Questo volume vuole porsi in ascolto di ciò che l'insegnamento della Chiesa afferma a proposito della validità della celebrazione dei sacramenti. L'autore ripercorre le tappe più recenti della riflessione del Magistero in materia: il Concilio Vaticano II, alcuni documenti della Commissione Teologica Internazionale, le risposte ai dubia sollevati relativamente al tema della validità e la Nota pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede Gestis verbisque. In quest'ultimo scritto si chiarisce che non può esserci validità senza un'azione rituale, perché è proprio l'azione rituale a mediare l'incontro personale e comunitario con Dio. È necessario, dunque, approfondire questo incontro non solo a livello teorico, ma soprattutto nella sua declinazione nella prassi ecclesiale come azione pastorale e celebrazione liturgica.
La tesi dottorale di Luigi Giussani, pubblicata per la prima volta dal giorno in cui fu discussa al Seminario di Venegono il 23 giugno 1954, rappresenta un prezioso documento per inoltrarci non solo nella conoscenza di uno degli autori più sensibili e innovatori all'interno del protestantesimo americano, ma anche per cogliere gli snodi teologici che, in senso costruttivo e critico, hanno contribuito alla riflessione di Giussani sull'antropologia cristiana. La lettura attraversa tutte le tappe di un percorso umano alla propria autocoscienza, a partire dalla domanda sulla relazione tra natura e spirito, sul senso dell'auto-trascendenza umana, fino al significato e al ruolo della rivelazione cristiana. Giussani accompagna il lettore entrando nelle pieghe più recondite di tale percorso documentando, come non mai, il suo autentico spirito ecumenico, la sua ampia e profonda competenza teologica e la sua sensibile conoscenza dell'animo umano. Le pagine qui proposte sono l'invito a un'immedesimazione e a un confronto di grande attualità.
L'architetto Antoni Gaudí è famoso in tutto il mondo e la sua produzione è di ineguagliabile originalità. Le sue opere, uniche nel loro genere, sono tra i monumenti più interessanti di Barcellona. Ed è vero che la sua arte può essere compresa solo in termini di fede, lui che ha progettato la Sagrada Familia, il suo capolavoro, come una Bibbia di pietra, una "foresta di simboli" che eleva l'anima verso Dio. Inoltre, la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione, che farebbe di lui il primo architetto laico riconosciuto beato. Se tutti hanno sentito parlare dell'architetto, quanti conoscono l'uomo? Questa è tra le primissime biografie a sondare il mistero di un genio, incomprensibile senza il viaggio interiore di colui che fu un giovane dandy prima di rinunciare al vortice di Barcellona. Avventure e colpi di scena non caratterizzano la vita di Gaudí. L'architetto catalano non è un eroe, ma un avventuriero di Dio, che concluderà la sua vita in solitudine e povertà. Il suo cammino, caratterizzato da marginalità e umiltà, pone molte questioni qui affrontate: era un genio o un pazzo? È stato influenzato dalla Massoneria? Quali sono i suoi legami con la terra e la cultura catalana? Com'era la vita quotidiana di questo monaco architetto? All'ombra della basilica emerge il ritratto di un uomo grande quanto la sua opera. Prefazione di Gabriele Dadati.
Da sempre l’immaginario popolare, vecchio di millenni, fa di nuora e suocera due rivali, a volte con esiti disastrosi per la tenuta della coppia e della famiglia.
Ma è davvero così? Secondo il sorprendente racconto biblico del libro di Rut, non solo non è così, ma al contrario una sana alleanza fra suocera e nuora non può che portare frutti abbondanti. Noemi, suocera, e Rut, nuora, a uno sguardo superficiale hanno ben poco che li possa unire: ebrea la prima, moabita la seconda, di religioni e costumi diversi, in una situazione sociale assai critica, sanno trovare un’intesa profonda che permette loro non solo di superare le difficoltà, ma anche di cementare un rapporto interpersonale che diventa benefico per tutta la loro discendenza.
GlI AUTORI
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo, con le Edizioni San Paolo: Rut, la straniera coraggiosa (con Giulio Michelini, 2009); Ester la regina di Israele (con Giulio Michelini, 2011); Quattro settimane in coppia (con Renzo Bonetti, 2011); Il libro dei Giudici (con Giulio Michelini, 2012); Oltre il vestito (2012); Bella dentro e fuori (2013); Come si diventa coppia (2013); Il Padre nostro della famiglia (2014); La famiglia nel dolore (2014) e Sesso senza tabù (2015).
