"It is the peace of the risen Christ. A peace that is unarmed and disarming, humble and persevering. A peace that comes from God, the God who loves us all, unconditionally" Pope Leo XIV
Teologia della Liturgia.
La fondazione sacramentale dell'esistenza cristiana.
Questo volume , undicesimo dell'opera omnia di Sua Santità Benedetto XVI, è il primo pubblicato in Italia.
L'opera è stata curata da S.E.R. Mons. Gerhard Ludwig Muller in collaborazione con l'Istituto "Papa Benedetto XVI", Ratisbona:
Rudolf Voderholzer, Christian Schaller, Gabriel Weiten.
Edizione italiana a cura di:
Edmondo Caruana - Pierluca Azzaro.
Traduzione a cura di : Ingrid Stampa
Un testo della CEI per la celebrazione del Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti.
********* CONTIENE TUTTI E TRE I VOLUMI DELL'OPERA "GESU' DI NAZARET" DI BENEDETTO XVI *********
Questo primo tomo del sesto volume dell'Opera Omnia raccoglie tutti gli scritti sulla figura di Gesù Cristo pubblicati da Benedetto XVI durante il suo pontificato. Il curatore, vuole rendere così omaggio al costante zelo che ha guidato Joseph Ratzinger nella stesura dei suoi manoscritti: da oltre sessant'anni infatti i vari temi della cristologia sono al centro della sua attività e del suo insegnamento, dapprima come professore universitario, poi come vescovo e infine come Papa. Come nei precedenti volumi dell'Opera Omnia anche nel presente si trovano numerose omelie e meditazioni del Pontefice Emerito, che aiutano il lettore ad interpretare e comprendere il messaggio dei vangeli sulla figura di Gesù.
Il testo del nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede firmato dal Santo Padre Francesco sul tema della dignità, intesa come il “primato della persona umana e sulla difesa della sua dignità al di là di ogni circostanza”.
Auspicio di Papa Francesco è che il testo “possa aiutarci, come Chiesa, a essere sempre vicini a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta”.
E anche fare in modo che, “di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole”.
Edizione agile e pratica del Compendio della dottrina sociale della Chiesa (copertina plastificata e dimensioni piu piccole). Sintesi della dottrina sociale della Chiesa su Teologia, Morale, Finanza, Politica e diritti umani. Un'opera fondamentale di consultazione per conoscere il punto di vista della Chiesa sui temi sociali di piu scottante attualita.
Il dono della fedeltà e la gioia della perseveranza. Manete in dilectione mea.
L' intento di questo nuovo documento è di «elaborare e proporre alcune indicazioni o linee di intervento preventivo e di accompagnamento» (n. 3). Contestualmente, di fornire agli interessati le normative codiciali e della prassi dicasteriale in ordine alle regole da rispettare in tali frangenti.
Su un tema così delicato come la decisione di uscire dalla vita consacrata sono necessari sia uno sguardo attento come un ascolto sincero. Il discernimento dell’interessato, dell’accompagnatore e delle comunità diventa l’invito più insistito. «Prospettare il momento dell’uscita come percorso di accompagnamento vocazionale vuol dire lavorare assieme per un discernimento che continua ad avere senso anche e soprattutto nei momenti più delicati e importanti della vita, in una prospettiva di inclusione, nel rispetto delle diversità delle scelte del fratello e della sorella» (n. 46).
Liberamente si è entrati e liberamente si può uscire, ma la serietà e coerenza vale nell’un senso come nell’altro, vale per il singolo e per la famiglia religiosa. E le regole, come la giusta pretesa del popolo di Dio, ce lo ricordano. Non si può accettare acriticamente l’assenso «del tutto empatico e comprensivo (del nostro contesto sociale) nei confronti di persone che rompono legami di vita assunti in forma irrevocabile» (n. 57).
«Oggi di fronte al venir meno della perseveranza di tanti fratelli e sorelle che con generosità avevano intrapreso la via della sequela, possiamo diventare giudici severi, mettendo in rilievo difetti e fragilità che non sono stati affrontati nella maniera giusta, per cause personali, istituzionali o di responsabilità collettive. Chi abbandona deve porsi serie domande sul perché sia venuta meno la propria scelta vocazionale, e chi resta, sulla coerenza del suo rimanere e su eventuali implicazioni nelle cause di allontanamento e raffreddamento della perseveranza di chi se n’è andato. Siamo tutti reciprocamente responsabili e custodi dei nostri fratelli e sorelle, specie di quelli più deboli, perché siano “radunati in Cristo come una sola peculiare famiglia” e i legami di fraternità devono essere coltivati con lealtà in modo da creare per tutti un aiuto reciproco nel realizzare la vocazione propria di ciascuno» (n. 99).
La ristampa anastatica del Messale Romano in lingua latina del 1962.
Nel 1962 Papa Giovanni XXIII accolse la richiesta del Cardinale Spellman, Arcivescovo di New York, di esporre la Pietà di Michelangelo alla Fiera Mondiale di New York 1964-65. Fu in quell'occasione che Robert Hupka scattò moltissime fotografie da ogni angolo, con lenti da mm 35 a 400, di giorno e di notte, usando diverse illuminazioni. Nel 1975 venne pubblicato questo libro, non ne esistono altri che riescono a rendere l'immensità di quest'opera.
Codice Penale Vaticano
Il volume contiene il testo del Codice Zanardelli così come è attualmente vigente nello stato della Città del Vaticano. Il lavoro è frutto di una profonda conoscenza dell’ordinamento giuridico dello Stato ed individua nell’insieme di norme proprie promulgate dal 1929 ad oggi quelle che risultano abrogative e sostitutive dei testi codiciali. La Prefazione è a firma del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità. Gli indici del volume sono a cura di suor Maia Luisi, FFB.
Dopo le due lettere Rallegratevi e Scrutate continua - con la terza Lettera il percorso di riflessione sulla Vita consacrata, che si snoda sul fil rouge del libro del Cantico dei Cantici: "Portare lo sguardo nel profondo del nostro vivere, - si legge nell'introduzione - chiedere ragione del nostro pellegrinare alla ricerca di Dio, interrogare la dimensione contemplativa dei nostri giorni, per riconoscere il mistero di grazia che ci sostanzia, ci appassiona, ci trasfigura". All'inizio dell'Anno giubilare, il testo richiama ciascuno alla ricerca di Gesù, Volto della misericordia del Padre, e traccia un cammino da percorrere: "Ogni consacrata e ogni consacrato è chiamato a contemplare e testimoniare il volto di Dio come Colui che capisce e comprende le nostre debolezze (cf. Sal 102), per versare il balsamo della prossimità sulle ferite umane, contrastando il cinismo dell'indifferenza" (Contemplate, 59).