Il volume raccoglie gli atti del 52° Congresso dell' Associazione Canonistica Italiana, tenutosi a Sanremo dal 5 ettembre 2022. In esso giudici,avvocati, docenti e medici si sono interrogati e confrontati sul rapporto tra sinodalità e realtà processuale nella Chiesa. E intervenuto il Decano della Rota Romana, S.E. Mons. Alejandro Arellano Cedillo, con una prolusione dal titolo ;L'agire sinodale nell'attività giudiziaria della Chiesa in cui ha sottolineato che la sinodalità è «una dimensione che qualifica la natura comunionale della Chiesa e un modo di essere, di vivere e di agire che riguarda tutta la vita ecclesiale, le sue modalità di intendere e di praticare il discernimento e le sue forme di funzionamento, con implicazioni sul governo, e in particolare su alcune questioni giuridico-ecclesiali, quali le strutture di partecipazione e di corresponsabilità nella Chiesa».
Recentemente la Penitenzieria Apostolica si è fatta promotrice di una serie di Simposi allo scopo di valorizzare il ricco patrimonio di esperienza accumulato lungo i secoli e per presentare il valore e il significato del servizio svolto per le Chiese locali. Questo quarto Simposio ha analizzato in particolare uno dei periodi più significativi per lo sviluppo e la configurazione del sacramento della Penitenza. È il periodo successivo al Concilio Lateranense IV (1215) e immediatamente prima del Concilio di Trento (1545-1563), due eventi che influirono radicalmente sulla teologia e sulla prassi della confessione. Mentre, secondo le norme conciliari, la maggior parte dei fedeli si confessava una volta l'anno, un certo numero di cristiani che conducevano una vita fervorosa, proprio in questo tempo cominciarono ad adottare un altro ritmo, e a fare un uso molto diverso del sacramento della Penitenza. Chiedendo di confessarsi una o due volte al mese o anche una volta alla settimana, essi trasformarono il senso e la funzione stessa del sacramento, che viene così ad occupare un posto centrale nella spiritualità cristiana.
Questo lavoro (che raccoglie gli atti del terzo Simposio organizzato dalla Penitenzieria Apostolica) si sofferma sul sacramento della Penitenza e sul suo sviluppo storico, teologico e pastorale, in un arco di tempo che ha visto notevoli cambiamenti attorno alla prassi ecclesiale relativa a questo sacramento. Negli ultimi anni la Penitenzieria Apostolica ha ritenuto opportuno organizzare una serie di Simposi con lo scopo di valorizzare il ricco patrimonio di esperienza accumulato nel corso degli otto secoli della sua storia, individuando da un lato i caratteri distintivi del Dicastero, dall'altro cercando di cogliere elementi nuovi che la prassi ecclesiale impone per affrontare le sfide che insidiano la Chiesa agli inizi del terzo millennio.
In occasione del Giubileo 2025 la Penitenzieria Apostolica ha pensato ad un Sussidio contenente uno schema di Liturgia penitenziale per ogni mese, ispirato ai contenuti della Bolla di indizione Spes non confundit firmata da Papa Francesco. Il testo è destinato a tutta la Chiesa e si propone di essere un aiuto ed anche uno stimolo, affinché, non solo nei periodi forti dell'anno, ma durante tutto l'anno, si possa celebrare quella Misericordia di cui sempre gli uomini hanno bisogno.
La vicenda di Lazzaro è nota.
Morto da quattro giorni, è riportato in vita da Gesù poco prima della sua ultima, decisiva, salita a Gerusalemme. Ma davvero conosciamo tutto di questo episodio narrato nel Vangelo? Perché, a pensarci bene, dietro al racconto di Giovanni si stagliano vari interrogativi: chi erano gli amici di Gesù? Cosa vogliono dire parole come "morte spirituale" e "vita eterna"? È possibile cambiare vita? La Bibbia dice il vero? Con la profondità che l'ha reso celebre negli Stati Uniti, James Martin, da buon gesuita, immerge il lettore nella scena descritta dalla Scrittura: il luogo, le parole, i personaggi coinvolti e i significati reconditi del più celebre e impressionante miracolo che Cristo abbia mai compiuto. Passando dalle diverse interpretazioni esegetiche alle reinterpretazioni artistiche, letterarie e cinematografiche del personaggio Lazzaro, Martin ci consegna al confronto esistenziale con noi stessi davanti a quella tomba: siamo disposti a correre il rischio della vita eterna? Perché se Lazzaro è tornato in vita, anche la nostra morte non sarà per sempre.