Ci sono giorni in cui siamo tristi, soli, paurosi o feriti. Ci sentiamo incompresi, e nella nostra mente prevalgono i pensieri cupi. Anche padre Anselm conosce questi sentimenti e nei suoi corsi osserva che molte persone ne soffrono. Insieme con il confratello Ansgar Stüfe ha messo insieme per questi giorni ostili una farmacia spirituale delle cose che consolano. Nel farlo padre Anselm mette al centro la forza terapeutica della Bibbia, mentre fratel Ansgar ricorre al suo ricco bagaglio di esperienze di medico e monaco.
L’Agenda della Famiglia 2023 accompagna la famiglia lungo tutto l’anno con proposte e idee sia per la vita quotidiana che per il cammino spirituale dei suoi membri.
Per questo, pur conservando il suo taglio di agenda, si presenta come un vero e proprio libro, pieno di rubriche (consigli green, ricette) e di suggerimenti per la vita insieme.
Ogni giorno: Il santo del giorno con sintetica biografia; Letture della liturgia romana e ambrosiana; Fasi lunari e sorgere del sole; Spunti di spiritualità per ogni giorno
Questa biografia è composta da una selezione degli scritti lasciati dal francescano san Massimiliano Kolbe e grazie all'apporto di molti testimoni che lo conobbero. Così, in queste pagine, è la viva voce del santo a raccontare i rivolgimenti della sua esistenza che lo portarono al martirio. Intelligente, appassionato, visionario, Kolbe fu giovanissimo fondatore della Milizia dell'Immacolata, un'organizzazione impegnata nella predicazione mariana attraverso i mezzi di comunicazione più moderni dell'epoca. Fu missionario in Giappone e attento alla diffusione della Milizia in tutto il mondo, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale lo trovò nella sua Polonia, presso il convento di Niepokalanów che lui stesso aveva fondato. Arrestato più volte, giunse al campo di concentramento di Auschwitz il 28 maggio 1941. Lì si distinse per il sostegno offerto ai detenuti e per la misericordia donata ai carnefici. Lì firmerà la sua condanna, chiedendo di sostituire un prigioniero destinato a morire di inedia nel "bunker della fame" e salvandogli la vita al prezzo della propria.
Un libro che racchiude due pièce teatrali che l'autore, Davide Peron, porta con successo in tour per tutta l'Italia. Nella prima pièce, Giulietta sono io, protagonista è l'Amore, inteso come necessità di essere amati e corrisposti, di essere accettati per quello che si è, senza maschere. Ed è proprio ciò che chiedono le varie protagoniste, donne che si è abituati a vedere messe da parte e soffrire, che vivono il giudizio altrui sulla propria pelle: una cieca, una ragazza di strada, una mamma sposa di un immigrato. Nella seconda, Turoldo. In cammino verso l'altro, ad essere protagonista è il viaggio, in un reading teatrale-musicale che racconta la bellezza del cammino come fonte di ricchezza, dove l'incontro genera nuova vita. Narrato attraverso le parole e i versi poetici di padre Turoldo, Peron racconta il bisogno di aprirsi all'altro, di aprire la propria mente e imparare ad apprezzare ciò che si incontra lungo la via. Prefazione di Padre Ermes Ronchi. Postfazione di Alberto Maggi.
Perché chiedere perdono in modo solenne una sola volta all'anno? Perché celebrare, a Pasqua, la libertà come se fosse un valore che ancora ci manca? Perché accendere lumi in casa tutti i venerdì sera? Quale valore dare al riposo nella vita fisica, ma soprattutto nella dimensione interiore? Tante domande intorno alle tradizioni, ai riti, alle preghiere, ai cibi, all'arte, alla convivialità, al riposo... ciascuna è una porta aperta verso un mondo di concretissime conquiste spirituali e morali. Haim Cipriani, un rabbino dei nostri tempi che serve un pubblico sia ebraico che non, parte da questi interrogativi e propone un itinerario che ha come tappe le feste ebraiche, attraverso le quali è possibile affrontare i temi fondanti della spiritualità e del pensiero di cui la Torà è portatrice. Per ciascuna festa il libro dà una lettura su più livelli interpretativi, cosicché le pagine del libro possono essere destinate a lettori con diversi background di conoscenze, con numerosi riferimenti ad estratti della letteratura midrashica, talmudica e in generale al pensiero degli antichi maestri dell'ebraismo. Per ogni festa poi l'autore espone in diversi testi la propria prospettiva, spesso partendo dalle sue personali esperienze di vita e offrendo a ogni lettore spunti di riflessione personale.