieci dei quali come capo della Commissione cattolica internazionale delle migrazioni, la cui sede centrale è a Ginevra, in Svizzera.
Il pesciolino Lino vive con la sua famiglia nel mare d’acqua , ma è molto interessato al mare del cielo dove, gli ha raccontato il suo papà, sono andati a nuotare molti pesci. La mamma gli ha spiegato che ogni creatura ha un tempo felice da passare nel mare d’acqua e uno ancor più lungo e felice da passare nel mare del cielo. Non è però facile arrivarci, bisogna aspettare una chiamata.
Una breve presentazione di Mariateresa Zattoni sottolinea gli spunti offerti dall’autrice per affrontare il tema della morte.
Le tavole intense e divertenti di Cristiana Cerretti alleggeriscono l’argomento trattato, consentendo al bambino di posare lo sguardo su personaggi teneri e buffi che gli parlano di una realtà difficile nella quale non è tenuto a identificarsi, ma che esiste e con la quale, in ogni modo, deve fare i conti.
Cosetta Zanotti svolge attività nelle scuole elementari e nelle biblioteche all’interno di un progetto volto a promuovere e stimolare i bambini alla lettura. Collabora con il supplemento mensile di Avvenire: Noi genitori e figli. Ha pubblicato due libri per Jaca Book.
Cristiana Cerretti ha pubblicato le illustrazioni di 15 libri per numerose case editrici: Nuove Edizioni Romane, Lapis, Mondadori, Città nuova, Fatatrac. Ha vinto numerosi premi. è relatrice dei corsi di formazione per gli insegnanti neolaureati dell’Università Roma tre.
Breve storia di Angelo Giuseppe Roncalli il Papa del Concilio Vaticano II. Salito agli onori degli altari come Beato Papa Giovanni XXIII.
La passione del Signore – secondo le visioni di A.K. Emmerick (prossimamente beata) e con il racconto curato da un valente scrittore quale fu Clemens Brentano – si snoda visivamente davanti agli occhi del lettore come in un film, seguendo fedelmente il racconto evangelico.
I personaggi che vi appaiono, da Gesù Cristo a Maria… a Pilato, risultano vivi e realistici. – Chi è il vero autore di questo racconto? La questione critica non è ancora risolta e forse non lo sarà mai. In genere gli studiosi attribuiscono una parte importante alla penna e all’arte di Brentano; e tuttavia alla base di tutto ammettono l’umile monaca e mistica A.K. Emmerick.
Anna Katharina Emmerick nacque nel 1774 a Flamske (o Flamschen), presso Münster, in Germania, e fin da giovane manifestò una particolare devozione alla passione del Signore. Entrata nel 1802 fra le agostiniane di Agnetenberg, subì non pochi contrasti a motivo degli speciali doni soprannaturali di cui era favorita. Quando, nel 1811, le leggi napoleoniche soppressero il convento, venne accolta in una casa privata a Dülmen. Nel 1812 ricevette le stimmate ai piedi e alle mani. Costretta sempre a letto dalle malattie e da una debolezza continua, conobbe nel 1818 Clemens Brentano, che prese a registrare le visioni-contemplazioni della passione del Signore, di cui la Emmerick, in mezzo a gravi sofferenze, fu a lungo favorita. Morì il 9 febbraio 1824.
Un personaggio misterioso, il Piccolo Saggio, comunica parole capaci di infondere luce e conforto. Quando la vita ci mette alla prova o quando il ritmo frenetico dell’esistenza quotidiana ci allontana dalle nostre priorità, cerchiamo spesso delle soluzioni per ritrovare il nostro equilibrio. Questo libro risponde a tale bisogno con una meravigliosa selezione di pensieri, di riflessioni e di testimonianze: per avere stima di sé, per essere capaci di perdonare, per arricchire le nostre relazioni e imparare l’arte dell’educare.
