Le riflessioni, gli orientamenti e le celebrazioni di quest’opera sono pensati per rispondere alle esigenze di un parroco che voglia avere un quadro attuale e sufficientemente completo del mondo della catechesi, dare slancio agli incontri di catechesi nella sua comunità, formare i suoi catechisti e accogliere con competenza i ragazzi e le famiglie. Un grande aiuto per catechisti disposti a rinnovarsi e a formarsi, catechisti che non vivano fuori dal mondo, ma siano capaci di reggere il confronto con le nuove famiglie e i cristiani adulti. Con piste per il confronto nel gruppo dei catechisti.
Nella ricorrenza del quarto centenario della sua morte, mi sono interrogato sull'eredità di san Francesco di Sales per la nostra epoca», scrive papa Francesco, e ho trovato illuminanti la sua duttilità e la sua capacità di visione. Un po' per dono di Dio, un po' per indole personale, e anche per la sua tenace coltivazione del vissuto, egli aveva avuto la nitida percezione del cambiamento dei tempi. Lui stesso non avrebbe mai immaginato di riconoscervi una tale opportunità per l'annuncio del Vangelo. La Parola che aveva amato fin dalla sua giovinezza era capace di farsi largo, aprendo nuovi e imprevedibili orizzonti, in un mondo in rapida transizione. Così, con questa lettera apostolica, scritta in occasione del IV centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco ripropone al popolo di Dio un modello di santità, possibile, per quanto alto e radicale, per ridonare freschezza alla fede, per riscoprire nell'amore il fondamento di ogni relazione: con gli altri e con Dio. Accostare la figura e i testi di San Francesco di Sales è sempre una sorpresa appassionante, perché in essi viene proiettata una visione cristiana adulta, intensa e tutt’altro che pesante. Proporlo oggi significa aiutare tutti ad essere accompagnati da un maestro di vita spirituale, esperto di umanità e profondamente sapiente nelle cose di Dio. Davvero "Dio è il Dio del cuore umano" e andiamo a lui con tutto noi stessi perché è lì che tutto giunge a maturazione e a pienezza»
(Dal commento di Michele Molinar)
La Prima Comunione quasi sempre si riassume nell’emozione di un giorno di festa centrato sul pranzo e sui regali. L’invito ad accomodarsi alla Tavola di Gesù, bambini, genitori, parenti e comunità, passa in secondo piano. Come spesso non si coglie l’invito che parte proprio dal Signore, che dona se stesso per la felicità dei suoi giovani amici e delle loro famiglie. Un invito che egli rinnoverà ogni domenica… Questo libretto offre riflessioni originali sulla Prima Eucaristia tratte da una lettura attualizzata del Vangelo, con un linguaggio inclusivo adatto ai piccoli. E si propone come una mini-guida da consultare e completare a casa, con l’aiuto di disegni ricchi di poesia, pronti da colorare: un’originale “partecipazione- inviata da Gesù ai bambini e alle loro famiglie.
Il sussidio è composto da 24 coppie di carte per giocare con le regole del classico Memory. Giocando, si ripercorrono i racconti dei Vangeli che tramandano a tutti noi la grande storia degli ultimi giorni terreni di Gesù, dall’ultima cena alla risurrezione, e della Pentecoste. Giocare con questa storia è un modo per ri-raccontarla e ricordarla ancora una volta. La parola ricordare ha un significato bellissimo: ri-cuor-dare, ridare cuore a una storia per riviverla.
Come fecero due ragazzini a salvare il Natale dall'avidità dei pubblicitari? Sapevate che i Re Magi erano sette ma arrivarono solo in tre? E dove finirono l'oro, l'incenso e la mirra che portarono in dono? Perché a Natale si fa l'albero e si appendono un po' dappertutto fili scintillanti?... Le storie di questo volume svelano i "retroscena" del primo Natale e raccontano favole tenere ed edificanti. Un libro per "farsi compagnia" nel tempo più dolce e familiare dell'anno.
Un ricca raccolta di barzellette, storielle, aneddoti i cui protagonisti (diretti o indiretti) sono i personaggi della Bibbia.
‘Questo libro vuole essere il racconto dell’esperienza vissuta in molti anni di lavoro come educatore e animatore accanto ai ragazzi, coniugata a quella dell’essere padre, senza la pretesa di voler insegnare qualcosa ma con lo scopo di condividere non solo tecniche e suggerimenti per giocare, ma anche le emozioni e i vissuti di quella che è la relazione speciale tra un padre e un figlio…’. Oltre 60 giochi originali e semplici da realizzare con l’utilizzazione di pochi materiali di uso comune.
Una raccolta di 18 storie nate dalla fantasia di don Bruno Ferrero, con lo scopo di accompagnare i bambini attraverso alcuni ambiti della loro vita e aiutarli a interpretarla. Raccontano di paure, emozioni, domande e valori che ognuno scopre e sperimenta nella quotidianità e con i quali, prima o poi, si trova a fare i conti. Ma quando è una storia a mediare questo incontro, è tutto molto più semplice e immediato. Ogni capitolo, caratterizzato da un tema specifico, racchiude in sé un racconto e un breve percorso per grandi e piccoli, pensato e ideato da Francesca De Negri.
Cinquantanove racconti scritti appositamente per essere utilizzati in incontri formativi, scolastici e catechistici con fanciulli e ragazzi. Ogni storia è preceduta da un inquadramento psicologico-catechistico ed è seguita da suggerimenti didattici utili a prolungare l’effetto della storia nel dialogo, nell’attività, nella vita.
Don Bosco è vissuto in un’epoca nella quale la realtà digitale non esisteva affatto, eppure la sua pratica educativa e spirituale contiene alcune intuizioni estremamente innovative e attuali. Il libro propone un approfondimento per rispondere ad alcune domande: come collegare la tematica del digitale e la pratica educativa di Don Bosco? Come abitare nel mondo digitale, come educare ed evangelizzare i giovani? È importante recuperare le intuizioni che Don Bosco ebbe in merito alla comunicazione del suo tempo, ad esempio l’interattività, il rapporto umano, l’ambiente e il linguaggio comunicativo.