Questo volume rappresenta un importante contributo allo studio delle fonti liturgiche antiche e meno antiche riguardanti l'iniziazione cristiana. Si auspica la lettura e lo studio di queste pagine come utile strumento per tutti coloro che sono impegnati nel delicato ed importante compito dell'evangelizzazione e dell'annuncio della fede.
Nell'anno dedicato da papa Francesco al pregare, una collana di testi di autori internazionali per imparare a dialogare con Dio. prefazione di papa Francesco.
Il volume, curato dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, contiene la storia, la legislazione, i riti, i luoghi e le cose che riguardano il periodo in cui la Sede Apostolica e vacante a causa della morte del Papa.
Il volume intende chiarire la dignita del matrimonio, attraverso una rigorosa ricostruzione dottrinale dell'istituto, descrivendo l'evoluzione e il contributo che all'approfondimento dello stesso ha fornito la giurisprudenza rotale.
Ordo latino secondo il calendario liturgico romano per l'anno 2023-2024.
Un’esperienza spirituale fortissima è
quella di Dale Recinella che ha stravolto la sua esistenza passando dal mondo della
finanza al mondo del carcere. Il volume Un cristiano nel braccio della morte. Il mio
impegno a fianco dei condannati (Libreria Editrice Vaticana, pp. 192, euro 17),
disponibile da oggi in libreria, racconta il percorso di un uomo che ha preso sul serio
le parole di Cristo. Dale Recinella era un avvocato di successo, maneggiava milioni
di dollari a Wall Street per conto di facoltosi clienti. Ha deciso di cambiare tutto,
seguendo il consiglio del suo parroco: «Vedere il mondo come lo vede Dio». Per una
serie di rocambolesche vicende, Recinella arriva un giorno davanti alla Florida State
Prison con un compito da far tremare i polsi: lui, marito e padre, diventare
l’accompagnatore spirituale di un condannato a morte. Da quel giorno sono decine i
carcerati destinati al patibolo per mano dello Stato cui Recinella è stato accanto,
vincendo ostracismi sociali, critiche personali e perbenismi moralistici. Ai quali l’ex
avvocato di New York risponde: «È Gesù a non darmi scelta. Egli lascia i
novantanove giusti nel deserto e va in cerca di chi si è smarrito». Assassini,
pluriomicidi e autori di efferati crimini: questi diventano i nuovi amici di Dale
Recinella, che porta loro lo sguardo di un Dio che mai condanna nessuno, ma che
tutti guarda con infinita dolcezza e tenerezza. Queste pagine, intrise di una
semplicità evangelica davvero unica, raccontano la forza inesauribile che la fede in
Cristo può generare, anche nei luoghi dove meno penseremmo di incontrare
l’irriducibile novità del Vangelo.
Nella prefazione, il Papa ringrazia Recinella per la sua azione. «Il suo impegno come
cappellano laico, proprio in un posto disumano come il braccio della morte, è
testimonianza viva e appassionata alla scuola della misericordia infinita di Dio».
Francesco ribadisce inoltre che «la pena di morte non è in alcun modo la soluzione
di fronte alla violenza che può colpire persone innocenti».
«Proprio il Giubileo dovrebbe impegnare tutti credenti per chiedere con voce
univoca l’abolizione della pena di morte».
L’autore
Dale Recinella (1951), laureato in legge e in teologia, è stato avvocato a Wall Street
nell’ambito della finanza pubblica e privata. Dal 1998, accompagna spiritualmente
come cappellano laico i condannati a morte in alcuni penitenziari in Florida insieme
alla moglie Susan. Per questo suo impegno ha ottenuto diversi riconoscimenti: nel
1997 la Notre Dame University l’ha nominato Cittadino e credente esemplare, nel
2000 i cappellani dell’Union Correctional Institution l’hanno proclamato Cittadino
volontario dell’anno, nel 2021 la Pontificia Accademia per la Vita gli ha assegnato il Premio "Custode della vita".
Presentazione sintetica in chiave teologica e spirituale della virtù della speranza da parte del coordinatore del Giubileo 2025, dedicato al tema della speranza. Il testo introduce una raccolta di brani antologici da vari autori, antichi e contemporanei, sia credenti che non credenti, capaci di mostrare, nelle diverse sensibilità letterarie (poesia, saggistica, romanzo...) la forza mite e dirompente della speranza.