François Gervais, criminologo e teologo, ha lavorato in un penitenziario prima d’impegnarsi con i giovani, dapprima alla J.É.C. (Gioventù Studentesca Cristiana), poi come animatore di pastorale ed educatore nell’ambito della tossicomania in una scuola secondaria del nord di Montréal, in Canada. Da più di diciassette anni François Gervais assiste giovani e adulti in cerca di speranza. Ha pubblicato numerosi articoli in alcune riviste e diversi libri per vari editori. È anche autore di Grandir dans l’espérance e di Oser dans la solidarieté (Éditions Médiaspaul).
L’ingegnere Alberto Marvelli, nel periodo bellico e post-bellico della seconda guerra mondiale, nella Rimini martoriata e distrutta dai bombardamenti, fu figura di grande rilievo, non solo per l’integrità di vita, ma anche per l’impegno sociale e politico. Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano proposti poi dal Concilio Vaticano II.
Cattolico fervente, uomo di fede e di profonda interiorità, si dedicò alla costruzione della «città terrena» con competenza, onestà, rettitudine, impegnandosi a fondo soprattutto nel servizio dei poveri e dei bisognosi.
Scomparso a soli 28 anni in un incidente stradale, è in corso il processo di beatificazione.
Fausto Lanfranchi, nato a Rimini il 31 maggio 1926, si è laureato in lettere e filosofia presso l’Università di Bologna. Dopo alcuni anni di insegnamento, ha iniziato gli studi teologici presso il Seminario Diocesano di Rimini ed è stato ordinato sacerdote nel 1959. Ha conosciuto personalmente Alberto Marvelli: legato a lui da sincera amicizia, ne ha condiviso gli ideali e l’impegno laicale nelle sue molteplici iniziative. Attualmente è vice postulatore nella causa di beatificazione, prevista nel 2004.
Il Triduo pasquale è il cuore dell'anno liturgico, quando la Chiesa invita a cantare i testi più belli e significativi, quelli teologicamente più pregnanti e poetici, che hanno segnato la fede di secoli di credenti e che sintetizzano la nostra cultura cristiana.
La presente raccolta vuole essere uno strumento per far conoscere e cantare questi meravigliosi testi della tradizione liturgica e spirituale. Nell'adattare i testi alle nuove melodie, l'Autore ha cercato di essere letterale e fedele rispetto alla traduzione del messale, tenendo anche conto delle strutture, in vista del loro utilizzo celebrativo. Ogni brano può essere eseguito in modalità differenti, secondo le capacità dei diversi esecutori. Alcuni canti possono sembrare più complessi, perché a più voci; ma è possibile eseguirli anche in maniera più semplice, all'unisono. I cori più preparati potranno invece utilizzarli nella loro forma completa, o addirittura con l'utilizzo dell'orchestra.
Canti: Nostra gloria è la Croce - Dove la carità è vera - Canta o lingua il glorioso mistero - Cuore di Cristo - Ecco il legno - Popolo mio - O Croce fedele - Cristo s'è fatto obbediente - Cantico dell'Agnello - Sono risorto - Vidi l'acqua - Cristo nostra Pasqua.
Riuscirà Betty, detta la Streghetta, a ritrovare il bel Cherubino che visto in gondola l’ultima notte di carnevale? Un anno dopo, la Streghetta mette in atto le sue magie, ma scoprirà che la fantasia è il solo incantesimo che funziona.
Topazio regala una poesia a ciascuno dei suoi amici Ad Asino, che è spesso solo perché abita lontano, ne porta una bracciata. Asino non sa leggere, ma è capace di far volare le poesie nel cielo. Topazio è furibondo, ma quando la poesia vola in alto nel cielo, possono accadere cose inaspettate e bellissime.
Matteo non ama andare a scuola: non capisce subito le spiegazioni, i compagni lo prendono in giro, la maestra fa differenze tra gli allievi e poi tutti vogliono essere amici di Luca e questo proprio non gli va giù…
Per Marco è difficile credere che la separazione dei genitori non sia tutta colpa sua. Glielo deve dire la maestra Chiara, glielo devono ripetere mamma e papà, ma, soprattutto, li deve vedere insieme alla partita a fare il tifo per lui.